Nel 2013 la Nazionale italiana di pallavolo maschile, già vice-campione europea e medaglia di bronzo olimpica in carica, avrà a disposizione un grande campione in più, Osmany Juantorena. Il giocatore cubano, naturalizzato italiano per matrimonio, è pronto dunque a vestire la maglia azzurra a partire dalla prossima estate, quando l’Italia dovrà affrontare come ogni anno la World League (alla quale però Juantorena non parteciperà), e poi gli Europei che si disputeranno in Danimarca e in Polonia dal 20 al 29 settembre, e nei quali la Nazionale diretta dal commissario tecnico Mauro Berruto avrà l’obiettivo di scalare l’ultimo gradino del podio. Per l’Italia si tratta di un ‘acquisto’ molto importante, perché le qualità dello schiacciatore della Itas Diatec Trentino sono ben note a tutti coloro che seguono la pallavolo: dal ad oggi Osmany ha contribuito in modo decisivo a tutti i trionfi della squadra trentina, per quattro volte consecutive campione del Mondo appunto dal 2009 ad oggi. La sua storia però è stata molto tormentata, fin da quando nel 2008 la federazione cubana gli aveva rifiutato il transfer per giocare in Italia. Il suo esordio con Trento è dunque slittato di diversi mesi: la concesse l’autorizzazione soltanto il 24 agosto 2009. Il 23 settembre 2010 Juantorena è diventato cittadino italiano, ma – seguendo le regole internazionali – ha dovuto aspettare ancora un altro anno per poter essere schierato in campo da giocatore italiano. A quel punto è iniziata la diatriba sull’opportunità o meno di convocare in Nazionale un giocatore che ha già giocato per 75 partite la maglia di quella di Cuba. A dire il vero, c’è un precedente illustre in campo femminile, quello di Taismary ‘Tai’ Aguero, ma questo non ha impedito di scatenare un grande dibattito, che ha visto schierarsi contro la convocazione di Juantorena anche alcuni attuali nazionali azzurri. Dunque bisognerà verificare quale sarà l’impatto sullo spogliatoio dell’arrivo del forte schiacciatore caraibico, contro il quale hanno parlato soprattutto alcuni giocatori della Lube Macerata: una rivalità che dunque si intreccia a quella tra i due club indiscutibilmente più forti del nostro volley nelle ultime stagioni, protagonisti di molte battaglie, alcune delle quali hanno lasciato strascichi.
Al di là di questi problemi, però, resta il fatto che Juantorena sarà un bell’innesto per Berruto, che aumenterebbe ancora di più le scelte a sua disposizione, in una batteria di schiacciatori che comprende pure gente come il capitano Cristian Savani, Ivan Zaytsev (uno tra i più contrari all’arrivo in Nazionale dell’italo-cubano) e Simone Parodi.