Arriva il tris per Mark Cavendish al Giro del Qatar. Il britannico è il più forte velocista del mondo e ha tutta la sua nuova squadra, la Omega-Quick Step, al suo servizio. Così non sorprende il suo terzo successo nella corsa araba, oggi battendo in volata il bielorusso Hutarovich e il lettone Kruopis, rafforzando anche il primato nella classifica generale quando alla conclusione manca soltanto il circuito di domani a Doha. Nel finale Taylor Phinney lo ha attaccato per strappargli appunto il primato in classifica generale, ma il tentativo del giovane americano con Eisel e Terpstra (compagno di Cavendish, quindi passivo) non è andato a buon fine. Phinney si può consolare con la maglia bianca di miglior giovane ormai sicura. Niente da fare per Elia Viviani (Cannondale), che oggi ha compiuto 24 anni, ma che non ha ancora nelle gambe l’esplosività necessaria per contrastare i migliori allo sprint, e un passo indietro per Andrea Guardini, buon terzo ieri. Il 23enne veronese della Astana due anni fa vinse il circuito finale di Doha: domani punterà al bis per frenare l’egemonia di ‘Cav’. Invece in Francia colpo doppio per Lars Boom nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo. Il corridore olandese della Blanco Pro Cycling si è aggiudicato la frazione, una cronometro di 24 chilometri da Cap d’Agde a Sete, ed è balzato al comando della classifica generale. Boom ha inflitto 22″ di distacco al belga Maxime Monfort (RadioShack Leopard) e 36″ al francese Anthony Roux (FDJ).