Oggi è in programma una delle gare più attese e affascinanti dell’intera stagione della Coppa del Mondo di sci: la discesa libera maschile di Wengen (Svizzera), sulla leggendaria pista del Lauberhorn, dominato dall’Eiger, una delle montagne più belle delle Alpi e che ha fatto la storia dell’alpinismo. Qui si gareggia fin dal 1930, e questa è la pista più lunga di tutto il circuito: ben 4415 metri, che gli sciatori percorrono in oltre due minuti e mezzo, e si toccano velocità anche di 140 km/h. Alcuni passaggi sono tra i più affascinanti del mondo, come la Minschkante e la successiva stradina, anche se spesso la gara si decide nei tratti apparentemente più semplici, di puro scorrimento, dove bisogna indovinare i materiali giusti. Il fascino di questa prova è aumentato dal fatto che Wengen è raggiungibile solo con il vecchio trenino, niente auto: se Kitzbuehel (dove si gareggerà settimana prossima) è la “Montecarlo dello sci”, qui si respira invece il fascino della montagna più pura.
Ieri si è già gareggiato in Coppa del Mondo, anche se era una discesa “ridotta”, prima manche della supercombinata: bisogna comunque registrare il dominio del giovane padrone di casa Beat Feuz, che si candida a favorito anche oggi; molto bene è andato pure Bode Miller, che qui si esalta sempre, e tra i favoriti bisogna sicuramente mettere anche Kroell, il migliore dei velocisti austriaci in questa stagione, il norvegese Svindal, l’eterno Didier Cuche e l’altro “vecchio” svizzero Didier Defago: il campione olimpico, che poi era stato bloccato da un grave infortunio, è tornato alla grande con la vittoria nella discesa di Bormio, e naturalmente vuole fare bene anche in casa.
Comunque c’è ottimismo anche in casa Italia: sia le prove cronometrate sia la discesa della supercombinata sono andate bene, quindi si punta ad un buon risultato. Christof Innerhofer si sta riprendendo dagli infortuni di inizio stagione, Peter Fill ha fatto il miglior tempo nella prima prova, Dominik Paris ha fatto molto bene anche ieri e persino Werner Heel sembra dare segni di risveglio dopo l’oblio in cui era finito da quando ha cambiato i materiali. Finora in questa stagione l’Italia dello sci sorride grazie ai risultati di slalomisti e gigantisti: che sia arrivato anche il momento dei velocisti? Ma ora la parola passa alla pista, la discesa libera di Wengen sta per cominciare.
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