Atalanta-Lecce si chiude con il risultato di 0 a 0 e non poteva finire altrimenti. Partita equilibrata per larghi tratti dell’incontro e che trova nell’Atalanta l’unica squadra realmente propositiva ed alla ricerca della vittoria. La spinta orobica però, frenata dal momento non ottimale di Denis, produce sì due pali, ma davvero pochi brividi per Julio Sergio, mai severamente impegnato e chiamato a svolgere semplicemente l’ordinaria amministrazione. Partita complicata anche per merito dell’attenta strategia predisposta da Cosmi con il ricorso sistematico al fallo nelle zone centrali del campo, funzionale a rompere sul nascere la, già di per sé ingolfata, manovra orobica. Il dato che meglio spiega il risultato finale è sicuramente l’indice di pericolosità, che raggiunge le penose percentuali di 38.3% per l’Atalanta e 22.6% per il Lecce. In una partita così combattuta e lottata nelle zone mediane del campo sono allora i veri gladiatori ad emergere in maniera evidente. È il caso di Brighi per la formazione orobica, recordman sia per numero di palloni recuperati (29) sia per passaggi messi a segno (58); e Giacomazzi dall’altro, 22 recuperi messi a referto, ed un moto perpetuo a fare il pendolo tra difesa ed attacco.
Avrebbe sicuramente voluto festeggiare in modo diverso il tecnico dell’Atalanta, il rinnovo annunciato proprio nel post match. “Abbiamo preso due pali, siamo stati sfortunati e poco precisi. Ma le occasioni ce le siamo create, come il rigore non concesso nel secondo tempo. Ricordatevi che ad oggi abbiamo fatto 30 punti. Oggi è stata una partita difficile, perché il Lecce s’è chiuso in difesa e noi li abbiamo bersagliati. In classifica loro restano ad una distanza ragguardevole, questo è buono, anche se non siamo riusciti a batterli. E’ stato un pareggio comunque positivo. Per come eravamo messi a luglio, niente male”. Subito cancellate, invece, le possibili critiche a Denis, ormai a secco dal 23 Dicembre “Ha fatto 12 gol, noi l’abbiamo acquistato pensando a lui come il nostro attaccante principe e fino ad ora ha risposto alla grande. Io alla squadra non posso dire niente, e comunque per ora non può essere un problema”. Di ben altro tenore il coro giunto nella mixed zone da casa Lecce, ecco Cosmi: “Certamente la gara di oggi non è stata il massimo sotto l’aspetto estetico, ma va tenuto conto del fatto che perderla per ognuna delle due squadre avrebbe dato vita a un grosso allarme in classifica. La nostra priorità era dare continuità ai risultati positivi ottenuti ultimamente, e, considerato il fatto che l’Atalanta ha avuto le occasioni migliori, possiamo essere soddisfatti per questo pareggio. È molto importante non aver preso gol per due turni consecutivi. A questa squadra più che altro manca qualche pareggio non ottenuto nel girone d’andata, contro squadre che sarebbero state alla portata, alla luce di come stiamo giocando ora.” Analogo al discorso fatto da Colantuono per Denis, anche Cosmi si tiene stretto Bojinov. “Deve trovare una condizione psicofisica adeguata, di lì in avanti darà un grossissimo contributo, dal momento che ha caratteristiche che servono a integrare il nostro reparto offensivo, soprattutto dal punto di vista della fase realizzativa.”