La Coppa d’Africa 2013 sta entrando nel vivo. Sono già stati giocati due quarti di finale, e oggi si disputeranno gli altri due per completare il tabellone delle semifinali. La sfida più attesa è sicuramente Costa d’Avorio-Nigeria, che si giocherà oggi pomeriggio alle ore 17. Di fronte quella che viene ritenuta la migliore squadra africana dell’ultimo periodo, la Costa d’Avorio, e una delle grandi storiche del continente nero, la Nigeria delle Super Aquile. Che però oggi partono sfavorite, poiché gli Elefanti arancioni sono la squadra favorita per la vittoria finale. La Costa d’Avorio è chiamata a vincere: dopo le sconfitte negli ultimi anni questo sembra essere l’ultimo treno per la generazione di Didier Drogba, per conquistare un trofeo che manca dal 1992. In particolare brucia ancora il secondo posto dell’edizione 2012, persa in finale ai rigori contro lo Zambia, classico Davide che batte Golia. Dal canto suo la Nigeria non vince la Coppa d’Africa dall’anno di grazia 1994, che la vide protagonista anche ai mondiali americani. In caso di pareggio al termine dei novanta minuti regolamentari le due squadre giocheranno due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno, e in caso di ulteriore parità si andrà ai calci di rigore. Costa d’Avorio-Nigeria inizierà alle ore 16 italiane, al Royal Bafokeng Stadium di Rustenburg (Sudafrica).
La Costa d’Avorio si è qualificata ai quarti della Coppa d’Africa vincendo il girone C con 7 punti. Gli Elefanti di mister Sabri Lamouchi hanno vinto all’esordio contro il Togo (2-1, gol di Yaya Toure e Gervinho) e anche nella seconda partita con la Tunisia (3-0 con gol di Gervinho, Yaya Toure e Ya Konan); il terzo match, a qualificazione già acquisita, ha riservato un pareggio per 2-2 contro l’Algeria. Risultato ininfluente ma che ha registrato il primo gol di Didier Drogba nella competizione (di Bony l’altro gol, che ha sancito il recupero da 0-2 a 2-2). A giudizio unanime la Costa d’Avorio ha la rosa più forte i questa Coppa d’Africa. I giocatori più importanti e rappresentativi sono i fratelli Toure, il difensore Kolo e il super centrocampista Yaya, entrambi del Manchester City; il terzino Emmanuel Eboue, dal 2011 al Galatasaray dopo tante stagioni con la maglia dell’Arsenal; il centrocampista centrale Cheik Tiote, che gioca nel Newcastle; l’attaccante esterno Gervinho, dotato di ottima tecnica e solitamente titolare nell’Arsenal di Arsene Wenger; il centravanti Didier Drogba, forse il più grande giocatore ivoriano della storia. A queste individualità se ne sommano altre più o meno quotate a livello internazionale, i vari Zokora, Romaric, Arouna Konè, Salomon Kalou, Lacina Traorè e Bony. Con una squadra del genere la Costa d’Avorio non può essere che la favorita numero uno, soprattutto in un torneo che sinora ha rivelato valori tecnici piuttosto bassi. Vero è anche che la Coppa d’Africa 2013 ci ha abituato bene in fatto di sorprese, e dunque anche oggi la vittoria degli Elefanti non è scontata.
Anche perché la Nigeria ha dimostrato di avere giocatori di talento, prima ancora che una manovra di gioco fluida. La Nigeria si è qualificata nel gruppo C con qualche difficoltà e solo all’ultima partita. All’esordio le Super Aquile hanno pareggiato per 1-1 col Burkina Faso: al precoce vantaggio dell’attaccante Emenike non è seguita una prova solida, e il Burkina ha pareggiato meritatamente anche se all’ultima azione (gol di Alain Traorè al 94′). Nella seconda giornata è arrivato un altro pareggio, sempre per 1-1 e contro lo Zambia, in una partita che ha visto la Nigeria fallire un calcio di rigore con John Obi Mikel. Nel terzo e decisivo match le Super Aquile hanno battuto per 2-0 l’Etiopia grazie alla doppietta dal dischetto di Victor Moses. Il giovane esterno del Chelsea si candida anche oggi per un posto da titolare: resta da vedere se mister Stephen Keshi confermerà gli stessi uomini delle ultime partite. In cui sono rimasti fuori alcuni dei giocatori più dotati tecnicamente, come l’ala destra Ahmed Musa e l’attaccante Brown Ideye. L’impressione è che sia il centrocampo il reparto destinato a fare la differenza: come la Costa d’Avorio, la Nigeria è dotata di un buon pilone centrale, Obi Mikel, ai cui fianchi però scarseggiano le risorse tecniche, laddove invece gli ivoriani possono permettersi di scegliere tra i vari Zokora, Romaric, Tiote ed il giovane Razak. In ogni caso, come al solito aspettiamo il verdetto del campo, cui è giunto il momento di lasciare la parole: Costa d’Avorio-Nigeria sta per cominciare…
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