Il Novara si aggiudica lo scontro tra retrocesse contro il Cesena con un perentorio 3-0. Decide la tripla di Rigoni che permette ai piemontesi di salutare il Silvio Piola a testa alta. Partita vibrante ma a basso contenuto emotivo, per il Cesena ennesima sconfitta e ultimo posto sempre più solitario sul fondo della classifica.
Senza Mutu e Iaquinta, il Cesena si presenta sul suolo novarese con la coppia d’attacco Santana-Rennella. Tesser, dal canto suo, dà fiducia al tridente Mascara, Jeda e Caracciolo. Il ritmo è subito alto e la mancanza di stimoli fornisce una partita frizzante nella quale i padroni di casa fanno la partita, ma devono comunque prestare attenzione alle sortite offensive degli uomini di Beretta. Il palo colpito da Rigoni a è solo il preambolo alla prima rete azzurra che arriva al 29esimo. Jeda confeziona la più ghiotta delle occasioni facendosi mettere giù da Colucci. Dagli undici metri si presenta proprio Rigoni che angola imparabilmente sulla destra di Antonioli. È il giusto premio per la squadra di Tesser che perde però Coser per infortunio (al suo posto spazio per Fontana), dall’altro lato è invece Colucci ad alzare bandiera bianca lasciando il campo a Djokovic. Il risultato comunque non cambia e, se si esclude qualche sporadica sortita offensiva dei romagnoli comunque molto estemporanea, la prima frazione di gioco non regala più sussulti.
Nella ripresa, messo di fronte alla necessità di provare a ribaltare il risultato, Beretta ridisegna la sua formazione con un più offensivo 4-4-2. A guadagnarci è la spettacolarità della partita. Nella prima fase di gioco, il Cesena si propone in più di un’occasione dalle parti di Fontana senza però trovare mai la stoccata decisiva. Decisamente più concreti sono invece i padroni di casa che sfiorano il raddoppio per ben due volte. Jeda e Caracciolo non sono molto fortunati e trovano sulla loro strada i montanti a negare la gioia del gol. Il raddoppio è comunque nell’area e si concretizza al 25esimo. Si ripete il copione della ripresa, con Jeda che raccoglie un pallone vagante e nel tentativo di eludere la scivolata di Von Bergen trova il braccio del difensore cesenate. Ancora calcio di rigore, ancora Rigoni, ancora gol. Sul doppio vantaggio la partita è già virtualmente chiusa ed agli uomini di Tesser basta non esporsi troppo. Nel finale arriva anche la terza rete del solito Rigoni. Azione devastante di Morganella che semina il panico nell’area bianconera e scarica una fucilata verso la porta. Un flipper impazzito (e fortunato) tra palo ed Antonioli premia l’audacia del solito, inesauribile, Rigoni che incredulo raccoglie il tap in e sale a quota dodici in campionato. La partita finisce qui e l’ultima cartolina del Silvio Piola alla serie A è un lungo e meritato applauso per i suoi beniamini.
Novara (4-3-1-2): Coser (dal 46’ Fontana), Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia, Pesce, Porcari, Rigoni, Mascara (dal 62’ Radovanovic), Caracciolo (dal 77’ Rubino), Jeda. All. Tesser.
Cesena (5-3-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Moras, Martinho (dal 46’ Del Nero), Guana, Colucci (dal 37’ Djokovic), Parolo (dal 76’ Filippi), Santana, Rennella. All. Beretta.
Arbitro: Merchiori
Marcatori: 27’ Rigoni Rig. (N), 67’ Rigoni Rig. (N), 85’ Rigoni (N)
Ammoniti: 40’ Mascara (N), 58’ Guana (C), 88’ Morganella (N), Antonioli (C)
Espulsi: Nessuno
Novara
Coser 6: Mai chiamato in causa sino al forfait. (Dal 1’st Fontana 6: Esce anche lui intonso dal campo).
Morganella 7: Una furia sull’out destro.
Lisuzzo 6: Il Cesena lì davanti è poca roba e non lo impensierisce più di tanto.
Centurioni 6: Stesso discorso fatto per Lisuzzo: rarissimamente sollecitato dagli avanti romagnoli.
Garcia 6: Partita conservativa e con pochi fronzoli.
Porcari 6: Riesce ad alternare bene sia la fase passiva che quella di costruzione.
Pesce 6.5: Una continuità di corsa pazzesca che gli permette di ringhiare sulle caviglie del portatore di palla avversario.
Rigoni 8: Una tripletta che gli regala gli applausi del Silvio Piola. Due rigori ed un tap in, ma anche la consueta marea di palloni giocati.
Mascara 6.5: Non compare nel tabellino ma nel primo tempo è tra i più lucidi quando c’è da imboccare le punte. (Dal 17’st Radovanovic 6: Si guadagna la pagnotta con una mezz’ora di sostanza).
Jeda 6.5: Ha il merito di procurarsi due rigori. Tra i più effervescenti lì davanti.
Caracciolo 6: Manca, come spesso gli capita, la stoccata decisiva. Si rende comunque utile con il consueto lavoro di sponda per i compagni.
All. Tesser 6.5: Il suo Novara lo sostiene e gioca sino all’ultima giornata. Peccato per qualche punto perso di troppo a metà campionato perché la squadra ammirata in queste ultime giornate avrebbe potuto lottare sino in fondo.
Cesena
Antonioli 6: Si oppone come può al tiro a bersaglio dei piemontesi.
Comotto 4.5: Ennesima giornata da dimenticare. Dal suo lato il Novara trova delle autostrade.
Von Bergen 5.5: Il meno peggio dei suoi. Interviene però in maniera scomposta in occasione del secondo rigore, impattando il pallone con il braccio.
Rodriguez 5: Perde costantemente l’uomo e nel gioco aereo è una sciagura.
Moras 5: Morganella diventa Cafu per novanta minuti, oltre i meriti del terzino piemontese, le sue colpe sono evidenti.
Martinho 5: Contributo nullo, sia in attacco, sia in difesa. (Dal 1’st Del Nero 5.5: Il suo ingresso sembra fornire maggiore spinta. L’effetto dura però solo dieci minuti).
Parolo 6: L’unico a regalare qualche pallone, seppur sporadico, alle punte bianconere. (Dal 31’st
Filippi sv)
Guana 6.5: E’ l’ultimo a mollare. Spesso costretto a lottare da solo, non si demoralizza ed alla fine regge da solo la fase difensiva dei romagnoli.
Colucci 5: Il tempo di stendere Jeda in area, poi la sostituzione. (Dal 37’pt Djokovic 5: Sbaglia praticamente tutto quel che c’è da sbagliare).
Santana 5: Agevolmente annullato dalla difesa del Novara.
Rennella 5.5: Crea qualcosina, ma soffre di solitudine e non può comunque far molto.
All. Beretta 5: Neanche stavolta agguanta la prima vittoria sulla panchina del Cesena.