Oggi alle 18:30 si recupera Cesena-Catania, partita che – in programma alla 22esima giornata – era stata rinviata per neve.
Il Cesena recupera Adrian Mutu, lasciato a casa da Beretta nella trasferta di Firenze a causa della scarsa condizione: il rumeno ci sarà, e farà coppia con Iaquinta. Il tecnico subentrato ad Arrigoni non cambia le sue convinzioni: gioca in casa, deve fare la partita e si affida al modulo ormai consolidato: 3-5-2, con gli esterni che si abbasseranno in fase di non possesso per limitare le incursioni degli esterni. Il centrocampo a 5 può consentire superiorità numerica nella zona nevralgica, soprattutto quando i romagnoli attaccheranno. In porta Antonioli, linea difensiva composta da Rodriguez, Moras e Rossi; a centrocampo Ceccarelli (favorito su Comotto) e Pudil sugli esterni, Guana in cabina di regia (ma Colucci è comunque in ballottaggio con lui) e Santana e Parolo mezzali; Iaquinta farà coppia con Mutu.
Uomini chiave nel Cesena: in difesa Moras. Il greco, nonostante il dell’ultima giornata contro la Fiorentina (per lui anche un autogol), è un rientro importante in un reparto orfano di Von Bergen. a Bologna ha sempre fatto bene e se recupera la forma migliore è un innesto di qualità. A centrocampo non si può non fare il nome di Parolo: moto inesauribile in mediana, aggredisce gli avversari e dà una mano nell’impostazione. Appannato, come tutti i compagni, nelle ultime tre partite, in cui ha raccolto due insufficienze ( a Firenze, contro il Milan) e il di Verona. In attacco, Mutu è l’uomo da cui passano i sogni salvezza del Cesena. Ha saltato l’ultima giornata ed è reduce da un 5 e un 5.5 nelle ultime due apparizioni, ma non si può prescindere dal rumeno, che nonostante abbia forse passato gli anni migliori della sua carriera resta quello che può vincere una partita in ogni momento.
L’unico indisponibile è Von Bergen: assenza pesante quella dello svizzero, che ha fin qui giocato 20 partite: leader della retroguardia, automatismi ben oliati con Rodriguez, sostituirlo non è semplice e si è visto nelle ultime partite senza di lui (dovrebbe rientrare nel giro di due settimane). Anche per questo diventa fondamentale l’esperienza di Moras.
In conferenza stampa Beretta ha sottolineato l’importanza del Manuzzi, ponendo l’accento sulle ultime contestazioni dei tifosi: chiaro che l’ambiente non sia contento di come stanno andando le cose, soprattutto con il precedente della brillante salvezza dell’anno scorso e l’importante campagna acquisti estiva; ma Beretta è convinto che il pubblico si farà sentire e darà il suo apporto, ritenuto fondamentale per centrare l’obiettivo tre punti.
Il Cesena non ha scelta: deve attaccare il Catania, dal primo minuto, possibilmente provando a segnare subito per poi gestire la gara e sfruttare le ripartenze di Santana, Mutu e Iaquinta, oltre alla velocità di Pudil, alla caccia del secondo gol. Può aiutare il fatto che il Catania sia tranquillo a livello di classifica e non abbia bisogno della super prestazione; inoltre, i rossazzurri hanno speso molto domenica sera a San Siro, un motivo in più per spingere sull’acceleratore.
Il Catania si presenta al Manuzzi con il solito 4-3-3: è un modulo che ha portato gli etnei all’ottavo posto – salvezza praticamente archiviata – attraverso un gioco corale a tratti fatto di spettacolo e tante verticalizzazioni – un esempio su tutti: la trasferta contro l’Inter – perciò Montella, a maggior ragione contro una squadra sulla carta più debole, non cambia e prosegue con il suo progetto tecnico. Rispetto alla formazione tipo ci sono solo due novità: Izco e Barrientos hanno speso molto e sono lievemente affaticati: si accomodano in panchina, con Ricchiuti e Catellani a prenderne il posto. Ancora Carrizo tra i pali e Motta terzino destro, Legrottaglie e Spolli centrali con Marchese a sinistra; a centrocampo Lodi in regia affiancato da Almiron, Gomez e Bergessio davanti.
L’uomo in più della difesa etnea è Legrottaglie: il suo innesto quest’anno ha dato sicurezza al reparto. L’esperienza del difensore ex Chievo e Juventus è stato un toccasana per Montella. Basta guardare le sue ultime prestazioni: a Milano, contro il Novara, a Siena. A centrocampo spicca ovviamente Lodi: uomo che dà ordine e fantasia, piede sinistro educatissimo e tempi di gioco ne fanno il faro del Catania. E’ in gran forma: a Milano 6.5, poi per due volte migliore in campo contro il Novara (7.5) e il Siena (7 e rigore decisivo). In attacco il tridente è tutto di qualità: scegliamo Gomez perchè “El Papu” è un pendolino inesauribile sulla corsia mancina. Ottime le ultime due prove, due volte 7 in pagella (a Siena non era disponibile).
Gli assenti del Catania sono ormai di lunga data: Potenza quest’anno ha giocato solo 9 partite e la sua indisponibilità è ormai stata assorbita. Così come quella di Biagianti, un tempo padrone del centrocampo e quest’anno presente in sole 12 occasioni. Non ci sarà nemmeno Campagnolo: il Catania ha girato quattro portieri in questa stagione, sembra una maledizione, vedi anche la paperaccia di Carrizo domenica.
La piazza è entusiasta della squadra e dei risultati. Ottavo posto, salvezza ormai acquisita, Palermo agganciato in classifica… non si può rimproverare niente a Montella e ai suoi. Anzi, con un po’ di spinta in più si può anche puntare a traguardi migliori (lo stesso allenatore non ha nascosto di pensarci).
Possiamo immaginare un Catania accorto, attento al possesso palla e a contenere la probabile sfuriata iniziale del Cesena. Agli etnei un pareggio basta e avanza, anche se nel DNA della squadra c’è la voglia di vincere e fare bel gioco: ma non sarà certo un approccio “alla morte”. Anche perchè il Cesena può rischiare di coprirsi, e allora attenzione alle ripartenze.
Cesena-Catania sarà una partita dai due volti. Ultima spiaggia per i romagnoli, tranquillità per il Catania. Può venirne fuori una gara a senso unico, oppure novanta minuti con squadre allungate e ritmi elevati.
Una vittoria del Cesena è quotata 2,65; poco meno (2,55) il successo esterno del Catania; il pareggio è a 3,25. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Cesena-Catania.
Antonioli; Rodriguez, Moras, M. Rossi; Ceccarelli, Santana, Guana, Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu. All. Beretta
A disp: Ravaglia, Lauro, Comotto, Colucci, Martinho, Malonga, Martinez
Squalificati: –
Indisponibili: Von Bergen
Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Ricchiuti, Lodi, Almiron; Catellani, Bergessio, Gomez. All. Montella
A disp: Kosicky, Bellusci, Capuano, Llama, Seymour, Izco, Barrientos
Squalificati: –
Indisponibili: Campagnolo, Potenza, Biagianti
Arbitro: Rocchi