Rodrigo Palacio non stanca mai. Vero, il giocatore ha già compiuto trent’anni. Vero, il suo contratto col Genoa è ancor lontano dalla scadenza (Giugno 2014). Ma le ottime prestazioni di questo campionato hanno confermato la grande qualità del prodotto di Bahia Blanca. Che sembra davvero destinato, come il miglior vino, a mantenersi su livelli eccellenti anche in futuro: un talento di questo tipo non si perde per strada. Che poi, fosse solo una questione di talento, lo si potrebbe lasciar tranquillo in quel di Genova, in una città in cui può girare in Smart e in una squadra disegnata per lui. Ma c’è dell’altro, nel repertorio dell’ex Boca. Anzitutto, la grande duttilità: in questa stagione, Palacio ha dimostrato una volta di più di potersi adattare anche ad un ruolo di peso in attacco. Non di rado infatti il Genoa ha appoggiato sulle sue spalle, insospettabilmente resistenti, l’intera responsabilità offensiva, ottenendo in cambio ottimi risultati (già 14 gol oltre ai soliti assist). Senza però dimenticare la sua dote naturale, quella della seconda punta di (enorme) movimento, o all’occorrenza anche esterno del tridente, ruolo in cui fu impiegato con successo da Gasperini. Non solo: si parlava dei suoi trent’anni già scollinati. Nel calcio dei giovani, non proprio il massimo, ma consideriamola dall’altro lato. 30 anni, soprattutto alla luce dei due e mezzo già trascorsi da protagonista in Italia, significano un notevole bagaglio di esperienza della nostra realtà calcistica. Insomma, il giusto mix tra requisiti tecnici ed abitudine ai nostri usi e costumi pallonari. Ecco perchè, inevitabilmente, Palacio continua ad avere estimatori sul mercato nostrano. In particolare, nelle ultime ore è tornata a rimbalzare la voce che lo lega alla Roma, intenzionata ad allestire un super terzetto tutto albiceleste con Osvaldo e Lamela. L’aggiunta del genoano offrirebbe alla manovra di Luis Enrique un prezioso collante in più tra centrocampo ed attacco, nonchè un elemento esperto per “educare” i progressi di Lamela, che da Palacio avrebbe senz’altro da imparare, soprattutto in termini di movimenti in zona gol. Anche l’Inter resta una candidata da non sottovalutare: nerazzurri arrivarono molto vicini al giocatore nei giorni del Gasp. Ora le parti si sono per forza di cose un pò allontanate, ma non è da escludere un ritorno nerazzurro in vista dell’estate, anche perchè sappiamo quanto gli argentini siano i benvenuti ad Appiano.
Sul mercato, la valutazione del giocatore è ancora abbordabile: si parla di una cifra di poco superiore ai 10 milioni di euro. Insomma, le possibilità non mancano, ma il ds genoano Capozucca, sentito da ilSussidiario.net, ha decisamente rinviato questo genere di discorsi: “Ora siamo tutti concentrati sulle partite che mancano, che sono difficili. Non parlo di mercato nella maniera più assoluta”. Insomma, se ne potrebbe parlare ma certamente non adesso: “Non è il momento di fare ipotesi, in questo momento siamo non siamo concentrati su questi argomenti”. Chi vivrà vedrà, vien da concludere. E a proposito, nemmeno troppo peregrina potrebbe essere la soluzione che vedrebbe Palacio legarsi al Genoa “a vita”, sino alla fine dei suoi giorni calcistici. In città già se ne parla, e i presupposti per la scelta di cuore ci sono tutti.