E’ proprio un periodaccio per il campione del motociclismo, Valentino Rossi. Il fenomeno di Tavulia ha infatti iniziato nel peggiore dei modi il mondiale con la sua Ducati e anche nelle corse con le auto, la sua seconda grande passione, la situazione non è affatto migliorata. Nel weekend il Vale era impegnato in una gara sul circuito di Monza con una Ferrari 458 Italia valevole per la Blancpain Endurance Series, campionato in cui gareggiano i boldi più prestigiosi ed esclusivi al mondo come appunto le rosse di Maranello. Alla fine Valentino è risultato 18esimo un piazzamento sicuramente non positivo ma neanche estremamente negativo tenendo conto del numero di vetture scese in gara, ben 55, della scarsa esperienza del “Dottore” in questa categoria (solamente alla seconda esibizione dopo la Sei Ore di Vallelunga nel 2010), nonché del clima avverso; per tutta la gara è infatti scesa una pioggia molto intensa che ha costretto la safety car a fare il suo ingresso in pista spesso e volentieri e che ha naturalmente complicato la vita ai piloti in gara. Valentino Rossi è partito dal decimo posto e nella prima ora di gara ha confermato il piazzamento grazie ad un ritmo costante che gli ha permesso anche di sfiorare il non posto. Conclusi i primi 60 minuti cambio alla guida della Rossa firmata Monsters con Valentino Rossi che cede il posto al suo amico da una vita, Uccio Salucci, suo braccio destro alla Ducati e in precedenza alla Yamaha e alla Honda. La n° 46 del Kessel Racing team però perde posizioni, ben 15, a causa di un passo lento e di uno scontro con una Lamborghini LP 520 del duo di piloti Brandela e Cabannes (la foto la trovate nella pagina successiva) e che ha portato la stessa Ferrari ad un’escursione fuori pista. Alla terza ed ultima ora di corsa, Valentino Rossi ha ripreso la guida della 458 non riuscendo però a riportare nelle prime posizioni il proprio bolide. La scalata dalla 25esima alla 18esima è comunque tutt’altro che insignificante. Per la cronaca la gara è stata vinta da Maxime Martin su BMW Z4. Il ritardo accumulato da Rossi è stato di 2 minuti, 7 secondi e 520 millesimi. Come dicevamo in apertura una prestazione comunque positiva per il numero 46 che potrebbe spingere lo stesso Rossi, visti anche i deludenti risultati nel MotoGp a scegliere definitivamente la strada delle 4 ruote.
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