Cittadella-Torino è uno dei big match della ventitreesima giornata del campionato di Serie B. Il Cittadella cerca in casa contro il Torino una vittoria di grandissimo prestigio che potrebbe rilanciarla in prossimità della zona playoff, anche se più modestamente contro un Torino un po’ in crisi di risultati e carico come una molla anche un punticino sarebbe un ottimo risultato per il cittadella. Il Torino dal canto suo non può più perdere occasioni e per il malcapitato Cittadella non c’è altro risultato per i granata se non una vittoria (meglio se rotonda). Ventura deve mettere punti tra sé e gli inseguitori, e soprattutto tra sé e le polemiche. Vedremo se ci riuscirà. Se Cittadella-Torino finisse con il segno X certo non si potrebbe dire che il risultato sia positivo per i piemontesi, mentre per il Cittadella quantomeno ci sarebbe un beneficio nel morale niente affatto indifferente.
Il Cittadella si prepara ad affrontare il Torino dopo aver raccolto otto punti nelle ultime cinque partite. Una media discreta, ma che è indice di una squadra discontinua e alla ricerca di una più precisa fisionomia per la propria stagione, non di lotta per non retrocedere, ma nemmeno di battaglie per la zona playoff. Insomma una situazione un po’ di grigiore che presto (si spera) dovrà schiarirsi. E se questo dovesse accadere contro il Torino sarebbe davvero interessante, perché si può certamente pensare in grande dopo aver fatto secca la più grande del campionato, classifica alla mano. Non sarà facile, certo, ma di sicuro gli uomini di Foscarini ci proveranno, anche perchè in casa hanno raccolto diciannove dei ventinove punti totali e in casa hanno uno score davvero senza compromessi. O si vince, per sei volte è stato così, o si perde. Solo un pareggio e quattro sconfitte per i veneti che hanno anche realizzato venti reti sulle ventisette totali tra le mura amiche (subendone però la bellezza di 18). Il Cittadella non ha squalificati, ma patisce l’assenza di De Vito, Di Carmine e Martignago. Confermato il 4-3-3 per cercare di pungere la retroguardia torinista.
Il Torino di Ventura vuole espugnare Cittadella e dare una prova di forza al campionato. “Volere è potere”, dice l’adagio, ma è anche vero che alternative non ce ne sono. Corroborato dall’acquisto di Meggiorni (che potrebbe anche trovare il posto da titolare) il Torino vuole risolvere il problema del gol, che manca troppo e condiziona il rendimento di una squadra concepita per afferrare la Serie A alla prima occasione utile. Il Torino nelle ultime cinque gare ha raccolto solo sette punti, di questo passo dovrà cedere lo scettro della vetta, cosa che i granata non pensano minimamente di fare. Tuttavia la squadra non attraversa un grande momento di forma, con alcuni importanti giocatori infortunati (Guberti, Pratali, Suciu e Verdi) ed Ebagua squalificato. In trasferta il Torino ha collezionato venti dei suoi quarantacinque punti, con sei vittorie, due pareggi e tre sconfitte; ha segnato dodici gol incassandone otto. Statistiche da migliorare lontano dalla curva Maratona per volare alto. Espugnare Cittadella è solo il primo passo, al Torino serve continuità. La troverà? La risposta, tra non molto, la darà il campo: Cittadella-Torino sta per cominciare…
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