Marco Marcato (Vacansoleil) ha vinto ieri l’edizione numero 106 della Parigi-Tours, prestigiosa classica francese di fine stagione, che di fatto quest’anno costituisce la conclusione del grande ciclismo internazionale per il 2012, visto che il Giro di Lombardia è stato anticipato. Il corridore veneto di San Donà di Piave, 28 anni, ha così migliorato il bilancio annuale del ciclismo italiano, che è stato tra i peggiori di sempre. Da salvare ci sono il terzo posto di Vincenzo Nibali al Tour de France, le due vittorie di Enrico Gasparotto alla Amstel Gold Race e appunto di Marcato ieri nella Parigi-Tours e la crescita di alcuni giovani interessanti, su tutti Moreno Moser. Al termine dei 235,5 chilometri della corsa di ieri, il corridore della Vacansoleil-DCM, già secondo l’anno scorso in questa corsa, ha preceduto allo sprint i due compagni di fuga, il belga Laurens De Vreese e l’olandese Niki Terpstra. Grande numero nel finale da parte del tedesco John Degenkolb, certamente il favorito nel caso di un arrivo del gruppo compatto. Quando ha capito che così non sarebbe stato, Degenkolb ha coraggiosamente tentato per due volte nel finale di recuperare da solo sul gruppetto di testa senza però riuscirci e piazzandosi quarto a 6″ dai primi tre. La gara era iniziata con la fuga iniziale di un gruppo di undici corridori condotto dal francese Sylvain Chavanel. Il gruppo di testa, che era riuscito a guadagnare ben 4′ di vantaggio sul resto del plotone, è stato recuperato a soli 30 km dal traguardo; ha tentato di resistere solamente il danese Michael Morkov, che ha tentato l’assolo fino a 17 km dall’arrivo. Poi è stato agganciato e superato da Marcato, Terpstra e De Vreese, che a loro volta avevano lasciato il gruppo pochi chilometri prima, in cerca di gloria. L’attacco vincente, che poi l’azzurro ha coronato regolando in volata i due avversari: “E’ la vittoria più importante della mia carriera – ha dichiarato Marcato -. Ho visto Terpstra attaccare e ho notato che un gran numero di corridori non sarebbe stato in grado di gestire un’eventuale fuga. Ora posso andare in vacanza soddisfatto di me”. Il veneto è uno dei corridori più completi del gruppo, costante e regolare, tanto da mettersi in luce anche ai Mondiali, anche se gli manca lo spunto vincente: solo sei vittorie in carriera, di cui questa è certamente la più prestigiosa.
Da sottolineare che la vittoria di Marcato coincide anche con il record di velocità nella Parigi-Tours. Il veneto ha percorso 235,5 km alla media di 48,629 km/h. Il primato precedente apparteneva allo spagnolo Oscar Freire, che su 233 km aveva mantenuto la media di 47,730 km/h nel 2010. Il ciclismo non ha ancora finito del tutto la stagione: questa settimana si corre il Giro di Pechino, inserito dall’Uci nel World Tour per promuoversi in Cina. Ci saranno Petacchi, Moser, Viviani, Capecchi e Malori, ma certo pensare che nel circuito principale ci sia questa corsa e non ci sia più la Parigi-Tours, “retrocessa” allo Europe Tour, mette un po’ di tristezza…
(Mauro Mantegazza)