Non passa giorno senza che Maurizio Zamparini faccia il punto sul futuro di Pastore. Il patron del Palermo, un giorno sì e l’altro pure, spara valutazioni astronomiche del Flaco, annuncia il suo imminente trasferimento a questa o quella squadra, oppure offre il giocatore a società di suo gradimento, come successo di recente col Napoli. Una proposta rivelatasi poi un mezzo bluff. Pastore, infatti, sembra destinato ad un campionato estero. In Italia nessuno sembra disposto ad assecondare le richieste economiche di Zamparini per un giocatore sì bravo, sì talentuoso, ma che ha ancora moltissimo da dimostrare. “Pastore? La situazione è in mano al procuratore, nel giro di 15 giorni si deve risolvere, prima che finisca la Coppa America, altrimenti Pastore rimane da noi – ha dichiarato oggi ‘Zampa’ a Gr Parlamento – Al 90% comunque andrà via, perchè è un desiderio del giocatore. Quando sente certi club che lo vogliono è normale. Dispiace lasciarlo andare via, visto che è l’unico fuoriclasse che ho avuto da presidente”. Il rammarico c’è, ed immaginiamo anche da parte della tifoseria palermitana. Il Flaco quest’anno ha disputato un girone d’andata semplicemente fantastico, riuscendo anche a trovare spesso la via della rete. A seguire c’è stato un calo piuttosto evidente, ma che non ha scalfito in maniera decisiva la sua già ottima reputazione. All’estero lo amano, anche se di offerte concrete, a parte i soliti annunci di Zamparini, non ci sarebbero riscontri. “Andrà in Inghilterra o in Spagna – ha rivelato Zamparini – Escludo però Barcellona, Real Madrid o Malaga tra i favoriti. Con gli sceicchi che hanno tanti soldi il Malaga farà una squadra come il City che è interessato all’argentino come il Manchester United e il Chelsea”. In Italia si era parlato in passato della Juventus ma Zamparini ha liquidato così l’ipotesi, peraltro già declinante: “La Juve? Si era fatta avanti prima che arrivasse Conte, che non prevede fuoriclasse, ma molti pedalatori”. Una bella frecciata all’indirizzo dell’ex-tecnico senese. In realtà, Pastore soffrirebbe nel 4-4-2 ‘contiano’, che non prevede un trequartista puro. Più calda la pista Roma, grazie al ds giallorosso Walter Sabatini, suo grandissimo estimatore. Anche il club capitolino, però, non sembra disposto a fare follie per l’argentino.
Ragion per cui, come si vede, la soluzione estera, per Pastore, sembra quasi obbligata. In attesa della prossima smentita di Zamparini, sia chiaro…