La Sampdoria vince il derby di Genova grazie a un gol di Maxi Lopez. L’argentino, alla sua prima presenza stagionale con la maglia blucerchiata, sigla nel primo tempo la rete che decide la 46esima stracittadina della Lanterna. Gli uomini di Mihajlovic hanno avuto diverse occasioni nel finale di gara per chiudere il match, ma l’imprecisione e l’eccessiva voglia di segnare hanno lasciato il risultato in bilico fino al 93esimo. Con i 3 punti conquistati questa sera la Sampdoria raggiunge il 13esimo posto in classifica, scavalcando con un solo colpo Udinese e Cagliari. Il Genoa resta invece all’undicesimo posto.
La prima fase del match presenta due squadre grintose e furenti. Dai numerosi duelli a centrocampo ne esce vittoriosa la Sampdoria, che guadagna campo riuscendo a creare diverse occasioni. Maxi Lopez sfrutta al meglio una di queste sbloccando il match. I rossoblù rispondono tardivamente. Nella ripresa il Genoa crea poco e nel finale rischia di subire il gol del raddoppio.
Gli uomini di Gasperini non riescono a sintetizzare le trame offensive continuamente richiamate dall’allenatore. Troppa confusione e poca precisione fin dall’inizio non sono segnali positivi. Nella ripresa chi si attende una scossa rimane deluso.
Squadra accorta e coraggiosa. L’animo blucerchiato permette il controllo del possesso nella parte più importante del match. Il lavoro di squadra unita garantisce il raggiungimento dell’obiettivo.
Da apprezzare il lavoro degli assistenti. Decisioni puntuali e corrette nei due gol annullati al Genoa.
Genoa-Sampdoria ha appena chiuso il suo primo tempo sul parziale di 0-1. Decide il gol di Maxi Lopez siglato al 24esimo. Gian Piero Gasperini per la sfida odierna schiera i rossoblù con l’ormai consueto 3-4-3. Davanti a Perin ritroviamo De Maio, Burdisso e Marchese, sulla linea di centrocampo si dispongono da destra verso sinistra Antonini, Matuzalem, Bertolacci e De Ceglie, mentre Konatè e Antonelli accompagnano Gilardino in attacco. Sinisa Mihajlovic risponde con un 4-2-3-1 ad alta caratura offensiva. Da Costa tra i pali, De Silvestri e Regini terzini, Mustafi e Gastaldello difensori centrali. In zona mediana Krsticic e Palombo sono chiamati a comporre la zona nevralgica, mentre sulla tre quarti Gabbiadini, Eder e Soriano si mettono a disposizione di Maxi Lopez, unica punta. Arbitra l’incontro Paolo Valeri di Roma. L’avvio di gara presenta due squadre grintose pronte a lottare su ogni pallone. Il Genoa è il primo a provarci con convinzione, ma i numerosi cross di Marchese e De Ceglie non riescono ad azionare Gilardino in area. La prima occasione del match capita però sui piedi di Palombo. Il centrocampista doriano ci prova da calcio di punizione sfiorando il palo alla destra di Perin, già pietrificato dal gesto tecnico dell’avversario. La Sampdoria acquisisce coraggio, riuscendo a guadagnare metri importanti che la proiettano con una certa facilità nella tre quarti avversaria. Soriano ci prova di testa, ma non è la sua specialità. Il Genoa arranca mostrando diverse incertezze in fase difensiva e i blucerchiati colpiscono. Maxi Lopez riceve spalle alla porta un passaggio violento di Mustafi riuscendo a controllare la sfera. L’argentino si gira rapidamente chiamando l’uno-due con Eder che risponde alla grande, mettendo fuori dai giochi un timido Burdisso. Maxi Lopez davanti a Perin non sbaglia facendo esplodere la curva sud. I rossoblù accusano il colpo subito e la Samp prova a raddoppiare: Lopez dal limite dell’area ci prova con il mancino, ma Perin blocca a terra sicuro. Gasperini furente per la prestazione dei suoi guida passo dopo passo la manovra e la squadra riesce a ricompattarsi. Al 39esimo Gilardino prova a sfruttare un cross teso di Konatè dalla destra, ma il suo tentativo aereo non trova fortuna. Bertolacci, poco dopo, suona la carica testando i riflessi di Da Costa. A una manciata di secondi dalla fine della prima frazione Valeri annulla giustamente un gol al Genoa. Antonelli insacca dopo un’azione insistita, ma l’esterno si trova in fuorigioco al momento dell’assist di Bertolacci. Vedremo quali sorpresa saprà ancora regalarci il derby della Lanterna… ANTONELLI 6,5 BURDISSO 5 MAXI LOPEZ 7 REGINI 5,5 (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Genoa
Mantiene alta la tensione fino allo scadere. Viene abbandonato al suo destino nell’occasione che porta al gol.
Si rivela piuttosto impreciso, facendosi pizzicare spesso in ritardo.
(dal 3’ s.t. FETFATZIDIS 6,5 Si fa trovare pronto più volte ricevendo in area avversaria e riuscendo ad offrire soluzioni interessanti.)
Non legge bene il dialogo Eder-Lopez che partorisce la rete dell’argentino. Per il resto del match più ombre che luci.
Si impegna come al solito, mostrando un elevato grado di sicurezza nei propri mezzi nella difesa a 3.
(dal 38’ s.t. CALAIO’ s.v.)
Prova più volte a rompere gli indugi, ma non riesce a emergere.
Primo tempo piuttosto sottotono. Nella ripresa consuma ogni energia in corpo offrendo pressione e aggressività.
Suona la sveglia nei momenti più bui per la squadra. Ci prova come può proponendosi continuamente e velocizzando il gioco.
Molta confusione, poca prudenza.
Fa fatica a salire in cattedra. Nella ripresa trova un gol d’autore, ma si fa pescare in fuorigioco.
(dal 20’ s.t. SCULLI 5,5 Prova a sistemare l’attacco rossoblù offrendo più scelte al centrocampo, ma non riesce a incidere.)
Giusto denunciare l’inesistente assistenza di cui gode, ma dal violinista rossoblù ci si aspetterebbe un gol nell’unica occasione buona. E invece no.
Si inserisce spesso in profondità, riuscendo a ingannare la retroguardia doriana, ma manca il guizzo decisivo.
All.GASPERINI 5,5 Forza la giocata sulla fascia non riuscendo a ottenere gli effetti sperati. Nel secondo tempo gli accorgimenti tattici sembrano funzionare, ma la sua squadra non brilla.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Sampdoria
Sicuro ed elegante nelle risposte.
Si spinge volentieri oltre la linea di centrocampo, ma molte volte deve fare i conti con i numerosi avversari pronti a ripartire sulla fascia di sua competenza. Cresce con il passare del tempo.
Nel primo tempo si lancia spesso all’avventura rischiando in diverse situazioni. Nella ripresa maggior prudenza e un ottimo senso della misura.
Non molla un centimetro, mantenendo lucidità e reattività fino allo scadere. Esemplare.
Attento e coraggioso. Si presenta fin dall’avvio pronto per il duello sul binario esterno. Alto livello.
Retrocede con frequenza, soprattutto nel secondo tempo riuscendo a dare una mano preziosa in fase difensiva.
Raddoppia spesso a centrocampo garantendo alla squadra importanti fasi di recupero a centrocampo. Apporto importante.
(dal 44’ s.t. RENAN s.v.)
La sua qualità fa la differenza nella ripresa, riuscendo a garantire la nascita di molte occasioni potenzialmente pericolose.
Non tocca molti palloni, ma riesce comunque a sfornare un assist preciso per Lopez.
(dal 33’ s.t. SESTU 6 Svolazza in ogni parte del campo, aiutando i compagni. Manca l’appuntamento con il gol del raddoppio.)
L’inerzia del match lo costringere a mutare con frequenza la posizione in campo. Risponde con grinta e passione.
(dal 27’ s.t. OBIANG 6 Impreciso, ma prezioso tatticamente negli ultimi minuti di gara.)
Un gol per ricominciare. Un gesto tecnico d’autore gli spalanca le porte per il primo gol dal suo ritorno a Genova. Implacabile.
All.MIHAJLOVIC 7 Idee, coraggio e carattere. Dal suo sbarco a Genova molte cose sono cambiate e i frutti si raccolgono nelle gare più importanti della stagione. Come questa.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)