Risultato pazzesco al Louis II di Monaco: nella 38esima edizione della Supercoppa Europea, l’Atletico Madrid si impone per 4-1 sul Chelsea e vince la seconda Supercoppa Europea della sua storia, dopo quella del 2010. Simeone diventa, dopo Cruyff, Ancelotti e Guardiola, il quarto allenatore nella storia ad aver vinto la Coppa anched da giocatore. Punizione severissima ma meritata per il Blues, che non sono mai esistiti; ci hanno provato a fare la partita, ma i colchoneros hanno chiuso tutti i varchi e poi con le ripartenze hanno spaccato la partita, che sostanzialmente era già finita dopo venti minuti. Grande protagonista Radamel Falcao, che si conferma uno degli attaccanti più letali dell’intera Europa: per lui tripletta e, dopo Terry McDermott, il secondo giocatore nella storia a fare hat trick in Supercoppa Europea. Ma è tutto l’Atletico Madrid a brillare, a ridimensionare le ambizioni di un Chelsea che in Premier League è partito con tre vittorie consecutive, ma che stasera è decisamente andato sotto le aspettative e mancato clamorosamente nei suoi uomini chiave, a cominciare da Hazard e dal grande ex Fernando Torres.
Eppure i Blues avevano iniziato bene, tenendo in mano il pallino del gioco e comandando le operazioni. Il problema è che nessuno è riuscito a finalizzare: troppo solo Torres, ispirato ma poco concreto Hazard, reparti separati tra loro. Ci va a nozze l’Atletico Madrid, che alla prima occasione vera colpisce la traversa interna con Falcao, abile a entrare su un cross di Filipe Luis e anticipare Ashley Cole. Al 7′, però, il colombiano non sbaglia: entra in area da sinistra, brucia Gary Cahill e infila con un pallonetto di sinistro che supera Cech. Tramortito, il Chelsea prova una reazione di nervi che però si concretizza in un singolo tiro di Eden Hazard che finisce ampiamente fuori. Così, è ancora la squadra spagnola a fare male: al 19′ capolavoro di Falcao, che ripete il gol realizzato nell’ultima finale di Europa League, con un tiro di interno sinistro da appena dentro l’area che entra in porta all’angolo alto opposto. E’ il 2-0 che manda definitivamente kappaò il Chelsea, incapace anche solo di tirare verso la porta di un Courtois che rimane molto sicuro nelle uscite. I Blues mettono insieme un paio di insufficienti calci d’angolo e devono ringraziare prima Cech che salva su Gabi lanciato a rete, poi il palo che ferma un colpo di testa di Falcao che si era infilato tra quattro difensori, dopo che Adrian Lopez si era tirato sulla faccia, a porta spalancata, un cross basso da destra di Arda Turan (partito in fuorigioco). A quel punto Di Matteo guarda il cronometro nella speranza che l’intervallo arrivi presto, ma deve capitolare ancora: Mikel perde palla a centrocampo, Arda Turan galoppa nelle praterie deserte della metacampo Blues, poi serve Falcao che si sovrappone sulla sinistra ed entra in area: tiro basso che passa tra le gambe di Cech. Game, set and match: difficile che questo Chelsea possa ribaltare la situazione, difficile che questo Falcao, se avrà altre occasioni, possa mancare il bersaglio.
La ripresa si apre con Di Matteo che inserisce Oscar per Ramires, nel tentativo di aggiungere imprevedibilità e talento alla squadra. La mossa però non funziona: l’Atletico Madrid continua a imbrigliare benissimo gli avanti in maglia blu, cercando ancora di ripartire per chiudere del tutto la gara. Sono 45 minuti che non regalano grosse emozioni: il risultato è già in ghiaccio, il Chelsea ci prova con due conclusioni da fuori di Lampard e Hazard che non trovano il bersaglio. Al 60′, addirittura, l’Atletico Madrid trova il gol del 4-0 con Miranda, bravo e lesto ad arrivare su un pallone che rimbalzava in area a seguito di una punizione dalla trequarti. A quel punto è finita davvero: il Chelsea ha una reazione più che altro di nervi e, ancora su palla vagante, Gary Cahill piazza quantomeno il punto della bandiera. Inutile, perchè i colchoneroes stanno già festeggiando, così che Simeone può concedere l’ovazione a Falcao (in piedi anche i tifosi del Chelsea) e far entrare l’ex Inter Emre. L’Atletico Madrid avrebbe anche la palla del 5-1, ma David Luiz manda sul palo il recupero in scivolata, evitando un goffo autogol per centimetri. Finisce così, con un successo meritatissimo per gli spagnoli. Che, peraltro, ci superano anche nelle vittorie totali della Supercoppa Europea.
Marcatori: 6′ Falcao, 19′ Falcao, 45′ Falcao, 60′ Miranda, 74′ G. Cahill
Cech; Ivanovic, G. Cahill, David Luiz, A. Cole (90′ Bertrand); Mikel, Lampard; Ramires (46′ Oscar), Mata (82′ Sturridge), Hazard; Fernando Torres. All. Di Matteo
Courtoois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Gabi, Mario Suarez; Koke (81′ Raul Garcia), Arda Turan, Adrian Lopez (56′ Cristian Rodriguez); Falcao (88′ Emre). All. Simeone
Arbitro: Smutina
Recupero: 1′ primo tempo, 2′ secondo tempo