Lecce-Genoa regala numerose emozioni, ma il 2-2 finale serve a poco per entrambe le squadre. Il Lecce, a causa dei risultati delle squadre avversarie, è ora un po’ più lontano dalla salvezza: il quart’ultimo posto dista quattro punti questa sera. Il Genoa invece prende un punticino che non modifica molto la sua situazione non esaltante, e soprattutto subisce altri due gol: la difesa dei rossoblu è davvero disastrosa. Solo gli spettatori neutrali possono essere rimasti contenti della partita.
CRONACA PRIMO TEMPO – Serse Cosmi schiera il solito 3-5-2, con i gioielli Cuadrado e Muriel e l’esperienza di Delvecchio e Di Michele. Marino invece punta sul 4-4-2 e opera molti cambi rispetto alla formazione immaginata alla vigilia: quello che risulterà più importante è Sculli preferito a Ze Eduardo per spalleggiare l’intoccabile Palacio. Il Lecce parte in modo meno arrembante rispetto alle abitudini degli ultimi tempi. Bastano pochi minuti per capirlo: il Genoa pressa, gioca con un baricentro molto alto e aggredisce in questo modo i padroni di casa, che tentano di rispondere con il loro gioco brioso e veloce; Cuadrado sembra ispirato, ma su Muriel la marcatura è soffocante. Il Genoa al 21’ arriva a cogliere un vantaggio tutto sommato meritato. Ben due colpi di tacco in un’azione che per un attimo lascia adombrare un caso di gol-non-gol: Palacio col tacco innesca il cross di Jankovic, Sculli colpisce sempre col retro del piede. Miglionico cerca di rinviare, ma siamo già oltre la linea di porta: gol valido segnalato con tempismo dal guardalinee De Luca. Il Lecce si sbilancia ma non decolla mai. L’unica occasione è per Bertolacci, ma Frey chiude bene. Poi solo confusione e tanto nervosismo. A pagare sono Cosmi, espulso per proteste dopo un fallo non fischiato di Kucka (già ammonito), e i diffidati Delvecchio e Tomovic, che dovranno saltare la trasferta di San Siro contro il Milan. Anche per il Genoa però arriva una brutta notizia: Granqvist deve lasciare in lacrime il campo al 34’ minuto, sostituito da Carvalho.
CRONACA SECONDO TEMPO – Il Lecce cerca di iniziare la ripresa in modo più aggressivo, ma è Kucka per ben due volte a impegnare seriamente Benassi con tiri da fuori area. I pugliesi perdono invece Cuadrado che deve lasciare il posto a Blasi per problemi muscolari. Per una volta, i giallorossi non risentono di questo cambio. Anzi, sfruttando un Genoa troppo lungo, il Lecce si ricompatta e pressa con più convinzione e ordine.
A firmare il pareggio è l’ormai “solito” Muriel, che al 16’ trova il suo quinto sigillo stagionale. Illuminante l’assist di Bertolacci, che pesca il colombiano sulla sinistra; poi Muriel è bravo a fulminare Frey con un potente tiro sinistro. Dopo l’1-1 la partita diventa splendida: bando ai tatticismi, non c’è un momento di sosta e i cambi di fronte si succedono in continuazione. Negli ultimi minuti succede davvero di tutto. Al 36’ lo scatenato Bertolacci guadagna una punizione dal limite. Batte Brivio, ed è un bolide dai 25 metri con palla che si abbassa imparabile sotto la traversa, nonostante le dita protese di Frey: è il 2-1 per il Lecce. Ma c’è ancora molto da raccontare: il Genoa non si arrende e al 41’ trova il gol del 2-2. Come il primo, porta la firma di Sculli ed è “sporco”, come si suol dire: il genoano devia verso la porta, ma c’è anche la deviazione decisiva di Giacomazzi. Finita qui? Certo che no, infatti Sculli sfiora addirittura la tripletta. Siamo addirittura al 94’ quando Benassi respinge il tiro del calabrese dopo un contropiede rossoblu velocissimo. Vedremo se questo punto servirà a qualcuno.
Benassi; Tomovic, Carrozzieri, Miglionico (dal 26′ st Esposito); Cuadrado (dal 10′ st Blasi), Giacomazzi, Delvecchio, Bertolacci, Brivio; Muriel, Di Michele (dal 32′ st Bojinov ). (Petrachi, Di Matteo, Obodo, Corvia). All.: Cosmi.
Frey; Rossi, Granqvist (dal 32′ pt Carvalho), Kaladze, Moretti (dal 35′ st Belluschi); Mesto, Kucka, Biondini, Jankovic (dal 27′ st Constant); Palacio, Sculli. (Lupatelli, Veloso, Ze Eduardo, Jorquera). All.: Marino.
Russo di Nola.
Sculli (G) al 21′ p.t.; Murile (L) al 16′, Brivio (L) al 36′, Sculli (G) al 41′ s.t.
Angoli: 8-3 per il Genoa. Ammoniti Kucka, Carrozzieri, Biondini, Delvecchio per gioco falloso; Tomovic, Muriel per comportamento non regolamentare; Di Michele per proteste. Espulso Cosmi per proteste. Recuperi: pt 3′ e st 4′.
Benassi 6.5, Tomovic 5.5, Carrozzieri 6, Miglionico 5 (Esposito sv), Cuadrado 6 (Blasi 6), Giacomazzi 5.5, Delvecchio 6, Bertolacci 7, Brivio 7, Muriel 7, Di Michele 5.5 (Bojinov sv). All.: Cosmi 6.
Frey 6, Rossi 5.5, Granqvist sv (Carvalho 6), Kaladze 6, Moretti 6 (Belluschi sv), Mesto 6, Kucka 6, Biondini 6, Jankovic 7 (Constant sv), Palacio 6.5, Sculli 6.5. All.: Marino 6.
Arbitro: Russo 5,5.
(Mauro Mantegazza)