La Nazionale italiana è arrivata nel pomeriggio a Parma, dove si allenerà in vista della prima amichevole di avvicinamento agli Europei in Polonia ed Ucraina. Il Commissario Tecnico Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa, affrontando naturalmente il tema del calcioscommesse. Fatti ormai tristemente noti: questa mattina sono state arrestate altre 19 persone (tra cui Mauri e Milanetto) e sono stati consegnati alcuni avvisi di garanzia. Tra i nomi degli indagati, quello dell’allenatore della Juventus Antonio Conte, del presidente del Siena Mezzaroma e soprattutto, in chiave nazionale, Mimmo Criscito. Il laterale del Genoa, coinvolto per quando giocava ai tempi del Genoa, già nel primissimo pomeriggio aveva abbandonato il ritiro di Coverciano, poichè Prandelli, che ha subito voluto parlare con lui, non ha ritenuto che ci fossero le condizioni perchè Criscito potesse partecipare alla spedizione dell’Italia. “Avrebbe vissuto una pressione devastante”, queste le prime parole del Commissario Tecnico a Parma in merito alla vicenda. “Tra quattro giorni, l’atmosfera sarebbe stata ben più pesante”, dichiarazione riferita alla lista dei convocati già diramata (sarà ufficiale entro le 12 di domani, al momento ci sono 25 nomi, due le riserve). Criscito, dunque, non sarà all’Europeo: “L’ho sentito davvero devastato”, ha raccontato a Sky Sport Luciano Spalletti a Sky Sport. “Conosco il ragazzo, conosco la sua famiglia, so quali sono i suoi valori. Ha rinunciato a una settimana di vacanza per prepararsi in vista dell’Europeo; sono sicuro che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Vero o no che sia – questo starà alle indagini stabilirlo – il giocatore non farà parte dei 23 di Prandelli. Rischia anche Leonardo Bonucci: nel pomeriggio l’ANSA ha riportato la notizia che anche il difensore centrale della Juventus risulterebbe nella lista degli indagati, per fatti relativi a Udinese-Bari (3-3) del maggio 2010, quando Bonucci vestiva la maglia dei pugliesi. Se così fosse, anche lui, a rigor di logica, dovrebbe rimanere a casa; su di lui però Prandelli ha affermato “Siamo tranquilli, di Leonardo al momento non ci risulta nulla”. Quindi, al momento il difensore resta in gruppo, ma potrebbe essere presto sostituito dal suo ex compagno proprio ai tempi di Bari, Andrea Ranocchia, che è una delle due riserve. La spedizione azzurra, insomma, non inizia certo nel migliore dei modi;
è anche vero però, volendo essere cinici, che una situazione simile (se non più grave) capitò alla vigilia dei Mondiali del 2006 con Calciopoli, e sappiamo tutti come è finita. Meglio pensarla così, per il momento, perchè a prenderla da qualunque altra parte non c’è nulla da salvare.