Questo pomeriggio comincia la Coppa d’Africa 2013, ventinovesima edizione del massimo torneo calcistico del continente africano. Si comincia dunque alle ore 17.00 con la partita Sudafrica-Capo Verde, allo stadio FNB Stadium di Johannesburg. Come da tradizione delle grandi manifestazioni calcistiche, spetta dunque ai padroni di casa l’onore della partita inaugurale: il Sudafrica che ha organizzato due anni e mezzo fa il Mondiale torna così al centro dell’attenzione del calcio internazionale, e lo fa insieme al piccolo arcipelago di Capo Verde, che per la prima volta nella sua storia è riuscito a qualificarsi per la fase finale della Coppa d’Africa. Insomma, sarà un momento storico soprattutto per gli ospiti, che hanno già compiuto una vera e propria impresa qualificandosi per la manifestazione. Bisogna sottolineare che la Coppa d’Africa torna dopo un solo anno dall’ultima edizione, che si era disputata appunto tra gennaio e febbraio dello scorso anno: ciò si è reso necessario per fare sì che la Coppa d’ora in poi si disputi negli anni dispari, per evitare sovrapposizioni con altri grandi eventi calcistici quali Mondiali ed Europei. Altra annotazione va fatta per la sede: si sarebbe dovuto giocare in Libia, ma le vicende legate alla Primavera araba hanno consigliato di trasferire questa Coppa d’Africa in Sudafrica, certamente la nazione più attrezzata per subentrare vista appunto la recente esperienza iridata (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione del torneo con Beppe Dossena). Tornando alla partita, tutti si aspettano la vittoria dei padroni di casa: se questo non dovesse succedere, l’inizio sarebbe davvero con il botto.
Il Sudafrica è una delle grandi tradizionali del calcio africano, anche se la sua storia è stata condizionata dai decenni di embargo imposti dalla Fifa all’epoca dell’apartheid. Uno dei tanti risultati che dobbiamo a Nelson Mandela è stato il ritorno del Sudafrica nel mondo dello sport. Ne hanno beneficiato soprattutto il rugby e le olimpiadi, ma comunque anche nel calcio il Sudafrica ha ottenuto risultati da ricordare: infatti ha partecipato a tre delle ultime quattro edizioni dei Mondiali, mentre in Coppa d’Africa può vantare la vittoria del 1996, il secondo posto del 1998 e il terzo posto del 2000, anche se clamorosamente ha fallito la qualificazione per le ultime due edizioni, del 2010 e del 2012. Davvero sorprendente se si pensa che nello stesso 2010 ai Mondiali fu capace di battere la Francia e di pareggiare contro il Messico, ma certo questo ci dice che il calcio sudafricano non sta vivendo un grande periodo. Ciò è dimostrato dal fatto che non ci sono grandi nomi nella rosa dei 23 convocati del c.t. Igesund: quasi tutti giocano in patria, e i pochi che sono giunti in Europa non militano in squadre di primo piano.
Per Capo Verde invece oggi sarà un giorno storico: l’arcipelago ex colonia portoghese festeggerà il suo debutto nel calcio che conta, conquistato eliminando il Camerun di un certo Samuel Eto’o nelle qualificazioni, grazie alla vittoria per 2-0 in casa e alla sconfitta per 2-1 in trasferta. Una gioia enorme per un Paese che entra così nelle cartine del calcio che conta: il ranking Fifa colloca Capo Verde alla posizione numero 63, piazzamento certo non clamoroso ma comunque di alto livello per uno Stato così piccolo. In effetti, già per la Coppa d’Africa di un anno fa riuscì a sfiorare la qualificazione che è arrivata invece quest’anno, a dimostrazione del fatto che il calcio capoverdiano è in crescita. Infatti non manca ai suoi giocatori l’esperienza internazionale: quasi tutti quelli bravi arrivano in Portogallo. I tifosi dell’Inter forse ricorderanno Fernando Varela, che segnò ai nerazzurri nei preliminari di Europa League con la maglia dei rumeni del Vaslui, mentre tra gli attaccanti ricordiamo Ryan Mendes del Lilla. Ma ora è giunto il momento di dare la linea al campo: Sudafrica-Capo Verde, partita inaugurale della Coppa d’Africa 2013, sta per cominciare…
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