E’ già tempo di Pallone d’Oro: la premiazione del vincitore arriverà il 7 gennaio prossimo, ma intanto La Gazzetta dello Sport riporta già indiscrezioni circa i 53 nomi inseriti nel “listone” della . L’Italia, attenzione, non è piazzata male: questa è la notizia, dopo anni di magra che ci hanno visto ai margini di questi premi (non vinciamo un Pallone d’Oro dal 2006, quando fu Fabio Cannavaro a essere premiato dopo uno strepitoso Mondiale). Come funziona la formula? Semplice: il 30 ottobre France Football il 30 ottobre svelerà i nomi dei 23 rimasti (la rivista francese è co-organizzatore del premio). Quindi, il 30 novembre, a San Paolo si terrà la cerimonia del sorteggio per la Confederations Cup, e in quell’occasione conosceremo i tre calciatori che andranno a giocarsi il Pallone d’Oro, il cui vincitore sarà annunciato il 7 gennaio a Zurigo. L’Italia, come dicevamo, è messa bene: gli allenatori del nostro Paese sono sempre stati riconosciuti negli anni scorsi, nel 2011 erano in 5 e stavolta ce n’è uno in più. Di Matteo, Mancini, Guidolin, Mazzarri, Prandelli, Spalletti: questi i rappresentanti della Penisola. Manca, ve ne sarete accorti, Antonio Conte, che ha vinto lo scudetto e la Supercoppa Italiana e soprattutto ha riportato la Juventus ai vertici in Italia e a giocarsela in Europa (questo è da vedere, ma intanto è tornata in Champions League). Il motivo? La squalifica. Nessuna regola vieta che un allenatore fermo per motivi disciplinari possa essere premiato, ma nonostante ciò i vertici della FIFA hanno preferito soprassededere per evitare mugugni, facendo fuori un meritatissimo candidato. Qui il premio dovrebbe comunque andare a Vicente Del Bosque, campione d’Europa con la Spagna dopo aver già vinto il Mondiale nel 2010. Attenzione però a Mourinho, sempre presente (dopotutto ha vinto la Liga strappandola al Barcellona) e a Diego Simeone, vincitore dell’Europa League con l’Atletico Madrid. L’Italia però ride quando guarda la lista dei calciatori: sono ben sei quelli in lizza. Balotelli, Buffon, De Rossi, Di Natale, Marchisio e Pirlo, in stretto ordine alfabetico: saranno loro a giocarsi il Pallone d’Oro, pur se sarà di fatto impossibile portarlo a casa. Di più: non tutti questi sei calciatori saranno presenti nella definitiva lista dei 23, è molto difficile che accada. Però, uno come Pirlo se la gioca: il suo Europeo è stato sontuoso, e la stagione con la Juventus lo ha nuovamente consacrato a livello internazionale. Basti pensare che è giunto quarto nella classifica del giocatore europeo dell’anno, dietro Iniesta, Messi e Ronaldo; un riconoscimento che potrebbe spingerlo a una posizione simile anche il prossimo 7 gennaio. Naturalmente per il vincitore i pronostici sono chiusi:
Sarebbe irrazionale pensare che a vincere il Pallone d’Oro 2012 non sarà uno tra i tre sopra citati. Nemmeno l’esplosione di Radamel Falcao servirà a molto, nè le superbe prestazioni di Xavi che l’occasione d’oro l’ha avuta nel 2010, quando il podio fu tutto blaugrana; sarà la seconda volta di Ronaldo (ha vinto nel 2008), la prima di Iniesta o il record dei record di Messi. Dovesse vincere la Pulce del Barcellona, sarebbe infatti il quarto Pallone d’Oro nella sua bacheca, impresa mai centrata da nessuno (si sono fermati a tre Cruijff, Van Basten e Platini); in più, sarebbe il quarto consecutivo, e anche qui ovviamente batterebbe il record dell’attuale presidente dell’UEFA che ne “sollevò” tre tra il 1983 e il 1985. A gennaio sapremo: a votare saranno 209 commissari tecnici e 209 capitani di nazionali mondiali, in più 209 giornalisti (per l’Italia toccherà ancora a Paolo Condò de La Gazzetta dello Sport).