In Sudafrica è iniziata sabato la ventinovesima edizione della Coppa d’Africa di calcio, il massimo torneo calcistico del continente. Nelle prime due giornate sono scese in campo le squadre che formano i gruppo A e B (clicca qui per il riassunto della prima giornata, qui per il riassunto della seconda), dunque sono già state giocate quattro partite, in attesa che tra oggi e domani anche i gruppi C e D scendano in campo, completando così la prima giornata della fase a gironi per tutti i gruppi e le 16 squadre partecipanti. Nelle quattro partite che finora abbiamo visto, abbiamo registrato ben tre pareggi, dei quali due per 0-0. L’inizio dunque è stato piuttosto lento, per “colpa” soprattutto del gruppo A: infatti, la giornata inaugurale della manifestazione è andata in archivio con un doppio pareggio senza reti che non ha certamente molti precedenti nella storia del calcio. Potremmo dunque dire che sabato ha fatto festa soprattutto Capo Verde, che è riuscita a bloccare sul pareggio i padroni di casa sudafricani nella partita inaugurale di questa edizione della Coppa, nonché debutto assoluto della formazione dell’arcipelago ex colonia portoghese nella fase finale, traguardo che in precedenza non era mai riuscita a raggiungere. Ovviamente le quattro formazioni del gruppo A sono tutte appaiate in classifica, perché anche Angola-Marocco è finita con il risultato cosiddetto “ad occhiali”. Per i primi gol si è dunque dovuti arrivare a ieri, quando la prima partita del gruppo B, Ghana-Congo, è finita con il punteggio di 2-2. Il Ghana era andato in vantaggio con due gol “italiani”, cioè di Emmanuel Badu dell’Udinese al 40′ minuto del primo tempo e dello juventino Kwadwo Asamoah al 5′ minuto della seconda frazione di gioco. Sono però passati solo tre minuti per il gol del 2-1, firmato da Tresor Mputu, mentre al 24′ è arrivata la rete del definitivo 2-2, siglata su calcio di rigore da Dieumerci Mbokani, attaccante congolese che gioca nell’Anderlecht e che è già ben noto alle grandi del calcio europeo. Due punti persi quindi per le “Black Stars” favorite del girone, e ad approfittarne è stato il Mali di Seydou Keita. Il giocatore ex Barcellona, oggi in Cina e capitano della sua Nazionale, ha regalato la vittoria alla sua compagine al 39′ minuto del secondo tempo della partita contro il Niger, evitando l’ennesimo 0-0 e regalandoci la prima partita che finisce con una vittoria. Una grande gioia per una Nazione che negli ultimi giorni sta facendo notizia per ben altri motivi, purtroppo assai più tristi, e giustamente la dedica finale di Keita è stata per tutto il suo popolo e per la pace.