A Port Elizabeth, Nelson Mandela Bay Stadium, finisce 1-0 Ghana-Mali, la partita della seconda giornata del gruppo B della Coppa d’Africa 2013. Vittoria molto preziosa per una delle grandi favorite del torneo, che salgono a quota 4 punti in classifica grazie alla rete messa a segno dal giovane Wakaso su calcio di rigore al 38′ minuto del primo tempo. Tre punti a dir poco fondamentali per la squadra del c.t. Appiah, che nella prima giornata erano stati bloccati un po’ a sorpresa sul pari dalla Repubblica Democratica del Congo, mentre il Mali subisce una battuta d’arresto, ma non sfigura e resta pienamente in corsa grazie ai 3 punti ottenuti nella prima giornata. I verdetti definitivi di questo girone arriveranno comunque solamente al termine delle partite della terza giornata, lunedì 28, che vedranno il Ghana sfidare il Niger e il Mali affrontare invece il Congo.
Partita equilibrata e certamente avvincente, anche se poco emozionante. Infatti i valori delle due squadre non sono molto diversi, e quindi predominano il tatticismo e forse anche la paura di perdere. La vittoria del Ghana è globalmente meritata, comunque, perché le cosiddette Black Stars costruiscono le occasioni più importanti della partita, mentre il Mali – pur lottando praticamente alla pari – sostanzialmente non riesce mai a tirare in porta. Ghana dunque più convincente: per lo spettacolo, però, sarà meglio ripassare un’altra volta…
Vittoria molto preziosa, che certamente permetterà al Ghana di essere più sereno ora. Il brutto ricordo della rimonta subita contro il Congo forse condiziona Asamoah e compagni, che comunque alla fine merita il successo: non concede occasioni pericolose agli avversari, e in attacco quando accelera fa male. Sugli scudi l’udinese Badu (il migliore), il giovane talento Wakaso e il velocissimo Adomah.
Gioca sostanzialmente alla pari con il Ghana, che è una delle squadre più forti del Continente Nero, però di fatto non tira mai in porta. Un limite davvero pesante: giocare anche abbastanza bene non serve a nulla, se poi non riesci a costruire nemmeno una azione degna di nota in una intera partita. Keita è troppo solo, ma nulla è compromesso per la qualificazione ai quarti.
Gli capita una delle partite finora più difficili, con due episodi molto difficili. Dopo pochi minuti ammonisce il portiere del Ghana Dauda per una brutta uscita fallosa fuori area, ma in realtà poteva starci anche il rosso perché Dauda tocca pure il pallone di mano. Non era facile vederlo, ma l’episodio pesa tantissimo (non erano passati nemmeno 10 minuti). Poi anche sul rigore ci sono discussioni, ma stavolta gli diamo ragione: vero che Tamboura tocca anche il pallone, ma l’intervento su Badu è davvero brutto.
DAUDA 5 – Rischia di farsi espellere dopo pochi minuti, e le sue uscite (anche se in genere efficaci) sono sempre avventurose, al limite dell’avventato.
PANTSIL 6 – Sicuro in difesa, forse però potrebbe spingere di più.
BOYE 6 – Ordinaria amministrazione in difesa: il Mali non riesce mai a pungere davvero, parte del merito va anche ai difensori ghanesi.
VORSAH 6,5 – Di testa sono tutte sue: una sicurezza.
AFFUL 5,5 – Non riesce ad incidere: non ricordiamo nulla di significativo da parte sua.
ADOMAH 6,5 – Molto veloce, quando accelera è una spina nel fianco per il Mali.
(ASANTE sv).
BADU 7,5 – Indubbiamente il migliore: è ovunque, partecipa ad ogni azione, colpisce un palo e si conquista il calcio di rigore. Guidolin ne sarà orgoglioso.
RABIU 5,5 – Vero che la vita del gregario non è facile, ma non lascia tracce.
WAKASO 7 – Il ragazzo piace molto: mette in mostra ottima tecnica, i suoi calci piazzati sono sempre insidiosi e la freddezza sul rigore è da sottolineare.
(ATSU 6 – Contribuisce a gestire il vantaggio nel finale).
ASAMOAH 6 – Una prestazione di grande sostanza: stavolta si vede poco, ma fa bene il gregario.
(BOATENG sv).
GYAN 6 – Fa il punto di riferimento per i tre protagonista di giornata (Badu, Adomah e Wakaso), anche se in prima persona riesce ad incidere poco.
ALL. APPIAH 6 – Prestazione non memorabile dei suoi ragazzi, ma comunque riduce al minimo i rischi e porta così a casa tre punti fondamentali contro un avversario non facile.
SAMASSA 6 – Più sicuro del collega avversario, non deve comunque effettuare parate memorabili. Il gol è su rigore, per il resto ringrazia un palo.
COULIBALY 5,5 – Alti e bassi, con qualche fallo di troppo.
TAMBOURA 5,5 – Incerto, causa il rigore con una entrata molto pericolosa.
DIAWARA 6 – Forse il più efficace tra i dofensori.
N’DIAYE 6 – Si fa apprezzare anche in fase offensiva.
KEITA 6,5 – Sicuramente è il faro della squadra. Sfiora il gol su punizione, ma a volte predica nel deserto.
SISSOKO 6 – Grande sostanza, anche se cala alla distanza. Cambio inevitabile.
(SOW 6 – Degno sostituto del titolare).
DIAKITE 6 – Buona quantità, da rivedere come qualità di gioco.
DIARRA 5,5 – Non riesce mai a dare un contributo importante agli attacchi.
(MAIGA 6,5 – Innesto molto positivo: 45 minuti di grande sostanza).
TRAORE 5,5 – Punta centrale di un attacco che non tira mai in porta…
(M. SAMASSA 6 – Attivo nel finale, anche se è più fumo che arrosto).
DIABATE 5,5 – Anche lui coinvolto nel grigiore del reparto avanzato del Mali.
ALL. CARTERON 6 – Lotta sostanzialmente alla pari con il Ghana, ma non riesce mai a pungere.
Marcatori: Wakaso (G) su rig. al 38′ p.t.
Dauda; Pantsil, Boye, Vorsah, Afful; Adomah (dal 39′ s.t. Asante), Badu, Rabiu, Wakaso (dal 26′ s.t. Atsu); Asamoah (dal 33′ s.t. Boateng), Gyan. All. Appiah.
Samassa; Coulibaly, Tamboura, Diawara, N’Diaye; Keita, Sissoko (dal 23′ s.t. Sow), Diakité; Diarra (dal 1′ s.t. Maiga), Traoré (dal 31′ s.t. M. Samassa), Diabaté. All. Carteron.
Arbitro: Noumandiez Doue.
Ammoniti: Dauda (G), Wakaso (G), N’Diaye (M), Rabiu (G), Coulibaly (M), Pantsil (G), Traoré (M).
(Mauro Mantegazza)