Vittoria importante maturata nel finale per il Parma, che al Tardini batte 2-1 il Palermo alla ripresa del campionato di serie A. Decide una rete dell’ex Amauri proprio nel finale, dopo che Budan (altro ex) aveva pareggiato il vantaggio iniziale firmato da Belfodil. Il Parma così sale a 29 punti e resta ottavo a contatto con il Milan, procedendo nel suo ottimo campionato; il Palermo rimane ancorato al penultimo posto in classifica, scavalcato anche dal Genoa. La situazione per Gasperini rimane quindi critica.
Gara piacevole, che nel primo tempo ha anche riservato la sorpresa data dal fatto che sono stati i rosanero a cercare il gol del vantaggio. Mirante ci ha messo del suo per tenere lo 0-0 con cui si è andati al riposo. Nella ripresa sono arrivati i gol e Belfodil ha fatto in modo che la partita si aprisse. Nel finale abbiamo assistito a un risultato cambiato due volte nel giro di cinque minuti: sostanzialmente, ci siamo divertiti.
Forse non è stata la partita più brillante della stagione; anzi, nel primo tempo i ducali hanno sofferto e solo Mirante li ha tenuti in gioco. Nel secondo tempo però sono stati bravi ad approfittare di un paio di disattenzioni del Palermo e hanno portato a casa la partita, dimostrando di valere l’ottavo posto che occupano in classifica. In attacco hanno tantissima qualità.
Poteva anche essere un voto più alto, ma la differenza tra Parma e Palermo oggi l’ha fatta proprio la concretezza: il Parma ha sfruttato le occasioni, i rosanero no. Alla fine, i punti in classifica si guadagnano anche grazie al killer instinct, che il Palermo di Gasperini pur avendo migliorato l’aspetto del gioco non è ancora riuscito a far suo.
Dirige senza troppi problemi una partita priva di episodi da moviola. Ammonisce forse anche troppo rispetto alla “cattiveria” dei giocatori in campo.
Decisivo nel primo tempo con un paio di grandi parate su Ilicic, poi strepitoso su Brienza. Sembra incerto sul gol di Budan e prende gol sul suo palo.
Si arrende dopo 10 minuti: ingiudicabile.
( Entra in un ruolo delicato, ma fa il suo senza sbavature)
Sbavatura sul gol di Budan: è lui che se lo perde.
Bravo ad arginare un Dybala che è già spaesato di suo, con Budan va diversamente.
Decisamente timido, Morganella corre tanto e lui non riesce a stargli dietro.
Non riesce a trovare passo e qualità giuste, ma con esperienza rimane dentro la partita.
Doveva sostituire Valdes, compito arduo: non lo esegue nel migliore dei modi, fatica a farsi vedere.
( Aumenta la quantità in mezzo al campo, con lui c’è più intensità)
Aveva di fronte un esordiente come Sanseverino: poteva essere la chiave della partita, e invece non riesce mai a trovare lo spunto giusto.
Aronica lo imbriglia, ma lui trova comunque la zampata vincente (sesto gol in campionato) e l’assist per Amauri. Ha numeri da primo della classe, deve trovare continuità e disciplina tattica.
Dopo il gol all’Inter ha perso un po’ di smalto: si vede che ha qualità ma è come se si fosse seduto sugli allori.
( Entra e segna il gol della vittoria: a un attaccante non si può ragionevolmente chiedere altro)
All. DONADONI 6.5 Mette in campo un Parma che inizialmente soffre l’avversario: temeva la partenza soft ed è esattamente quello che accade. Bravo a suonare la carica all’intervallo, si prende altri tre punti e vede le zone nobili della classifica.
Ujkani era stato criticato per alcune prestazioni sotto il par: lui si adegua e con la paperaccia nel finale fa perdere la sua squadra.
Buona la prima in rosanero: riesce a contenere Belfodil, che però su calcio da fermo riesce comunque a segnare.
Guida la difesa senza troppi problemi ma non riesce mai a fare la differenza.
Partita senza troppi errori, prova anche a dare il suo contributo sulla fascia.
Corsa e quantità, stavolta ci mette anche la giocata regalando a Budan il cross perfetto per il pareggio.
Primo tempo sugli scudi quando corre e recupera, ripresa in calo ma sempre come punto di riferimento.
Ha qualità e margini di crescita, ma oggi risulta abulico e non aiuta i compagni. ()
Bella sorpresa questo giovanissimo che senza timori reverenziali entra in campo e lotta alla pari con Biabiany.
( All’esordio in rosanero dimostra di potersi inserire in questa squadra, anche se è leggermente timido si vede che ci prova)
I gradi di capitano lo galvanizzano: nel primo tempo è lui a tirare la carretta e provarci, ma trova Mirante sulla sua strada.
Vanifica tutto il lavoro svolto divorandosi due gol da un metro. Errori pesantissimi: il Palermo avrebbe tre punti in più.
Con Miccoli fuori aveva una grande occasione: la sciupa, non ha ancora il peso per incidere nelle partite esterne.
(Lui il suo l’aveva fatto: entra in campo per pareggiare e pareggia. Non è colpa sua se poi Amauri segna)
All. GASPERINI 6 La squadra che dispone in campo è assolutamente credibile e tiene bene il campo: viene tradito da due errori singoli. Non ha fortuna, è almeno la terza volta che perde una partita allo scadere.
Marcatori: Belfodil (Par) 17’, Budan (Pal) 40’, Amauri 48’ st.
Benussi, Von Bergen, Aronica, Garcia, Morganella, Barreto, Kurtic (35′ st Malele), Sanseverino (23′ st Anselmo), Ilicic, Brienza, Dybala (38′ st Budan). (Ujkani, Brichetto, Cetto, Milanovic, Viola, Bollino, Goldaniga). All. Gasperini.
Ammoniti: Dybala, Ilicic, Benalouane, Parolo, Lucarelli, Aronica, Pavarini