Il primo tempo di Liverpool-Udinese termina sul punteggio di 1-0 per il Liverpool, vantaggio firmato dal giovane centrocampista Jonjo Shelvey al 23′ minuto. Brendan Rodgers lascia in panchina anche Nuri Sahin, oltre a Steven Gerrard e Luis Suarez. E’ un Liverpool di giovani marmotte quello che scende in campo, verdissimo nella sua età media ed affezionato al fraseggio palla a terra. Di contro Guidolin conferma gli uomini annunciati variandone la disposizione in campo. L’Udinese si presenta in un 3-4-2-1 con Pereyra ed Armero avanzati a sostegno di Totò Di Natale. I primi minuti sembrano proscenio al dominio rosso, ma poi l’Udinese si sveglia alzando il pressing e trovando qualche buon movimento nella metacarpo altrui. Sono i calci piazzati a scrivere le prime occasioni sul taccuino della gara: all’8′ l’uruguagio Coates incorna un calcio d’angolo si Downing ma trova pronto Brkic, che accudisce il pallone in qualche modo prima di braccarlo. Al 14′ risponde l’Udinese: corner di Di Natale, Benatia spizza di testa e Reina è felino nella deviazione laterale, tuffandosi a destra. Al 21′ Faraoni, autore di una buona partenza sulla fascia destra, scusa un dolore alla caviglia destra e deve uscire. Nei due minuti di superiorità numerica il Livverpool alza il tono e passa al 23′. Shelvey smista il pallone sulla destra e va a raccogliere il preciso cross di ritorno di Downing, che si concede un assist di destro grazie alla zuccata vincente del giovane compagno (palla schiacciata per terra e in rete, Brkic non può nulla). Nell’occasione impreparato il trio difensivo bianconero, schiacciato all’indietro e privo dell’aiuto degli esterni (Faraoni era appena rientrato). Trovato il vantaggio il Liverpool si dedica all’amministrazione controllata: il possesso palla si fa esasperato ed avvolge l’Udinese in una ragnatela che copre l’intera superficie di gioco, lasciando ai nostri lo spazio di un paio di ripartente frettolose. In una di queste Pereyra “buca” la trequarti e serve Di Natale, che largo al limite destro cerca la soluzione bella e impossibile, un collo-esterno che sibila sulla pelata di Reina, un paio di metri oltre la traversa. La prima frazione si asciuga nella gestione del Liverpool, che manovra continuamente il pallone da una zona all’altra del campo con la calma di chi sa di avere la partita in mano. Globalmente l’Udinese non demerita ma all’intervallo il vantaggio dei Reds è meritato.
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