Bel gioco, una classifica che sorride e un entusiasmo ritrovato. La Fiorentina è sulla strada giusta dopo un paio di stagioni difficili e può pensare in grande. Per farlo in maniera sempre più considerevole, la società gigliata vuole regalare a Vincenzo Montella quell’attaccante in grado di far compiere il definitivo salto di qualità ai viola. Fallito l’assalto a Berbatov, in extremis il calciomercato estivo ha regalato il ritorno di Toni ma il reparto offensivo dei toscani necessita di un ulteriore puntello che garantisca un numero di gol adeguato alle trame offensive ricamate da Jovetic e compagni. In cima alla lista dei desideri per gennaio c’è Lisandro Lopez, attaccante del Lione che piace a molti club ma per il momento non sono arrivate notizie positive dalla Francia. Il bomber va in scadenza nel 2014, sappiamo tutti che il presidente Aulas è un tipo abbastanza vulcanico soprattutto per quanto riguarda le operazioni di mercato. Per questo se i toscani vorranno provare ad assicurarselo, dovranno compiere un notevole sacrificio economico: si parla di una cifra intorno ai 10 milioni, destinata a lievitare proprio in virtù della trattativa legata al rinnovo del bomber. Inoltre, a far calare le quotazioni di Lisandro Lopez in viola, ci si mettono anche le dichiarazioni del tecnico del Lione Remi Garde, che si mostra tranquillo nonostante i continui rumors di mercato che circondano il ventinovenne argentino (rumors dei quali l’allenatore non è meravigliato visto il valore tecnico del calciatore): “Almeno fino al 1° gennaio non sono preoccupato”, ha affermato Garde. Qualora la trattativa con il Lione per Lopez dovesse sfumare, la Fiorentina avrebbe già pronte le alternative per colmare la lacuna legata al numero nove: la prima si chiama Gonzalo Bergessio, pupillo di mister Montella che lo ha avuto alle proprie dipendenze a Catania. Sull’argentino però c’è anche l’Inter alla ricerca di un vice Milito in vista del mercato di gennaio. L’altra opzione, invece, è il congolese dell’Anderlecht Dieumerci Mbokani, ventisei anni, messosi in evidenza in occasione del match di Champions League disputato a San Siro tra la compagine belga e il Milan. Per il momento, i viola si aggrappano alle giocate di Jovetic per continuare a veleggiare nei quartieri alti della classifica e confermare le buone impressioni di queste prime giornate. Ma è chiaro che la fantasia di ‘Jo-Jo’, che non è una prima punta pura, non può bastare.
Montella si aspetta qualche progresso anche dal giovane Ljajic che però non è un attaccante. Serve un bomber, e la società si sta muovendo per prenderlo. I tifosi viola confidano nell’operato di Pradé e del braccio destro Macìa, che in estate hanno davvero lavorato bene per soddisfare le esigenze del tecnico della Fiorentina.