DIRETTA/ Young Boys-Udinese live (Europa League 2012/2013): la partita in temporeale

- La Redazione

Young Boys e Udinese si affrontano questa sera allo Stade de Suisse nella terza partita del girone eliminatorio di Europa League. Segui la diretta live e commenta in temporeale la partita.

udinese_champions_preliminariR400 Foto Infophoto

Alle 21:05 di questa sera l’Udinese scende in campo a Berna per affrontare lo Young Boys, nella partita valida per il terzo turno della fase a gironi di Europa League. E’ una gara che potrebbe già essere decisiva per i friulani: vincendo infatti farebbero un fondamentale passo avanti sulla strada verso i sedicesimi di finale, un traguardo minimo per la banda Guidolin che lo scorso anno si era fermata agli ottavi. Sono 4 i punti dell’Udinese fino a qui, mentre lo Young Boys è ancora a secco e con una sconfitta o anche un pareggio direbbe sostanzialmente addio alle speranze di qualificazione, a meno che non riceva poi buone notizie dall’altro campo interessato per le sorti del girone. Non ci sono precedenti tra le due squadre, nè incroci tra l’Udinese e una squadra svizzera o tra lo Young Boys e una formazione italiana: è quindi una novità assoluta per entrambe le squadre lo scontro di questa sera. Possiamo allora constatare che nelle partite tra italiane e svizzere, in termini generali, le nostre formazioni hanno ottenuto 24 vittorie e 13 pareggi, a fronte di 9 sconfitte; e anche in terra elvetica siamo in vantaggio con 8 vinte, 10 pareggiate e 5 perse. Lo Young Boys ha perso le ultime tre sfide europee, due delle quali in casa; tre sono invece le gare di imbattibilità dell’Udinese, che nelle ultime otto ha perso solo una partita, nel marzo scorso e decisiva per l’eliminazione dall’Europa League. C’è un ex in campo: Alain Nef, difensore centrale dei gialloneri, ha giocato in Friuli tra il 2008 e il 2010, ma ha collezionato solo 3 presenze e ha avuto due esperienze in prestito. Il girone A ha fino a qui un record: è il raggruppamento più prolifico, visto che nelle quattro partite già giocate si sono segnati 17 gol. Dei giocatori dell’Udinese, Antonio Di Natale è l’unico ad aver già giocato allo Stade de Suisse: è successo in Nazionale, agli Europei 2008 (sconfitta 3-0 contro l’Olanda).

Lo Young Boys si trova al quinto posto nel campionato svizzero, già staccato di 15 punti dalla vetta; nell’ultimo turno ha perso contro la capolista Grasshoppers per 3-2. E’ proprio la difesa il punto debole dei gialloneri: in Europa League gli elvetici sono la peggiore retroguardia del torneo con 7 gol incassati, al pari degli svedesi dell’AIK Solna (inseriti nel girone del Napoli). Potenzialmente la squadra non è male: in avanti può contare su un ottimo attaccante come Raul Bobadilla (che ha sostituito Emmanuel Mayuka, passato al Southampton), e Rueda dispone i suoi con un 4-2-3-1 molto organizzato. Tuttavia non è sufficiente per lottare alla pari con le migliori formazioni europee; lo Young Boys può ancora puntare sul passaggio del turno, ma innanzitutto deve vincere stasera. I gialloneri sono stati allenati in passato da Vladimir Petkovic, che aveva sfiorato la qualificazione ai gironi di Champions League (sconfitta ai preliminari contro il Tottenham dopo aver vinto l’andata in casa) e tra le sue fila giocava Senad Lulic, oggi alla Lazio al pari del tecnico. E’ una delle nobili di Svizzera, con 11 campionati, 6 coppe e 1 Supercoppa; ma al di fuori dei confini nazionali non ha mai trionfato, a dispetto dell’anno di fondazione che dice 1898. La rosa è composta quasi esclusivamente da calciatori svizzeri: gli unici stranieri sono i due argentini Bobadilla e Zarate, il venezuelano Alexander Gonzalez, lo svedese Farnerud, il serbo Veskovac, l’irlandese Doubai e il ceco Lecjaks.

L’Udinese arriva a questa partita da capolista del girone, pur se la differenza reti premia al momento l’Anzhi Makhachkala con cui i friulani hanno pareggiato in casa (1-1). Limpresa di Anfleld Road, 3-2 al Liverpool, ha galvanizzato una squadra che non è certo partita bene in stagione, anche perchè ha dovuto superare psicologicamente l’eliminazione subita ai preliminari di Champions League per il secondo anno consecutivo. Guidolin ha pensato di mollare, poi è rimasto in sella e i risultati stanno cominciando ad arrivare. Non è stato facile nemmeno amalgamare gli ennesimi giocatori stranieri (e italiani) arrivati al Friuli, a sostituire Handanovic, Isla e Asamoah che hanno salutato. Tra questi, quello che finora ha mostrato le cose migliori – escludendo Brkic, rientrato dal prestito al Siena – è stato senza dubbio lo svedese Mathias Ranegie, anche se Maicosuel, pur autore del cucchiaio incriminato, ha già due gol in campionato e si sta riprendendo la scena (ma non è incluso nella lista dell’Europa League). Guidolin è fiducioso: l’Udinese non ha mai avuto partenze brillanti proprio per i continui cambi di organico nei giocatori chiave, ma poi i fatti hanno sempre dato ragione alla formazione friulana, e anche in questa stagione ci sono tutti i presupposti per ripetere una grande stagione. 

L’Udinese parte favorita in questa partita: come tasso tecnico ed esperienza è superiore allo Young Boys, che però può contare su un pubblico molto caldo e sulla consapevolezza di non avere più nulla da perdere. Gli uomini di Guidolin si affideranno come al solito alle ripartenze, cercando di aspettare gli svizzeri nella loro metacampo e scatenare poi gli esterni. Vedremo presto come andrà a finire: Young Boys-Udinese sta per cominciare…

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