A Nelspruit finisce 0-0 Burkina faso-Zambia, partita della terza giornata del gruppo C della Coppa d’Africa 2013. Campo di gioco in brutte condizioni, gioco espresso dalle due squadre ancora peggiore: il Burkina Faso pensa a portare a casa il punto e ce la fa, lo Zambia deve fare la partita ma non ci riesce proprio. Così il Burkina Faso si qualifica, addirittura con il primo posto nel girone grazie alla migliore differenza reti rispetto alla Nigeria (che ha vinto l’altra partita), mentre lo Zambia campione in carica torna a casa con tre pareggi, ma deludendo le aspettative che aveva creato dopo lo splendido torneo dell’anno scorso.
Le emozioni principali del primo tempo sono gli infortuni di Alain Traoré del Burkina Faso e del difensore dello Zambia Nkausu. La perdita più pesante è certamente quella del Burkina Faso, che non può più contare sul suo uomo di maggiore qualità, ma anche lo Zambia non riesce ad andare oltre una sterile pressione. Il primo tempo passa senza lasciare tracce, e questo per colpa soprattutto dello Zambia, che dovrebbe cercare la vittoria. Il secondo tempo segue la stessa falsariga del primo, con poche emozioni e lo Zambia a menare le danze, ottenendo però solo calci d’angoli e tiri fuori, con qualche break del Burkina Faso per alleggerire la pressione. Nonostante una clamorosa occasione nel recupero del recupero, lo Zambia non riesce mai a pungere ed esce. Avanti un Burkina Faso solido, anche se senza Traoré molto povero di idee. Partita davvero brutta, tra le peggiori di questa Coppa d’Africa.
Perde subito il suo elemento di maggiore qualità, e allora decide giustamente di fare una partita difensiva. Centra il suo obiettivo e passa il turno, traguardo storico dal momento che ce l’aveva fatta finora solamente nel 1998 (in casa). Certo, l’impressione è che servirà fare molto di più per andare ancora più avanti: oggi ha mostrato catenaccio puro, che ha avuto gioco piuttosto facile contro uno Zambia particolarmente deludente. Partita forse insufficiente, anche se il voto complessivo al girone sarebbe ben più alto, e centrare l’obiettivo è sempre importante. Il fine giustifica i mezzi, direbbe Machiavelli.
Stroncatura completa. I campioni in carica escono al temine di una partita che devono vincere, ma non fanno nulla per conquistare questo successo. Dal 2012 al 2013 è cambiato tutto (in negativo). Non un’azione di rilievo, non un’idea di gioco. Il Burkina Faso non fa nulla, ma passa il turno senza correre rischi. Peccato, perché il vero valore dello Zambia è certamente superiore: ma è una cosa che va dimostrata in campo.
Partita abbastanza tranquilla, senza episodi di rilievo. L’arbitro la gestisce bene, anche se probabilmente è eccessiva l’ammonizione per simulazione inflitta a Mayuka. Comunque, non incide sull’esito della partita.
Diakite 6.5, Koné 6, Koffi 6, Panandetigiuri 5.5, Koulibaly 6, Kaboré 6, Kone 6, Pitroipa 6 (R. Traoré sv), Balima 5.5 (Dah 6), Traoré sv (Bancé 6), Rouamba 6. All. Put 6.5.
Mweene 5.5, Himonde 5.5, Nkausu sv (Musonda 5.5), Sunzu 6, Mbola 6, Kalaba 5.5, Sinkala 6, Chansa 5.5 (Mulenga 5.5), Lungu 5 (Sakuwaha sv), Mayuka 5.5, Mbesuma 6. All. Renard 5.
Diakite, Koné, Koffi, Panandetigiuri, Koulibaly, Kaboré, Kone, Pitroipa (dal 48′ s.t. R. Traoré), Balima (dal 1′ s.t. Dah), Traoré (dal 10′ p.t. Bancé), Rouamba. All. Put.
Mweene, Himonde, Nkausu (dal 15′ p.t. Musonda), Sunzu, Mbola, Kalaba, Sinkala, Chansa (dal 10′ s.t. Mulenga), Lungu (dal 36′ s.t. Sakuwaha), Mayuka, Mbesuma. All. Renard.
Arbitro: Neant Alioum (Camerun).
Ammoniti: Musonda (Z), Mayuka (Z), Panandetiguiri (BF).
(Mauro Mantegazza)