Finisce 1-1 l’atto primo del Super Clasico valido per le semifinali della Coppa del Re 2013. Al Santiago Bernabeu segnano Cesc Fabregas su assist di Messi e Raphael Varane su cross di Ozil. Il risultato avvantaggia il Barcellona, cui nella sfida di ritorno in casa potrà bastare anche lo 0-0. Appuntamento al Camp Nou il 27 febbraio p.v. per la resa dei conti.
Poche pause narrative in una trama di gioco che ha sempre offerto spunti tecnici interessanti e ritmi di gioco alti, animati dall’ossessiva rivalità tra le due squadre. Più avviluppata e continua la manovra del Barça, più occasionale e veloce quella del Real: ne è uscito un incontro teso ma divertente, agonistico ma tecnico. Insomma, il Super Clasico si conferma il meglio.
Senza Casillas e Ramos e con Marcelo in panchina, Mourinho ha affidato la difesa all’esperienza del fidato Carvalho e alla prestanza di Varane, sguinzagliando Khedira sulle tracce di un Messi meno ispirato del solito. Chi ha dato risposte è stato il francesino: oltre al gol-pareggio Varane ha sfoderato una partita notevole pilotando il reparto. Bene anche Essien da terzino destro e Callejon sulla trequarti; meno Ronaldo che al pari dell’arcirivale blaugrana è parso in serata di scarsa vena. Dopo una partenza aggressiva il Real ha ceduto solo a tratti al possesso palla del Barça, offrendo una reazione generosa dopo lo svantaggio e meritando il pareggio. Che però non facilita le cose in vista del ritorno.
Dopo l’iniziale sfuriata blanca il Barça ha preso in mano il match come ci ha abituato: squadra corta, passaggi precisi, movimento continuo di palla e pedine. Ma con Messi appannato i baugrana hanno faticato a creare in attacco, perché Fabregas si allargava a creare spazi che la Pulce non riempiva come al solito. Casualmente la prima fiammata di Messi ha portato al vantaggio, gestito con la necessaria furbizia (baricentro arretrato e contropiedi veloci). E’ mancato però il cinismo per chiudere la pratica: il pareggio di Varane è arrivato puntuale, come ennesima applicazione della dura legge del gol. Chissà che al ritorno non ci debba pentire di quelle due occasioni nella ripresa, soprattutto quella di Pedro.
Riesce e non infiammare il Clasico fischiando in maniera opportuna, senza spezzare troppo il gioco. Delle ammonizioni eccessiva appare solo quella a Callejon (per proteste).
Real Madrid
Trafitto senza colpe, respinge Dani Alves, il resto -dalla traversa di Xavi a Pedrito- è tutta grazia.
Iniesta si accentra anche per evitarlo: pure da terzino è cliente scomodo: copre con diligenza e spinge con ordine pur se ponderatamente.
Salva un gol sulla linea, un altro in spaccata -da dietro!- su Fabregas lanciato, pareggia di testa. Altro?
Un pò arrugginito: ha perso reattività e precisione. Da brivido il retropassaggio corto per Lopez nel primo tempo.
Nonostante l’attenzione concede qualche volata di troppo a Dani Alves.
Controlla a vista Messi e anche per questo manca in fase di costruzione, ma è prezioso per rialzare il baricentro della squadra.
Spesso in balia del fraseggio avversario, non fa gioco con la solita frequenza.
Molto presente e quasi mai banale, offre un paio di assist al bacio per Benzema nel primo tempo; poi Messi lo anticipa, il Barça segna e Mou lo toglie: tutto troppo in fretta dal 51’MODRIC 6 Entra dopo lo svantaggio e all’inizio soffre, poi entra in partita e sostiene l’azione d’attacco con buona frequenza.
Salva una prova discontinua con la pennellata per la zucca di Varane.
Pericoloso al 2′: sembra preludio al finimando, resta un fuoco di paglia perché poi di fatto non compare più, se non in ritardo su cross di Essien.
Sfortunato e impreciso: due occasioni, la prima sul palo la seconda sul fondo, da buona posizione dal 63’HIGUAIN 5,5 Non riesce a tirare in porta.
All.MOURINHO 6,5 Blocca -se mai si può bloccare- Messi, va sotto ma tiene sveglia la squadra. L’1-1 non è il massimo ma al Camp Nou se la potrà giocare.
Barcellona
Il solito Pinto, brutto ma efficace. Il gol di Varane non lo trova impeccabile ma non sembra colpa sua.
Nella ripresa si aprono praterie e lui cavalca, arrivando al tiro e sfornando un paio d’assist succulenti.
Subito ammonito, riesce a giocare come se nulla fosse e sventa un pio di situazioni ad alto rischio.
Rimbalza palloni ed avversari sino all’ultimo sinistro di Ozil, concede poco a Benzema e nulla a Higuain.
Soffre più i tagli di Callejon ed Ozil che gli scatti di Ronaldo, che gli spostano contro nella ripresa. Spinge con alterna efficacia.
XAVI 6,5 (il migliore) Solito riferimento centrale, smista con rapidità e precisione, timbra la traversa su punizione.
Perde un brutto pallone nel primo tempo, globalmente un pò opaco: Xavi corre anche per lui.
Il gol è la prima cosa bella, per dirla alla Virzì. Poi spaventa sfiorando il raddoppio e duettando con Messi dall’85’T.ALCANTARA s.v.
Nel primo tempo offre un gol a Xavi (Varane salva), nel secondo commette un errore decisivo ai fini del risultato, oltreché incredibile per uno come lui dal 75’SANCHEZ 6 Rileva Pedro e si mostra vivace.
Sembra riflettere la luna grigia di Ronaldo, ma riesce comunque ad essere importante con l’assist per Fabregas.
Delizioso in alcuni pezzi nello stretto ma meno incisivo nella storia della partita
All.VILANOVA 6,5 Il Barcellona passa, controlla ma non chiude: punito.
Il tabellino
Marcatori: 50’Fabregas (B), 81’Varane (R)
Real Madrid (4-2-3-1): D.Lopez; Essien, Varane, R.Carvalho, Arbeloa; Khedira, X.Alonso; Callejon (51’Modric), Ozil, C.Ronaldo; Benzema (63’Higuain) (Adan, Morata, Marcelo, Kaka, Morata). All.Mourinho.
Barcellona (4-3-3): Pinto; D.Alves, Piquè, Puyol, J.Alba; Xavi, Busquests, Fabregas (85’T.Alcantara); Pedro (76’Sanchez), Messi, Iniesta (V.Valdes, Mascherano, Adriano, A.Song, Villa). All.Vilanova.
Arbitro: Clos Gomez
Ammoniti: R.Carvalho (R) e D.Alves (B) per gioco scorretto, Callejon (R) e Puyol (B) per proteste.
(Carlo Necchi)