Il pareggio per 1-1 tra Novara e Genoa finisce per scontentare tutt’e due le squadre. Ed in particolare, il Novara di Attilio Tesser, che ha gestito la gara per larghi tratti, tenendo il mano il pallino delle operazioni sin dalle prime battute. Per il Genoa, se non altro, qualche passo avanti in fase difensiva: il pacchetto arretrato ha subito solo un gol su un totale di 11 conclusioni ricevute. Dato che testimonia un minimo (era pur sempre il Novara…) progresso alla voce gol subiti. D’altro canto, la stessa statistica, se raffrontata alla correlativa genoana (solo 5 tiri, uno in porta), dimostra quanta fatica stia facendo il Genoa a livello di manovra. Oggi il Novara ha gestito il pallone per molto più tempo, come dimostra il dato del possesso palla: 58% per i piemontesi, 42% dei rossoblù. Paradossalmente, il fatto di aver trovato presto il vantaggio (al 7′) non ha giovato agli uomini di Malesani, che si sono rintanati nella propria metacampo aspettando la sfuriata avversaria. Che, pur se non apocalittica, è arrivata nella ripresa, soprattutto dopo l’ingresso di Mascara per Centurioni, che ha riplasmato il Novara in un più scosciato 4-3-3. Anche con il centrocampo più stretto, il Novara ha utilizzato moltissimo le fascia laterali, sfruttando il lavoro delle punte esterne, spesso allargatesi nel ruolo di ali. Il dato dei cross tentati è eloquenti: 51 per il Novara, 23 per il Genoa, che proprio da una combinazione Sculli-Moretti sull’out mancino ha trovato il primo gol. Al Grifone resta se non altro il rammarico della traversa di Palacio, arrivata nel primo tempo, nel momento forse migliore dei liguri.
Il gol dell’1-0 arriva al 7′: largo sulla fascia sinistra, Sculli premia la sovrapposizione di Moretti, che dal fondo mette al centro. Lì c’è Palacio che non si fa scappare l’occasione di colpire da par suo. La conclusione mancina di Palacio trova la deviazione di Marco Rossi, di passaggio ad un metro dalla porta; la posizione pare regolare, il gol è del capitano: Genoa in vantaggio. Dopo circa un’ora di gioco arriva però il gol del pareggio del Novara. L’1-1 arriva infatti al 68′: cross di Rigoni da sinistra, Frey esce e ribatte di pugno; la palla spiove al limite, dove purtroppo per il Genoa c’è Mascara. Il controllo di Mascara è addirittura con il ginocchio, il destro violento di collo pieno, che s’insacca imparabilmente all’altezza del portiere francese. Grandissimo gol di Mascara che mantiene viva la speranza di salvezza per il Novara e inguaia il Genoa che non riesce a trovare il bandalo della matassa di una stagione davvero troppo, troppo complicata per il Grifone.
Ai microfoni di Sky Sport, Alberto Malesani esterna le proprie preoccupazioni, non tanto per il punteggio quanto per la situazione della squadra: “Il trand non è buono, è una situazione delicata. Oggi dobbiamo trattenere solo due cose: il risultato e il grande impegno. Lasciamo stare tutto il resto: qui è tutto da sistemare, quando me ne sono andato la situazione era ben diversa“. Pura delusione, invece, per Attilio Tesser, intervistato sempre da Sky: “Mi dispiace per i ragazzi perchè abbiamo dominato per 90′, non facendo mai uscire il Genoa. Peccato perchè i ragazzi stanno mettendo tutto e penso che qualcosa meritino“. Infine, un ringraziamento ai tifosi: “Sono stati meravigliosi, come al solito“.