Il Torino supera il Modena per 2-0 e conquista aritmeticamente la promozione in serie A. Le firme del successo sono di Oduamadi e De Feudis e sanciscono definitivamente il ritorno, più che meritato, dei granata nella massima serie. La squadra di Ventura ha espresso fin dalle prime giornate un gioco offensivo e vincente, che le ha permesso di conservare il primato per quasi tutta la stagione. Il patron Cairo, lo stesso Ventura, capitan Bianchi, ma non solo…anche Antenucci, Iori, Ogbonna e tanti alti. Questa promozione ha visto tutti i giocatori crederci fin dall’inizio e raggiungere l’obiettivo inseguito da 3 anni. La gara di quest’oggi ha visto un Toro aggressivo fin dall’avvio, calare di intensità nel secondo tempo. Nel finale di gara però il neo entrato De Feudis ha segnato il gol che ha chiuso il match, facendo esplodere di gioia l’Olimpico.
L’Olimpico di Torino fa registrare il tutto esaurito per il match-ball della stagione. I 27 mila sugli spalti accolgono con grande entusiasmo gli uomini di Ventura. Solito 4-2-4 per il tecnico genovese che propone in linea offensiva il quartetto Surraco-Antenucci-Meggiorini-Oduamadi. Bergodi risponde con il 4-3-1-2, dove Dalla Bona è in appoggio alla coppia Ardemagni – Cellini. I granata aggrediscono e fanno la partita fin da subito. Al decimo Iori pesca con un tocco sotto Antenucci solo in area, ma l’attaccante non è rapido nella conclusione e l’uscita di Caglioni respinge il tiro. Surraco e Oduamadi arrivano più volte al fondo e il gol prende sempre più forma. Al 22 esimo l’ennesimo gioiello di Iori trova Antenucci libero in area. Il servizio immediato nel mezzo trova Meggiorini che in spaccata conclude in porta. Perna respinge il pallone che rimane in area, consentendo ad Oduamadi di ribaterre per due volte verso lo specchio. Sul primo tiro ci mette una gamba Jefferson, sul secondo nessuno può intervenire e il calciatore nigeriano porta in vantaggio i padroni di casa. L’Olimpico esplode e la promozione si avvicina. Il Torino non molla e prova a raddoppiare, ma la conclusione di Meggiorini al volo centra l’esterno della rete. Sul finale, Ardemagni prova con un’azione solitaria a rimettere in pari il match, ma Benussi è attento e con i piedi respinge.
La ripresa del match vede il Torino disposto a chiudere subito i conti. Surraco dalla destra ubriaca Ciaramitaro e Rullo e serve un pallone al centro dell’area. Antenucci ci arriva in scivolata, ma il tiro si spegne in curva Maratona. Il Modena, sempre timidamente, tenta di affacciarsi dalle parti di Benussi, ma la difesa granata è attenta e Vives si rivela l’uomo in più là dietro. Nella parte centrale del tempo, il Modena prende in mano la partita. Ciò nonostante le occasioni nitide capitano al Torino. D’Ambrosio da corner sfiora il gol con una spizzicata sul secondo palo di testa. Antenucci, invece, per due volte si libera al tiro in area non trovando in nessuna delle due occasioni il gol. All’80esimo, De Feudis sostituisce l’ex attaccante del Catania. Sarà lo stesso centrocampista di Novate Milanese qualche minuto più tardi a realizzare il gol sicurezza. Surraco dà il via ad un’azione che prende forma per vie orizzontali. Vives dal lato opposto serve un assist al bacio che De Feudis di prima intenzione trasforma in gol. L’Olimpico esplode di gioia per la rete che garantisce il ritorno aritmetico nella massima serie. L’invasione di campo e la festa negli spogliatoi fanno da sigillo finale ad un match vinto meritatamente. Così come meritatamente gli uomini di Ventura sono riusciti a centrare l’obiettivo di inizio stagione.
23′ Oduamadi, 83′ De Feudis
Benussi; D’Ambrosio (87′ Pratali), Ogbonna, Darmian, Parisi; Iori, Vives; Oduamadi (59′ Sgrigna), Antenucci (79′ De Feudis), Meggiorini, Surraco. A disp.: Morello, Verdi, Stevanovic, Pasquato. All.: Ventura
Caglioni (85′ Fortunato); Jefferson, Perna, Carini, Rullo (68′ Milani); Nardini, Petre (56′ Stanco), Ciaramitaro, Dalla Bona; Cellini, Ardemagni. A disp.: Perticone, Di Gennaro, Fabinho, Gilioli. All.: Bergodi
Baracani di Firenze
Iori (T), De Feudis (T)
Poco lavoro quest’oggi. Ciò nonostante si fa trovare sempre pronto nelle uscite e nei tiri da fuori.
Non a suo agio nel secondo tempo, rischia di combinarla grossa quando si fa scartare da Ardemagni in area. Nella ripresa è più concentrato e spesso fa male avanzando.
(dal 43′ s.t. PRATALI s.v.)
Poche sbavature e molti lanci precisi sulle fasce.
Si conferma insuperabile nell’uno contro uno. Governa la difesa bene, comandando spesso il fuorigioco.
Prestazione pulita. Non ha molto lavoro sulla fascia. Quando deve, non bada all’eleganza per non rischiare nulla.
L’intesa con Vives funziona a meraviglia. Nei primi 45 regala diversi palloni in area premiando l’inserimento dei compagni. Nel secondo tempo perde il centrocampo.
Bene in appoggio, anche se quest’oggi risulta spesso essere l’arma in più nei recuperi arretrati.
Astuto e rapido. Diventa l’opzione preferita nella realizzazione della manovra. Salta spesso l’uomo o comunque trova sempre un compagno a ridosso dell’area.
Crea scompiglio sulla fascia. Spesso perde palla, ma dopo il gol si rigenera offrendo cross a non finire.
(dal 14′ s.t. SGRIGNA 6,5 Cresce con il passare dei minuti.
Trova le misure agli avversari e spesso si trova spazi tra le linee utili per il cross o il tiro. Energico.)
Dinamico e imprevedibile. Non sbaglia niente in fase offensiva regalando movimenti senza palla sempre efficaci.
Svaria e crea caos in ogni versante. Sempre in movimento e in continua ricezione. Non trova il gol nonostante ci provi per più volte. Prestazione da incorniciare.
(dal 35′ s.t. DE FEUDIS 6,5 Entra a freddo, ma si fa trovare pronto nel gol-promozione. Inserimento perfetto e conclusione imparabile.)
All. VENTURA 6,5 La gara di quest’oggi ha visto un Toro determinato a chiudere i conti fin da subito. Il calo fisico nel secondo tempo è inevitabile, ma l’ormai collaudata difesa regge bene chiudendo ogni varco. Il suo timbro per questa promozione risplende più di ogni altro.
Sempre reattivo nelle conclusioni avversarie. Tiene in partita i suoi. Impeccabile nelle uscite.
(dal 41′ s.t. FORTUNATO s.v.)
Spaesato e rinunciatario. Perde ogni contrasto con Oduamadi, Vives o Antenucci. Partita da dimenticare.
Mette ordine e chiude spesso in area. Il migliore in fase difensiva.
Un po’ in affanno quando viene pressato. Non dà molta sicurezza ai compagni.
Surraco è il peggior cliente che gli poteva capitare, ma finisce ugualmente in difficoltà costante quando viene puntato. Spesso lascia una prateria all’avversario dietro di sé.
(dal 23′ s.t. MILANI 6 Mantiene la posizione cercando di arginare quando può Surraco.)
Corre e rompe quando può il duetto Iori-Vives. Sacrificato per cambiare modulo e andamento del match.
(dal 14′ s.t. STANCO 5,5 Non dà sale alla manovra insipida dei canarini. Ininfluente.)
Confuso e poco ordinato. Nella ripresa sbaglia un controllo che se preciso gli avrebbe garantito l’uno contro uno.
Bene in fase difensiva, un po’ meno quando deve impostare.
Prezioso nelle ripartenze. Cerca di aprire spesso verso le punte che però non sono in giornata.
Tocca meno palloni di tutti, ma ugualmente sbaglia troppo.
Parte bene cercando di farsi spazio tra i difensori. Nel secondo tempo getta troppo presto la spugna.
All. BERGODI 6,5 Ordina ai suoi di limitare gli avversari soprattutto sulle fasce. Nella seconda frazione prova a scuotere il match con qualche cambio, ma la sua squadra non ci crede più di tanto.
(Francesco Davide Zaza)