Per una volta, tutto secondo pronostico. Siamo abituati a vedere sorprese anche clamorose da queste parti (l’Egitto che non si qualifica avendo vinto le ultime tre edizioni? Il Senegal a casa con 0 punti in tre partite?), ma dobbiamo notificare il fatto che quantomeno i quarti di finale hanno visto prevalere le favorite della vigilia; dunque, avremo delle semifinali molto interessanti e ricche di spunti. Si giocheranno mercoledi 8 febbraio e vedranno di fronte da una parte Ghana e Zambia, dall’altra Costa d’Avorio e Mali. Andiamo con ordine. Sabato le due formazioni in maglia arancione, Zambia e Costa d’Avorio, hanno sostanzialmente passeggiato sulle malcapitate Sudan e Guinea Equatoriale. Un doppio 3-0 senza appelli a danno di avversari certo non irresistibili e qualificatisi più che altro per amnesie altrui (leggi Angola e, per l’appunto, Senegal). In particolare ha impressionato lo Zambia, poco considerato per la vittoria finale ma adesso da tenere in considerazione: gli uomini di Renard praticano un calcio piacevole e offensivo, ispirato dalle stelle Mayuka e Christoper Katongo, capitano e miglior goleador dei suoi con 3 reti. Per la Costa d’Avorio, che ha la porta ancora inviolata, per ora si tratta dello svolgimento del compitino: troppo il talento e l’esperienza a disposizione degli Elefanti per pensare ad un’eliminazione precoce; vedremo adesso se la testa farà la differenza. Decisamente più combattute le due partite di ieri. Il Mali si è imposto sul Gabon padrone di casa solo ai calci di rigore e dopo una partita in cui ha sofferto tremendamente per almeno 84 minuti, fino al momento in cui Tamboura dalla sinistra ha messo in mezzo un pallone che Maiga ha trasformato nell’assist per Diabala. Una liberazione per Giresse, che poi ha dominato i supplementari senza però trovare la via della rete, nemmeno quando all’ultimo secondo Seydou Keita si è trovato solo davanti a Ovono ma ha clamorosamente sparato alle stelle. Ai rigori fatale il settimo tiro dal dischetto: l’ex milanista Aubameyang si è fatto ipnotizzare da Diakite. Per contro Keita ha infilato l’angolino con grande freddezza e la competizione ha salutato un pur ottimo Gabon. Tirata come non mai anche l’altra semifinale. Il Ghana passa in vantaggio subito con un colpo di testa di John Mensa; la Tunisia, che gioca un calcio non esattamente piacevole ma tremendamente concreto, recupera già nel primo tempo grazie a Khalifa, sempre di testa. Il Ghana fa la partita ma non punge: Asamoah Gyan è ben contenuto da un eroico Haggui. Si va così ai supplementari, dove al sesto del secondo tempo le Black Stars passano nel più clamoroso dei modi: cross innocuo da destra e Mathlouthi, fino a lì ottimo, si lascia scappare il pallone. Andre Ayew ha il merito di non girarsi e andarsene, così è lì per appoggiare nella porta incustodita. Le aquile di Cartagine avrebbero venti minuti per recuperarla, ma decidono inspiegabilmente di passare un quarto di questo tempo a prendere a calci e minacciare gli avversari, colpevoli di rallentare i ritmi e provare ogni tanto la sortita per il gol della sicurezza. Quando la Tunisia si rimette a giocare è troppo tardi: un grande spunto di Msakni sulla sinistra termina sull’esterno della rete e i dribbling di Darragi (perchè solo un quarto d’ora di utilizzo?) sono tardivi e non incisivi. Il Ghana vola in semifinale e aprirà le ostilità contro lo Zambia. Pronostici? Tutto ci porta a dire Costa d’Avorio-Ghana, cioè la finale più attesa; a Zambia e Mali il compito di smentirci. (Claudio Franceschini)
8 feb, 17.00: Zambia-Ghana
8 feb, 20.00: Costa d’Avorio-Mali
11 feb, 20.00: finale 3° posto
12 feb, 20.00: finalissima