Un’altra brutta notizia per Ivan Basso in questa primavera che si sta rivelando difficilissima per il campione varesino. Nella terza tappa del Giro di Catalogna, la Vall de Bas-Port d’Ainè, che è stata accorciata di 56 km a causa del maltempo, ed è stata vinta da Janez Brajkovic, sloveno dell’Astana, davanti al polacco Golas e al francese Cherel, il portacolori della Liquigas – capitano designato per il prossimo Giro d’Italia – è stato vittima di una delle tante cadute dovute al gelo e al maltempo. Il varesino ha battuto il ginocchio già colpito dallo scivolone alla Parigi-Nizza e si è ritirato dalla corsa. Ora sarà importante valutare quali saranno le conseguenze di questo nuovo imprevisto, che complicherà ancora di più la preparazione di Ivan Basso. Si è ritirato anche Alejandro Valverde (Movistar), per problemi alla spalla.
In Belgio invece inizia la stagione delle classiche del pavè con la Dwars door Vlanderen (Attraverso le Fiandre). La corsa che apre il calendario delle classiche del Nord è stata vinta da Niki Terpstra. L’olandese della Omega-Quick Step è arrivato da solo sul traguardo di Waregem concludendo un’impresa solitaria iniziata dopo 30 km dalla partenza di Roeselare, un’impresa davvero notevole. Alle sue spalle, il francese e compagno di squadra Sylvan Chavanel ed il tedesco Koen de Kort (Project 1t4i). Buoni segnali da Filippo Pozzato, sesto. Sfortunati invece Oscar Gatto, attardato da una foratura, e il campione del mondo Mark Cavendish, coinvolto in una caduta senza conseguenze. Ora sotto con Harelbeke (venerdì), Gand-Wevelgem (domenica), Tre Giorni di La Panne (da martedì 27) e naturalmente il Giro delle Fiandre, domenica 1° aprile.
In Italia invece è il momento della Settimana Coppi e Bartali, che oggi proponeva due semitappe. Al mattino corsa in linea di 99,5 km con partenza e arrivo a Gatteo. Ha vinto Elia Viviani, giunto già alla sesta vittoria del 2012. Uno sprint dominato, ma non scontato, visto che c’è stata grande battaglia. Una salita a metà corsa (tre chilometri e mezzo ma con punte al 17-18 per cento) ha infiammato la corsa. L’Acqua & Sapone cercava di selezionare il gruppo: Guardini cede, Viviani no. L’ultimo chilometro è stato un capolavoro da pistard, non a caso alla fine Viviani ha annunciato: “Adesso la mia attenzione sarà concentrata soltanto sulla pista, per l’operazione Olimpiade di Londra”.
La seconda semitappa, sempre a Gatteo, era invece una cronosquadre di 14,9 km: il Team NetApp, squadra tedesca che è stata invitata anche al prossimo Giro d’Italia, si è imposto con il tempo di 16’28”30, alla media di 54,290 km/h. Ha preceduto i britannici dell’Endura Racing, secondi con 8” di ritardo, e poi l’Androni Giocattoli. Grazie a questo successo e agli abbuoni ottenuti nella tappa di ieri, il trentino Cesare Benedetti guida ora la classifica generale con 6” di vantaggio sui compagni di squadra Daniel Schorn e Jan Barta.
(Mauro Mantegazza)