A Durban, Moses Mabhida Stadium, finisce 1-1 Repubblica Democratica del Congo-Mali, partita della terza giornata del gruppo B della Coppa d’Africa 2013. Il primo tempo è stato caratterizzato dalle reti del congolese Mbokani su calcio di rigore al 2′ minuto e del maliano Samassa (giocatore che milita nel Chievo) al 14′ minuto, che ha dunque ristabilito la parità in breve tempo. Il risultato non cambierà più nel resto della partita, nonostante si sia trattato di una delle partite più belle di questa edizione della Coppa d’Africa, finora non molto spettacolare. Passa così il turno il Mali, che si qualifica per i quarti di finale con il secondo posto nel girone dietro al Ghana e nel prossimo turno affronterà i padroni di casa del Sudafrica. Per il Congo invece la Coppa finisce qui, con il rimpianto di non essere riuscito a battere il Niger, che nella circostanza ha ottenuto il suo unico punto.
L’inizio è a dir poco straordinario, con il Congo che conquista il calcio di rigore senza far toccare palla agli avversari, e dopo avere già colpito un palo. I primi 20 minuti sono stati certamente tra i migliori dell’intera Coppa d’Africa 2013, per merito di entrambe le squadre. Ovviamente da sottolineare la reazione del mali, che non va k.o. dopo una partenza così devastante e ottiene il pareggio dopo meno di un quarto d’ora. Poi il ritmo cala, ma le emozioni tornano negli ultimi minuti di un primo tempo certamente piacevole nel suo complesso. La ripresa inizia su ritmi più blandi, con il Congo inevitabilmente più attivo ma senza riuscire a rendersi davvero pericoloso. A metà tempo un bel botta e risposta riaccende le ostilità: la parte finale è di nuovo piacevole, soprattutto per merito del Mali (due pali in un minuto), che però non chiude la partita e si espone all’ultimo assalto. Ma non cambia più nulla, ed è proprio il Mali ad andare avanti nel torneo.
Inizio a dir poco memorabile, in stile Olanda nella finale del Mondiale 1974 contro la Germania. Poi però il Mali cresce, e il Congo mostra i suoi limiti. Nel secondo tempo la squadra di Le Roy è brava a reggere agli attacchi altrui e nel finale sfiora di nuovo il colpaccio. Ma fare bene l’inizio e la fine non basta, nel mezzo il Mali ha dimostrato di essere superiore.
Complimenti per come reagisce in brevissimo tempo alla partenza sprint del Congo. Poteva essere una mazzata, invece il Mali riparte e alla fine del primo tempo ai punti sarebbe la squadra migliore. Anche nella ripresa la squadra maliana parte meglio, anche se ha il torto di non sfruttare le occasioni che si costruisce per chiudere la partita e il discorso qualificazione. Mezzo punto in meno per non avere vinto una partita che avrebbe meritato di vincere, ma il secondo posto è pienamente suo.
Giusto il rigore iniziale, poi ricorre spesso ai cartellini ma comunque mantenendo sempre lo stesso metro di giudizio, e questo è importante da parte di un arbitro. Quindi l’arbitraggio merita di essere promosso con una larga sufficienza.
Kidiaba 5.5, Mongongu 6, Kasusala 6, Issama 6, Mulumbu 6, Lua Lua 6.5 (Mputu 6.5), Kaluyituka 6 (Kanda sv), Makiadi 6, Ilunga 6.5 (Mukota sv), Mbokani 6.5, Zakuani 5.5. All. Le Roy 6.
Samassa 6.5, Wague 6, Tamboura 6.5, Diawara 6, Coulibaly 6.5, Sow 6.5, Sissoko 6 (Traoré 6), Keita 6.5, Diakité (Diarra sv), Maiga 6.5, M. Samassa 6.5 (Diabaté sv). All. Carteron 6.5.
Marcatori: Mbokani (Co) su rig. al 2′ p.t., M. Samassa (M) al 14′ p.t.
Kidiaba, Mongongu, Kasusala, Issama, Mulumbu, Lua Lua (dal 1′ s.t. Mputu), Kaluyituka (dal 34′ s.t. Kanda), Makiadi, Ilunga (dal 42′ s.t. Mukota), Mbokani, Zakuani. All. Le Roy.
Samassa, Wague, Tamboura, Diawara, Coulibaly, Sow, Sissoko (dal 28′ s.t. Traoré), Keita, Diakité (dal 42′ s.t. Diarra), Maiga, M. Samassa (dal 33′ s.t. Diabaté). All. Carteron.
Arbitro: Haimoudi.
Ammoniti: Mulumbu (C), Keita (M), Sow (M), Tamboura (M), Samassa (M), Makiadi (C), Traoré (M).
(Mauro Mantegazza)