NAZIONALE/ De Rossi e Giovinco non stanno bene, ecco le novità

- La Redazione

Non inizia bene il raduno della Nazionale di Prandelli: De Rossi e Giovinco accusano problemi, per il fantasista del Parma stop di 10 giorni mentre De Rossi rischia l’operazione e Euro 2012.

daniele_de_rossi_olimpico_r400 Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della Nazionale (Infophoto)

Non arrivano buone notizie dal raduno di Coverciano. La Nazionale italiana si è ritrovata oggi per una due giorni di test fisici, alla presenza del Commissario Tecnico Cesare Prandelli che ha aperto questa mattina con la conferenza stampa di presentazione. Già in mattinata si era saputo del presunto stiramento all’adduttore della gamba destra di Giorgio Chiellini, che verrà valutato domani ma rischia seriamente di non prendere parte alla spedizione in Polonia e Ucraina. Oggi altre due tegole sul gruppo: Daniele De Rossi e Sebastian Giovinco sono arrivati a Coverciano riscontrando dei problemi di diversa natura, e come riporta un’ultim’ora di Sky Sport il responsabile medico della Nazionale, Enrico Castellacci, ha reso note quelle che sono le condizioni dei giocatori. Per il fantasista del Parma non si tratta di nulla di grave: una distrazione di primo grado del collaterale esterno. Giovinco dovrà stare fermo una decina di giorni, quindi sarà pienamente disponibile per l’Europeo, anche se naturalmente questo problema fisico ne rallenterà la presentazione. A tre settimane dall’inzio della manifestazione può essere comunque un rischio, visto che il giocatore potrebbe non arrivare nella perfetta condizione. Diverse le notizie per De Rossi, che sicuramente rischia di più: il centrocampista della Roma ha riscontrato una frattura scomposta della falange del secondo dito della mano destra. Lo staff medico della Nazionale dovrà ora parlare con i medici della società giallorossa (lo stesso accadrà con la Juventus per quanto riguarda Chiellini) in modo da capire se per De Rossi ci vogliano delle cure specifiche e nulla più, o se invece si debba rendere necessaria un’operazione. In questo secondo caso, sarebbe davvero una tegola: contando i tempi di recupero, il centrocampista rischia seriamente di non essere presente in Polonia e Ucraina. Grave, se davvero andasse così: vero che Prandelli ha in rosa giocatori comunque in grado di prenderne il posto, ma tutti con caratteristiche diverse. Poi, De Rossi al di là di tutti i discorsi tecnici che si possono fare resta un leader dentro e fuori dal campo, fin dalla spedizione in Germania che si concluse con la vittoria del Mondiale.

Tutti, da Prandelli ai compagni, e naturalmente lo stesso De Rossi, incrociano le dita e sperano che la frattura possa essere sistemata senza nessuna operazione. Speriamo insomma che questo raduno, e in generale la marcia di avvicinamento dell’Italia all’Europeo, prosegua sotto migliori auspici. Quelli di Cassano, ad esempio, il quale ha ricevuto la conferma della piena idoneità che già gli era stata comunicata qualche settimana fa.







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