Finisce 2-2 tra Libia e Zambia nel secondo match di giornata, valido per il gruppo A. La partita inizia con 75 minuti di ritardo a causa di una pioggia torrenziale abbatutasi su Bata poco prima del match; le immagini mostrano chiaramente il pallone che non rimbalza in nessuna zona del campo. Poi, anche se il terreno non sembra esattamente nelle condizioni ottimali per una partita di calcio, l’arbitro Coulibaly decide di giocare. Quello che ne viene fuori non è certo uno spettacolo da tramandare ai posteri, ma quantomeno si vedono quattro gol che, viste le precedenti gare, non erano affatto scontati. A sorridere è lo Zambia, qualificato se andrà a punti contro la Guinea Equatoriale. La Libia è quasi fuori.
Gli addetti al campo tolgono di mezzo l’acqua in gran fretta e, finalmente, la partita inizia; ma si capisce subito che è la decisione sbagliata. Il campo in certi punti (soprattutto sulle fasce laterali d’attacco dello Zambia) andrebbe meglio per praticare il calcio saponato. Le squadre faticano a manovrare e lo spettacolo ne risente in maniera totale. Proprio quando si pensa a uno 0-0 spento e senza emozioni ecco il lampo libico: al 5′ Walid parte sul centrosinistra e flitra un gran pallone per Osman (37 anni, vale la pena di ricordarlo), che si presenta in area e di sinistro batte Mweene. Uno a zero, sorprendentemente. Lo Zambia si riorganizza, ma il campo non aiuta certo a costruire gioco. Gli arancioni producono tuttavia un paio di conclusioni con Kalaba, fuori entrambe non di poco. Poi al 17′ Walid deve uscire per un problema muscolare: si spegne la luce in casa Libia, lo Zambia (che effettuerà a sua volta una sostituzione, facendo entrare Mbesuma al 31′) prende campo e osa. Dopo un cartellino giallo ingiusto per Abod (stop di petto, giudicato con la mano dall’arbitro; era in area di rigore pronto al tiro) alla mezz’ora esatta i due killer del Senegal confezionano il pari: Kalava da destra pennella un cross a rientrare, Mayuka si coordina e al volo incrocia sul palo lungo non lasciando scampo ad Abod. Raggiunto l’uno a uno lo Zambia spinge, ma non costruisce più nulla. Si va al riposo con il risultato in parità e, per quel che può valere su un campo simile, lo Zambia con il comando delle operazioni.
La ripresa si apre all’insegna delle emozioni. Passano appena 3 minuti e Osman trova la doppietta personale, approfittando di un pessimo rinvio di Lungu su traversone dalla destra di Albusaifi e battendo Mweene con l’aiuto del palo. La risposta dello Zambia non si fa attendere: prima Mayuka si allunga troppo il pallone e favorisce l’uscita di Abod, poi ancora Abod di piede respinge una conclusione dello stesso Mayuka. E’ il preludio al gol che arriva al 54′: lo firma capitan Katongo che al volo da centro area raccoglie una splendida rovesciata di Mayuka e gonfia la rete. Sul 2-2 lo Zambia spinge alla ricerca del vantaggio, la Libia resiste e produce anche qualche iniziativa che però non va al di là di qualche incursione in area non troppo pericolosa. L’occasione grossa ce l’ha ancora lo Zambia al 59′, ma Mbesuma lanciato splendidamente da Mayuka controlla in maniera da censura e permette ad Abod di chiudere. Succede poco per 10′, prima che Osman, l’unico che nella Libia abbia idee interessanti, ci provi da sinistra appena dentro l’area, ma Mweene è attento e blocca. Lo Zambia sembra accontentarsi del pari ma quando può punge in contropiede: al 77′ Mayuka, di spanne il migliore dei suoi, semina il panico nell’area libica ma Katongo viene anticipato a tu per tu con la porta. Le squadre a questo punto sono sulle gambe ma lo Zambia ha l’occasione grossa proprio all’ultimo: Sinkana prova da fuori, il pallone deviato balla in area, Abod esce a farfalle e con la porta vuota lo Zambia non trova la deviazione vincente. L’arbitro fischia, e finisce la partita. Il pari serve di più allo Zambia: la Libia deve battere il Senegal per sperare nel passaggio del turno.
(Claudio Franceschini)