Gaetano D’Agostino è assetato di rivincite. Il regista palermitano è tornato all’Udinese dopo il mancato riscatto da parte della Fiorentina; una decisione, quella della società viola, che lo ha molto amareggiato, come confessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Se brucia non essere stato riscattato dalla Fiorentina? Un po’ sì. Se penso che contro l’Udinese, la gara più delicata per me, segnai una doppietta e Mihajlovic all’orecchio mi disse ‘sei un campione’, un po’ di dispiacere c’è”. D’Agostino ha sofferto a Firenze qualche infortunio di troppo e una serie di incomprensioni tattiche con il tecnico serbo. Lui, playmaker puro, probabilmente non era troppo utile al tecnico serbo, che prediligeva un centrocampo di cursori, ad eccezione del ‘pensatore’ Montolivo. D’Agostino, però, è uno tutto d’un pezzo: lui si sente un creatore di gioco e non vuole cambiare il suo modo di stare in campo: “Voglio continuare a giocare da regista, non mi snaturerò mai”. Sul suo futuro, invece, “si tratta solo di riflettere qualche giorno, e trovare la giusta soluzione”. Il giocatore cerca una squadra che gli dia la necessaria fiducia, quella che lui ha visto mancare nella sua esperienza in terra toscana e nell’ultimo anno di Udine. “Mi sono preso una settimana di tempo per capire quale potrà essere il mio futuro – ha spiegato – Mi piacerebbe restare in Italia, ma potrei anche valutare l’estero. Comunque è difficile che resti a Udine”. Infatti il tecnico friulano Guidolin non l’ha inserito nell’elenco dei pre-convocati; pare piuttosto chiaro come D’Agostino non rientri nei piani tecnici del mister. Per lui si sono fatte varie ipotesi, dal Genoa al Bologna, passando per il Parma. Il Palermo, invece, la squadra della sua città d’origine, sembra tagliato fuori. Il patron rosanero Zamparini, che addirittura ignorava le sue origini, ha tagliato corto: “D’Agostino? Non ci interessa”. Un altro dispiacere, quindi. A questo punto davvero non è da escludere che, qualora dovessero fallire tutte le piste italiane, il giocatore possa decidere di rilanciarsi all’estero. Per ora, però, sembra un discorso prematuro. Genoa e Bologna, in particolare, sembrano ben disposte verso un giocatore che ha comunque dei trascorsi importanti, se si pensa che solo qualche estate fa, aveva attirato le mire nientemeno che del Real Madrid.
Adesso le sirene merengues sono scomparse, e da un bel pezzo, ma D’Agostino vuol dimostrare a tutti che è ancora un centrocampista validissimo, forse tra i migliori in Italia dal punto di vista squisitamente tecnico. Peccato per quella discontinuità e per un carattere poco incline ai compromessi; altrimenti, staremmo parlando di un signor regista. Un ‘top playmaker’.