Chievo-Parma si chiude con il risultato di 1-2. Ospiti che tornano alla vittoria lontano dal Tardini dopo quasi 4 mesi. Decide l’incontro una disastrosa autorete di Luciano che premia oltremodo un Parma ordinato.
In un Bentegodi disastrato, più del solito, dal gelo invernale, va in scena un primo tempo avaro da ogni spunto degno di nota. Il nuovo Parma targato Donadoni cerca un colpo esterno che manca da ormai troppo tempo e lo fa affidandosi al tandem d’attacco Giovinco-Floccari. Il Chievo invece, dopo il passo falso registrato contro la Lazio, cerca riscatto di fronte al proprio pubblico e si affida sulle spalle di Pellissier e Moscardelli. Nonostante le intenzioni della vigilia però, le due squadre si bloccano a vicenda giocando quarantacinque minuti su ritmi piuttosto bassi. Gli unici brividi dell’incontro arrivano allo scadere della prima frazione di gioco, quando Sammarco scuote l’equilibrio generale con una bella conclusione al volo, Pavarini è attentissimo e con un bel tuffo devia in calcio d’angolo. La scossa prodotta dall’occasione clivense, produce come unica reazione una rete del Parma, annullata per gioco pericoloso di Zaccardo. Si tratta però di fiammate estemporanee e prive della forza necessaria a scongelare un risultato ibernato nel freddo veronese.
Di tutt’altro spessore è invece la ripresa. Serve un solo minuto per capirlo. Tutto merito del Giovinco Show, andato in onda sulle frequenze dell’aria di rigore clivense sotto gli occhi sbigottiti della difesa gialloblù, statuaria di fronte all’aggancio elegante di destro ed alla conclusione volante di sinistro con la quale la Formica Atomica riscalda i cuori ducali. Una rete del genere è da riassaporare secondo tutti i punti di vista e sotto ogni prospettiva, peccato che non ci sia il tempo materiale perché la reazione della squadra di mister Di Carlo è immediata. Thereau mette la firma sul pari, sfruttando un clamoroso liscio di Paletta e ristabilendo la parità. Sono passati solo cinque minuti del secondo tempo ed è già successo molto più di quanto combinato nell’intera prima frazione di gioco. In questa fase, la partita è vivacissima e l’ago della bilancia può pendere da un lato o dall’altro. Ci prova Dramé ma Pavarini è attento, dall’altro lato, invece, Floccari con il mancino trova conferme ad una stagione non particolarmente fortunata a livello realizzativo, a negare la rete all’ex Atalanta ci pensa un ottimo Sorrentino. La fortuna però, dà e toglie, ed ecco così che dopo pochissimi minuti il Parma passa di nuovo. Merito o colpa, a seconda dei punti di vista, è Luciano che su un cross apparentemente innocuo rispolvera gli archivi di Mai Dire Gol insaccando nella propria porta, alle spalle di un incredulo Sorrentino. Il finale è un forcing dei padroni di casa, alla disperata ricerca della rete del pari, tentativi frustrati dalla reattività del rinato Pavarini e dal triplice fischio di Nasca che giunge dopo soli due minuti di recupero.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Andreolli, Acerbi, Dramè, Vacek (dal 76’ Paloschi), Bradley, Sammarco (dal 46’ Luciano), Thereau (dal 69’Sardo), Moscardelli, Pellissier. All. Di Carlo
Parma (3-5-2): Pavarini, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Valiani (dal 62’ Biabiany), Morrone, Galloppa (dal 10’ Modesto), Gobbi, Mariga, Giovinco (dal 90’ Okaka), Floccari. All. Donadoni
Arbitro: Nasca
Marcatori: 46’ Giovinco (P), 50’ Thereau (C), 68’ Luciano Aut. (C)
Ammoniti: 34’ Valiani (P), 72’ Mariga (P)
Espulsi: Nessuno.
Chievo Verona
Sorrentino 6: Dove può arrivare ci arriva, non gli si può chiedere di più.
Sardo 6: Ci mette tanta corsa ma non sempre supportata dalla precisione.
Andreolli 5.5: Giovinco caccia un numero allucinante dal cilindro, ma la sua marcatura è un po’ troppo leggera.
Frey 6: Tiene bene in fase difensiva.
Dramé 6: Molto meglio quando c’è da offendere, un po’ troppo svagato in fase difensiva.
Acerbi 6.5: Il migliore in assoluto del reparto difensivo clivense.
Vacek 5.5: Molta sostanza ma quando c’è da impostare mostra diversi limiti.
Bradley 6: Ordinato e poco più. Servirebbe un’illuminazione per scardinare la difesa: non la trova.
Luciano 5: Non gioca malissimo ma l’autogol è da mostra degli orrori.
Sammarco 6: Cerca la rete e ci va vicino nel primo tempo. La manona di Pavarini gli nega la gioia.
Moscardelli 5.5: Tanto movimento e poco più, non trova mai seriamente la porta.
Pellissier 5: Continua il suo periodo di generale appannamento.
Thereau 7: Quest’oggi lo poteva fermare solo un problema muscolare.
All. Di Carlo 5.5: Poche idee, il pareggio sarebbe il risultato più giusto ma il suo Chievo non ha la forza per reagire alla sfortuna.
Parma
Pavarini 7: Conferma la sua seconda giovinezza. Nessuna colpa su Thereau, decisivo in altre occasioni.
Zaccardo 5.5: Impreciso nel gol del pari clivense; segnerebbe anche la rete del vantaggio ma viene giustamente annullato.
Paletta 6: Gara sufficiente e con pochi errori.
Lucarelli 6: Poco elegante, molto solido. Dalle sue parti non si passa.
Valiani 5: Avulso da ogni discorso tecnico. Inutile sia in attacco, sia in difesa. (Dal 17’st Biabiany 5.5: Il suo ingresso non cambia la gara).
Morrone 6: Solito portatore di legna.
Mariga 6.5: Grande fisicità; fondamentale il suo apporto difensivo ma non è da sottovalutare neanche la spinta in fase offensiva.
Galloppa sv (Dal 10’st Modesto 6: Liscia malamente il pallone sul pareggio clivense, per il resto spinge con insistenza).
Gobbi 6: Concreto e bada al sodo.
Giovinco 7: Un gol capolavoro ed il solito movimento ad eludere il radar difensivo del Chievo. (Dal 45’st Okaka sv)
Floccari 5: Ha poche occasioni da rete, se in quelle poche ha la sfortuna di trovare Pavarini sulla sua strada, allora il dado è tratto.
All. Donadoni 6.5: Soffre e non poco nel primo tempo. La perseveranza però paga le sue scelte e regala un secondo tempo ottimo.
(Massimiliano de Cesare)