DIRETTA/ Cesena-Varese live (serie B 2012/2013): la partita in temporeale

- La Redazione

Cesena-Varese è il secondo posticipo odierno, valido per la settima giornata di serie B. Entrambe le squadre vengono da una sconfitta. Segui la partita live commentando in temporeale.

Rea Angelo Rea, difensore centrale del Varese (Infophoto)

Si gioca questa sera alle 21 Cesena-Varese, partita valida per la settima giornata di serie B che è cominciata con le gare del sabato pomeriggio. Sono di fronte due squadre che al Manuzzi hanno giocato 12 scontri diretti, con il Cesena che ne ha vinti sette e il Varese che non ha mai espugnato lo stadio dei romagnoli (cinque pareggi). Prima sfida in serie B nel 1969/1970 (1-1), ultimo nell’aprile 2004 in serie C1 e altro pareggio, stavolta per 2-2. In cadetteria le due squadre non si affrontano dal 1984: fu 0-0, poi il Varese salutò la categoria e solo 25 anni dopo riuscì a tornarci. Questa sera una vittoria permetterebbe al Cesena di abbandonare la zona calda della classifica e lasciarsi alle spalle un inizio di stagione terrificante che ha già portato all’esonero dell’allenatore; per il Varese significherebbe agganciare nuovamente il terzo posto (che sarebbe solitario se non ci fosse il punto di penalizzazione), mentre il pareggio sarebbe comunque una boccata d’ossigeno per i romagnoli e consentirebbe ai lombardi di tenere il passo delle prime. C’è un ex illustre in panchina: Fabrizio Castori, da quest’anno allenatore del Varese, ha passato quattro stagioni a Cesena, con una promozione in serie B nel 2004 costata carissimo, squalifica di tre anni – poi ridotti a due – causa una rissa durante la finale di ritorno dei playoff (va detto che il tecnico era stato palesemente provocato, resta il gesto decisamente da condannare). E’ tornato nel 2008, venendo però esonerato prima del termine del campionato.

Il Cesena ha iniziato la stagione con tre sconfitte consecutive. Lo scotto della retrocessione, unita a un profondo cambiamento della squadra, ha portato un insolito timore nell’affrontare le prime gare. Nicola Campedelli, fratello del presidente, probabilmente non era l’uomo giusto per guidare la squadra: la società ha deciso per l’avvicendamento e l’arrivo in panchina di Bisoli, che qui ha centrato due promozioni in due anni, ha ridato vigore a una squadra che ha poi pareggiato a Terni e battuto il Cittadella al Manuzzi, prima di perdere contro l’Ascoli. I numeri però giocano a favore del cambio in panchina: con Campedelli due gol segnati e ben dieci incassati, con Bisoli un solo gol all’attivo ma anche uno al passivo. La squadra insomma sta facendo passi avanti, ma bisogna registrare l’attacco e il rendimento casalingo, che parla di 3 punti in 3 partite con due gol realizzati e sette subiti. L’obiettivo resta la promozione, non può che essere questo anche per una campagna acquisti che ha portato in dote giocatori come Caldirola, Iori e Succi; ma l’avvio stentato consiglia di tenere i piedi per terra e continuare a lavorare. 

Il Varese al contrario è partito volando. Dopo le due stagioni passate e chiuse con il sogno promozione infrantosi ai playoff, i biancorossi hanno perso ancora una volta il loro allenatore per la serie A: Maran è volato a Catania, e Rosati e Milanese hanno deciso di ripartire da Castori. Scelta che per ora appare giusta: nelle prime tre giornate i biancorossi, partiti da -1 per le scommesse, hanno centrato tre vittorie, di cui due in trasferta. Poi hanno pareggiato in casa contro il Bari facendosi rimontare da 2-0 negli ultimi cinque minuti, hanno ripreso la marcia vincendo a Castellammare di Stabia e infine sono crollati al Franco Ossola contro il Verona (0-3) per la prima sconfitta stagionale. E’ il miglior inizio di questi tre anni in serie B: la piazza ha ritrovato entusiasmo dopo la delusione dello scorso giugno e i numeri parlano da soli: 9 punti in trasferta per i biancorossi, ovvero en plein con 6 gol segnati e 3 subiti. Gli acquisti sono stati importanti: Rea si sta rivelando un ottimo centrale (Castori l’aveva allenato a Cesena), Kone ha già realizzato tre gol e sta raccogliendo al meglio l’eredità di Kurtic, il ritorno di Ebagua pur se osteggiato dalla curva ha ridato ai lombardi un attaccante di peso che vede la porta. Ora la sfida più grande è tenere il ritmo in un campionato lungo 42 partite (più gli eventuali playoff). 

Ci auguriamo di assistere a una bella partita: Castori sarà chiaramente emozionato nel tornare a Cesena ma ovviamente cercherà i tre punti, dall’altra parte il Cesena sa di non poter sbagliare ancora, specialmente perché gioca in casa. Vedremo presto se le nostre attese saranno confermate: Cesena-Varese sta per cominciare…

 

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