Alle ore 18, allo stadio Braglia, va in scena Modena-Verona, ultima giornata di serie B. In campo gli obiettivi sono pochi: il Modena è salvo, da tempo, grazie a un ottimo girone di ritorno. Il Verona è sicuro da altrettanto tempo di giocare almeno i playoff: sfumata la serie A diretta, gli scaligeri possono ancora arrivare terzi, male che vada saranno quarti e, fattore a campo in finale a parte, non è assolutamente detto che la posizione migliore sia la più alta in classifica. Se il Verona vince, quindi, può ritrovarsi terzo, ma potrebbe non bastare; il Modena non può assolutamente migliorare la sua classifica, nemmeno di una posizione. Il pareggio serve a poco, può essere utile al Verona in caso di incroci favorevoli con l’altro campo interessato. Ma, ripetiamo, sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano: la verità è che la squadra di Mandorlini sa bene che, una o l’altra avversaria, ai playoff bisogna giocare e vincere. E nient’altro.
Il Modena ha 51 punti in classifica: ha passato la maggior parte del campionato nelle zone basse della classifica, ma poi in panchina è tornato Bergodi al posto di Cuttone, sono arrivati 11 risultati utili consecutivi (6 vittorie e 5 pareggi) e i Canarini si sono tirati fuori dalle acque pericolose, raggiungendo, ancora una volta, la salvezza. Una stagione in chiaroscuro per i gialloblu emiliani, scossi dalla vicenda allenatore (i giocatori hanno chiesto e ottenuto il ritorno di Bergodi che era stato esonerato) e capaci poi di sviluppare un ottimo gioco, nel quale i talenti sono esplosi e hanno fatto il loro. In casa i gialloblu hanno tenuto un rendimento positivo: 9 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, con 30 gol realizzati (non male) e 26 subiti. L’obiettivo era salvarsi, non di più e non di meno: traguardo raggiunto, ma Bergodi nonostante la salvezza saluterà comunque il Braglia. Per la sua ultima sulla panchina del Modena non c’è turnover: giocano tutti i titolari, a cominciare da Marco Cellini, vero protagonista del rush finale con 7 gol da quando è arrivato da Varese. Il Modena ha naturalmente mollato una volta centrato l’obiettivo: vittorie contro Juve Stabia e Grosseto, poi le sconfitte contro Sampdoria, Vicenza e Torino, formazioni che avevano più motivazioni dei Canarini.
Il Verona è terzo in classifica. Ha 77 punti, sono gli stessi del Sassuolo che però è davanti per scontri diretti. Quindi, gli scaligeri oggi possono ancora centrare il terzo posto, a condizione che facciano meglio dei neroverdi, qualunque sia il risultato di Modena (naturalmente, in caso di sconfitta, o di vittoria del Sassuolo, il Verona sarà necessariamente quarto). Mandorlini è già contento così: il Verona è neopromosso, nessuno si aspettava un campionato che ha visto i gialloblu lottare per la promozione fino a due-tre giornate dal termine della stagione. Adesso non si fanno calcoli, e si proverà a vincere qui a Modena: Varese e Sampdoria si giocheranno il quinto posto nello scontro diretto, ma non è assolutamente certo che arrivare terzi, per il Verona, significhi avere l’incontro più facile. E poi, la post season è un terno al lotto: chi si prende si prende, senza star lì a contare. Buon campionato comunque quello del Verona, che nelle ultime cinque partite ha messo insieme 11 punti, frutto di tre vittorie e due pareggi. Fuori casa le vittorie sono state 8, 4 i pareggi, 8 le sconfitte, segno che il Verona se l’è giocata a viso aperto ovunque. Lo dimostra anche la differenza reti al passivo: 25 fatti, 26 subiti fuori dal Bentegodi. Oggi Mandorlini decide di non schierare Juanito Gomez e Ferrari, che serviranno non poco per i playoff; inoltre, Abbate è squalificato.
La partita si preannuncia rilassata, su ritmi bassi e senza troppi sforzi: il Modena vuole salutare degnamente il suo pubblico ma la stanchezza di fine stagione si farà sentire, mentre il Verona non può certo sprecare troppe energie, perchè tra quattro giorni sarà di nuovo in campo per l’andata delle semifinali playoff. Vediamo come finirà: Modena-Verona sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita sul nostro sito.
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