Cala il sipario sul campionato di Bologna e Genoa. Allo stadio Dall’Ara di Bologna le due squadre rossoblù pareggiano per 0-0 e salutano la stagione sportiva 2012-2013. Non in maniera entusiasmante, ma raccogliendo un pareggio che non intacca le rispettive salvezze. Ad onor del vero, se c’era una squadra che poteva meritare di vincere era sicuramente il Bologna, che perlomeno ha provato a spingersi all’attacco per sbloccare il risultato. Il Genoa dal canto suo ha quasi rinunciato alla fase offensiva dopo la metà del primo tempo, giocando una ripresa di contenimento. Le statistiche di Bologna-Genoa dimostrano la maggiore volontà della squadra di casa, a partire dal possesso di palla. Gli emiliani lo hanno gestito per il 60%, lasciando al Genoa il restante 40%. Bologna che provato ad attaccare dalle fasce, centrando nell’area del Grifo diversi traversoni e guadagnando 11 calci d’angolo, contro i 4 del Genoa. Un dato sorprendente è quello relativo alle conclusioni: la squadra di Pioli ne ha effettuate addirittura 31, centrando però lo specchio della porta solo in 8 di queste. I ragazzi di Ballardini invece hanno provato 7 tiri di cui 2 in porta (e di questi uno è arrivato da calcio piazzato, una bella punizione di Floro Flores). In questa statistica c’è lo zampino di Alessandro Diamanti, che da solo ha tirato quasi il doppio di tutta la squadra avversaria, raccogliendo ben 13 conclusioni personali. Alle sue spalle i compagni Christodoulopoulos, Konè e Taider con 4 tiri a testa. 2-0 il conto dei legni per il Bologna, uno per tempo: nella prima frazione il greco Konè ha colpito la traversa con un destro violento da centro area, mentre nella seconda una punizione di Diamanti, deviata dal portiere genoano Donnarumma, ha pizzicato la parte superiore del legno alto. I padroni di casa hanno speso tanto tempo all’attacco, soprattutto nella ripresa: il dato finale della supremazia territoriale è di 16’15”, contro i 6’34” del Genoa che alla lunga ha arretrato il proprio baricentro.
Per il Bologna il 71% di passaggi riusciti su un totale di 585 palloni giocati di squadra. Il centrocampista sloveno Renè Krhin ha distribuito a buon fine 69 passaggi, risultando il migliore in questa categoria. Lo seguono i compagni Taider (65), Konè (44) e Diamanti (42). I padroni di casa hanno raggiunto un’indice di pericolosità del 56%, dato positivo se consideriamo gli zero gol segnati. Viceversa il Genoa si è fermato ad uno striminzito 19%, raccogliendo comunque il 54% di passaggi riusciti. Per il Grifone è terminata una stagione quasi maledetta, in cui la squadra non è mai riuscita ad ingranare la marcia giusta per diversi fattori. Resta comunque l’impressione che la qualità della rosa di Ballardini non sia molto più alta di quanto dice la classifica: il presidente Preziosi dovrà valutare con molta attenzione le prossime mosse di mercato, perché non sempre basta stravolgere la squadra di acquisti. Il Bologna invece ha disputato un campionato più consono alle aspettative, salvandosi con anticipo e disputando più di una partita in maniera ottima.
Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Stefano Pioli, allenatore del Bologna, nel dopo partita di SkySport: “La squadra meritava di più oggi e abbiamo giocato una grande partita, anche se abbiamo avuto troppa fretta in avanti. Guardiamo al futuro con convinzione e fiducia. Le idee con la società sono molto chiare e abbiamo già iniziato a lavorare per dare continuità a questa squadra, poi l’imprevisto c’è sempre. (…) Diamanti è un calciatore sotto contratto e su cui io punto tantissimo. È normale che ci siano voci su di lui perché sono due anni che gioca alla grande e ha trovato grande continuità. Noi pensiamo al Bologna del futuro con Diamanti e io mi auguro di allenarlo ancora“.
Sempre dal post-gara di SkySport sono tratte le seguenti dichiarazioni, rilasciate dall’allenatore del Genoa Davide Ballardini: “Campionato complicatissimo per il Genoa, finito però bene con una salvezza meritata. È stata una bella impresa per noi. Ringrazio i tifosi perché sono straordinari e aiutano molto la squadra. Per il resto vedremo. Penso che il rapporto col presidente sia buonissimo visto che mi ha portato qui due volte. A breve vedremo tutto il resto“.