Certo, un Mondiale in vasca corta non può essere considerato come la ‘rivincita’ delle fallimentari Olimpiadi di Londra. Ma l’Italia delle piscine può rialzare orgogliosamente la testa già dopo la prima giornata di gare a Istanbul.L’argento della staffetta maschile 4×100 sl e il record italiano femminile nella staffetta 4×200 sl, oltre alla splendida semifinale di Fabio Scozzoli nei 100 rana, permettono all’Italia di cominciare bene i Mondiali di vasca corta. Una medaglia per voltare pagina dopo le polemiche londinesi per i nostri uomini più veloci: comincia Luca Dotto (46″84 in prima frazione), continua Marco Orsi (45″94) e siamo sul podio, dove rimaniamo anche dopo la frazione dell’”anello debole” Michele Santucci (47″46) e così in ultima frazione Filippo Magnini completa la sua frazione in 46″83 per un tempo complessivo di che ci colloca dietro soltanto agli inarrivabili Usa di Ervin, Lochte e Grevers, ovvero tre olimpionici e ora anche campioni del Mondo di questa specialità. Il bronzo è per l’Australia in 3’07″27. Grande soddisfazione anche per Claudio Rossetto, il responsabile della staffetta veloce che ora allena personalmente soltanto Dotto e Santucci, mentre fino ai Giochi Olimpici aveva con sé anche Magnini e la Pellegrini (e a Londra furono aspre polemiche).
A proposito di Federica Pellegrini, la campionessa veneta sta vivendo questa stagione ‘part-time’, cioè senza gare individuali e doppi allenamenti, ma nell’ultima frazione della staffetta lunga femminile chiude in 1’54″31 e porta la squadra al record nazionale. Fede non poteva ribaltare una situazione di gara ormai compromessa per la corsa al podio dopo le tre frazioni delle giovani Alice Mizzau, Alice Nesti e Diletta Carli. Il risultato è un sesto posto finale in 7’46″01, ovvero record italiano abbondantemente migliorato rispetto ai 7’46″80 dei Mondiali di Dubai 2010.
Poi Fabio Scozzoli, che centra la finale dei 100 rana col primo tempo delle semifinali in 57″66. Per il romagnolo, in corta vice-campione del mondo a Dubai 2010, è la grande occasione per scalare l’ultimo gradino del podio e rifarsi dalla delusione a cinque cerchi. Per il resto, segnaliamo i più importanti risultati della prima giornata.
Ryan Lochte apre i Mondiali con il suo quindicesimo oro nella rassegna, confermando nei 200 stile libero il titolo di Dubai respingendo l’assalto di Paul Biedermann, combattivo come sempre ed argento a 15 centesimi dall’americano, autore di 1’41″92. Gli altri risultati di spicco arrivano dalle donne: la lituana Ruta Meilutyte, che a Londra stupì nei 100 rana appena quindicenne, si prende il record dei campioni dei 50 rana in 29″51 in semifinale: l’oro sembra prenotato; la magiara Katinka Hosszu domina la finale dei 200 farfalla in 2’02″20: oro con la seconda prestazione all-time; la britannica Hanna Miley vince nei 400 misti in vasca corta in 4’23″14, record europeo.
400 mx U, 50 rana D, 100 dorso U, 100 dorso D, 100 rana U (Scozzoli), 100 farfalla U, 800 sl D, 4×200 sl U (Italia)