Grecia e Russia si affrontano questa sera a Varsavia nella terza e ultima giornata del gruppo A di Euro 2012. Si gioca in contemporanea con la gara di Wroclaw (clicca qui per le probabili formazioni), giustamente, per evitare possibilità di combine e in generale per far sì che certe squadre possano trarre vantaggio dal conoscere già il risultato delle avversarie. La situazione delle due squadre è diametralmente opposta: la Russia deve pareggiare per essere sicura di qualificarsi (con la vittoria sarebbe prima), una sconfitta potrebbe anche consentirle di passare il turno se la Repubblica Ceca non dovesse vincere di goleada contro la Polonia. La Grecia invece ha un risultato solo a disposizione, la vittoria; e potrebbe non bastare, se la stessa Repubblica Ceca sommergerà di gol l’avversario (clicca qui per la situazione nel gruppo A). I favori del pronostico vanno nettamente alla Russia: i tempi delle favole elleniche sembrano definitivamente tramontati.
La Grecia del portoghese Santos probabilmente finirà con il mangiarsi le mani per il rigore sbagliato da Karagounis nell’esordio contro la Polonia: se avesse vinto quella partita, la squadra ellenica sarebbe certamente andata a giocare contro la Repubblica Ceca con un altro spirito, e forse oggi la qualificazione non sarebbe stata così lontana. La nazionale che ha vinto a sorpresa gli Europei del 2012, però, ci spera ancora: nel 2004 si qualificò a spese della Spagna e poi andò clamorosamente a vincere il torneo, quindi tutto è possibile. Oggi, comunque, dovrebbe esserci una serie di risultati decisamente improbabili, a cominciare dal fatto che Santos deve vincere contro una squadra che si è dimostrata in palla, di qualità e difficile da affrontare.
Intanto si cambia: l’esperimento del giovane Fortounis è già finito, servono gol lì davanti e allora Santos si affida all’esperienza e al killer instinct di Theofanis Gekas. Il resto è confermato, a parte il portiere Sifakis che prende il posto dell’infortunato Chalkias e il rientro di Papasthatopoulos dalla squalifica.
Linea difensiva quindi che prevede Torosidis e Holebas sulle fasce, con Sokratis e Kyriakis Papadopoulos al centro. Katsouranis torna nel suo ruolo naturale a centrocampo, con Karagounis sul centro sinistra e Maniatis a impostare davanti alla difesa. Davanti, confermato il guerriero Salpingidis e un po’ a sorpresa anche Samaras, apparso decisamente inadeguato contro la Repubblica Ceca. In panchina comunque ci sono elementi come Mitroglu e Liberopoulos che all’occorrenza potrebbero servire.
La Russia di Dick Advocaat era chiaramente favorita per la qualificazione ai quarti di finale nel gruppo A, e non ha tradito le aspettative. Metà dell’opera è stata compiuta nella partita forse più complicata, quella dell’esordio contro la Repubblica Ceca: i russi hanno sofferto forse dieci minuti in tutto, poi hanno combinato una grande prestazione, quattro gol e i primi tre punti del torneo. Contro la Polonia le cose si erano messe altrettanto bene, poi però c’è stato un calo di concentrazione e ne è venuto fuori un pareggio tutto sommato utile alla squadra, che resta al primo posto nel girone e ora ha solo bisogno di un pareggio per qualificarsi. Per il primo posto nel girone (vorrebbe dire, con tutta probabilità, evitare la Germania al turno successivo) ci vuole una vittoria per non dover fare calcoli con la differenza reti, che resta comunque favorevole. Advocaat si dimostra bravo anche nel fare quadrato attorno ai suoi: “Arshavin ha perso tanti palloni contro la Polonia”, ha detto, “ma è il nostro capitano, quindi l’ho lasciato in campo perchè essendo un top player può sempre trovare la giocata giusta”.
Anche Advocaat non cambia nulla rispetto alla squadra delle prime due uscite: l’unica incertezza è quella relativa a Zyryanov, che non sta benissimo e potrebbe lasciare spazio a Izmailov o Semshov.
Malafeev in porta, Anyukov e Zhirkov sulle fasce, centrali Anatoliy Berezutski e Ignashevich; a centrocampo Denisov e Shirokov insieme probabilmente a Zyryanov, davanti il trio Dzagoev-Kerzhakov-Arshavin. Gioca ancora, dunque, Kerzhakov, nonostante abbia deluso nelle prime due partite: Pavlyuchenko scalpita per avere minuti.
1,70 è la quota destinata alla vittoria della Russia, 5 per quella della Grecia. Il pareggio è dato a 3,50. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Grecia-Russia.
Sifakis; Torosidis, K. Papadopoulos, Papasthatopoulos, Holebas; Katsouranis, Maniatis, Karagounis; Salpingidis, Gekas, Samaras. All. Santos
A disp: Tzorvas, Tzavellas, Malezas, Feftatzidis, Ninis, Fotakis, Makos, Fortounis, Liberopoulos, Mitroglu
Squalificati: –
Indisponibili: Chalkias, A. Papadopoulos
Diffidati: Karagounis, Holebas, Torosidis, K. Papadopoulos, Salpingidis
Malafeev; Anyukov, A. Berezutski, ignashevich, Zhirkov; Shirokov, Denisov, Zyryanov; Dzagoev, Kerzhakov, Arshavin. All. Advocaat
A disp: Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, Semshov, Izmailov, Glushakov, kombarov, Pavlyuchenko, Pogrebnyak
Squalificati: –
Indisponibili: Kokorin
Diffidati: Denisov, Dzagoev
Arbitro: Eriksson (Svezia)