Grecia e Repubblica Ceca giocano questo pomeriggio alle ore 18 a Wroclaw (Breslavia) nella seconda partita del gruppo A di Euro 2012. E’ una partita sostanzialmente da dentro o fuori: una vittoria della Grecia proietterebbe gli ellenici verso un ultimo turno decisivo, mentre la Repubblica Ceca sarebbe eliminata dal torneo. Per contro, l’affermazione dei cechi inguaierebbe la Grecia, costretta poi a vincere e sperare nei calcoli a favore. Il pareggio serve a poco per entrambe, la Grecia avendo già conquistato un punto ne farebbe il dramma minore ma poi tutto sarebbe ancora in bilico. I precedenti agli Europei sono due: nel 1980 la Repubblica Ceca non esisteva, c’era la Cecoslovacchia unita, una squadra decisamente tra le migliori del Continente, peraltro in Italia con i gradi di campione in carica. Nel girone, vinsero Panenka e compagni per 3-1. Più recente il secondo incrocio, semifinale del 2004: una Repubblica Ceca guidata da Baros e Nedved cercava l’ingresso alla terza finale europea della storia (considerando anche quella del 1976), ma la Grecia di Rehhagel stupì ancora tutti, andando a prendersi la vittoria 1-0 e centrando una storica finale, poi vinta. Nel 2004, dopo quella semifinale, le due squadre si affrontarono in amichevole: finì 0-0.
La Grecia, allenata dal portoghese Santos, all’asordio, ha pareggiato 1-1 contro i padroni di casa della Polonia. Gara dai due volti: nel primo tempo dominio polacco, Grecia che va sotto di un gol, perde Avraam Papadopoulos per infortunio e resta in dieci, ma nella ripresa gli ellenici si riprendono e pareggiano la partita, rischiando anche di vincerla (rigore sbagliato da Karagounis e in generale molto meglio degli avversari). Quella ellenica non è certo una formazione tra le favorite, ma già otto anni fa ha stupito tutti prendendosi un titolo europeo da assoluta cenerentola, sbarazzandosi di squadroni come Francia, Repubblica Ceca appunto e i padoni di casa del Portogallo (battuti due volte). Naturalmente storie come questa sono dure a ripetersi, quindi la Grecia cercherà quantomeno di centrare i quarti di finale, poi si vedrà.
La Repubblica Ceca di Bilek all’esordio ha perso malamente contro la Russia. Al di là del punteggio, un pesante 4-1, quello che non è piaciuto della formazione ceca è stata l’arrendevolezza: Rosicky e compagni avevano anche iniziato bene, ma incassato il primo gol si sono sciolti fino a subire il secondo, e si sono trascinati per tutto il primo tempo incapaci di creare pericoli concreti. Nella ripresa la nazionale ceca è riuscita ad accorciare le distanze e a mettere in difficoltà la Russia, ma è stato un attimo: la sensazione è stata quella di una formazione sbagliata da parte di Bilek, in particolar modo per quanto riguarda l’attacco. Non è un caso che il quotidiano iSport abbia tuonato dalle sue pagine “Metti due punte”, visto che il capocannoniere di Euro 2004 ha vagato come un ragazzino sperduto sul fronte offensivo e non è mai stato aiutato da nessuno. Eppure, il CT almeno stando alle indiscrezioni dovrebbe confermare il modulo utilizzato venerdi sera. I quarti di finale sono già un miraggio: potrebbe essere questo l’ultimo ballo per una squadra che ha ancora un’importante ossatura di quella che era considerata tra le migliori d’Europa e che era forte anche di Nedved, Koller, Smicer, Berger e Ujfalusi.
La partita di questa sera potrebbe essere tesa, nervosa, contratta: ci sono in ballo i tre punti, ogni sbaglio potrebbe essere fondamentale e ci sarà molta paura di perdere. La palla passa ora al campo: Grecia-Repubblica Ceca sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita sul nostro sito.
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