Di scena domani sera al Massimino (alle ore 20.45) Catania e Atalanta. Gli etnei, a 43 punti, sono ormai salvi, ma ci tengono a finire il campionato nella migliore maniera possibile, anche per cercare di coltivare le residue speranze di Europa League. I bergamaschi, dal canto loro, non si sentono ancora al sicuro e mirano a fare quegli ultimi punti che li avvicinerebbero ancor più alla salvezza. Quest’anno, infatti, la fatidica quota 40 non pare essere sufficiente per la permanenza in massima serie.
Arbitro dell’incontro sarà il veronese Romeo, con cui il Catania ha un bilancio di 10 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. L’Atalanta, invece, ha vinto 6 volte con lui, pareggiando in due occasioni e perdendo in altre due.
La formazione di Vincenzo Montella vuole rialzare la testa. Nelle ultime quattro gare ha raccolto solamente due punti – pareggi contro Napoli e Milan – e arriva da due ko di fila contro Chievo e Lecce. Partite che hanno fatto infuriare il tecnico napoletano, che ha lamentato la mancanza di una mentalità pienamente matura, dunque ‘europea’, da parte dei suoi. Forse l’Europa League è un po’ troppo per questi giocatori, che comunque stanno disputando un campionato da ricordare.
“Giochiamo contro una squadra ostica”, ha spiegato mister Montella in conferenza-stampa, fiducioso, in ogni caso, sulle possibilità dei suoi. Le assenze non mancano (Almiron, Potenza, lo squalificato Carrizo), “ma in campo andremo sempre in undici”. Sul suo futuro, ha garantito che non vi sono dubbi: ci sarà ancora lui sulla panchina dell’Elefante. “Lotteremo insieme anche l’anno prossimo”. Le big, dunque, possono attendere, almeno per il prossimo anno.
La formazione di partenza dovrebbe essere la seguente: in porta ci sarà Kosicky, che la spunterà sul collega Campagnolo, la linea difensiva sarà formata da Motta, Legrottaglie, Spolli e Marchese, a metà campo ecco Izco e Seymour ai lati del playmaker Ciccio Lodi, davanti il consueto tridente Gomez-Bergessio-Barrientos. Il recuperato Bellusci, incluso nell’elenco dei convocati, dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina. Montella si aspetta molto dai suoi dopo i recenti passi falsi: il mister non ci sta a rovinare l’annata per qualche prova sottotono.
L’Atalanta arriva dal confortante successo esterno al San Paolo contro un Napoli in piena crisi. Una prestazione che ha rincuorato Stefano Colantuono dopo i due ko di fila contro Siena e Cagliari. Segno che la Dea c’è e non vede l’ora di blindare la salvezza.
Al Massimino saranno assenti lo squalificato Denis e gli infortunati Brighi, Marilungo e Capelli; per questi ultimi due il campionato è già finito da qualche tempo.
Lunga seduta tatticna nel pomeriggio di ieri, con Brighi che ha effettuato terapie e lavoro in palestra, mentre Capelli ha proseguito nel consueto programma di riabilitazione.
Per la trasferta siciliana il mister non si discosterà dal consueto 4-4-1-1, con Bellini e Peluso esterni difensivi, Cazzola a far coppia con Carmona a metà campo e Bonaventura confermato nel ruolo di ala sinistra, con Maxi Moralez avanzato alle spalle di Manolo Gabbiadini, che sarà il terminale offensivo della manovra.
Kosicky; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Seymour; Gomez, Bergessio, Barrientos. All.: Montella
A disp.: Campagnolo, Bellusci, Llama, Biagianti, Ricchiuti, Suazo, Lanzafame.
Squalificati: Carrizo (2)
Diffidati: Lodi, Potenza, Izco, Legrottaglie, Ricchiuti, Barrientos, Seymour
Indisponibili: Almiron, Potenza
Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez; Gabbiadini. All.: Colantuono
A disp.: Frezzolini, Manfredini, Raimondi, Cigarini, Carrozza, Ferreira Pinto, Tiribocchi.
Squalificati: Denis (1)
Diffidati: Consigli, Capelli, Bellini, Cigarini, Stendardo
Indisponibili: Brighi, Capelli, Marilungo
Arbitro: Romeo