Spesso i club italiani sono accusati di non puntare molto sui giovani. Succede questo quando i nostri dirigenti intraprendono la moda dei giocatori da prelevare dall’estero, una moda spesso deleteria perchè non permette ai talenti in erba del nostro Paese di trovare spazio. Capita così che titolari dell’Under 21 come Caldirola e Giulio Donati siano costretti a emigrare per giocarsi le proprie carte, e che certi elementi delle formazioni Primavera debbano fare anni e anni di gavetta senza magari arrivare alla grande occasione. Insomma, il menù è abbastanza ampio. Prendiamo l’esempio del giovane calciatore della Primavera del Cittadella: Antonio Baggio, cognome da predestinato, una media di un gol ogni due partite nel campionato Primavera. Giocando da seconda punta ha messo insieme 20 gol con gli Allievi Nazionali, e per otto volte è stato portato in panchina con la prima squadra. Parliamo di un classe ’93, e di un calciatore che ha grande talento. Si è svincolato dal Cittadella, e possiamo sbilanciarci a dire che chi lo acquisterà farà un grande affare, visto anche il costo zero del suo cartellino. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net, confermate dall’agente del giocatore, Andrea Zamprogno, ci sono molti club interessati al giocatore. Per ora siamo ancora a livello informale, qualche informazione sul ragazzo; nessuno si è fatto avanti con passi concreti. Su di lui ci sono tante formazioni di Serie D, ma si sono fatti avanti anche club importanti di Lega Pro: Venezia, Vicenza, San Marino, Bellaria. Intanto lui, proprio come il suo ben più famoso omonimo, si sta creando una piccola fama come specialista dei calci di punizione. Un giovane di talento sul quale puntare a occhi chiusi: molti addetti ai lavori scommettono sul ragazzo, che le sue qualità le ha già messe in mostra nel corso del campionato Primavera. Baggio, come ci ha confermato il suo agente Zamprogno, non avrebbe problemi di destinazione: Nord, Centro o Sud, l’importante è poter trovare un progetto serio che punti con decisione su di lui. E’ vero, non arrivando in prestito non ci sarebbe nessun premio di valorizzazione per le società, ma ci sarebbe la possibilità di prelevare il ragazzo a parametro zero, collocandolo come Under, per poi rivenderlo tra qualche anno quando avrà convinto tutti. (Claudio Ruggieri)