Settima tappa del Giro d’Italia 2012. Siamo arrivati al secondo fine settimana, e come da tradizione si inizia a fare davvero sul serio. Infatti la frazione odierna, la Recanati-Rocca di Cambio di 205 km prevede il primo arrivo in salita della novantacinquesima edizione della Corsa Rosa. Una salita non trascendentale, che sicuramente non designerà sentenze definitive, ma che darà i primi verdetti sulla condizione fisica dei protagonisti. Inoltre non va sottovalutato il fatto che storicamente il primo arrivo in salita fa più male di quanto dovrebbe fare sulla carta, proprio perchè è il primo approccio con le montagne e perchè ci rivelerà chi non è arrivato qui con una forma all’altezza per competere ai massimi livelli per un obiettivo così ambizioso come il trionfo finale a Milano. Andiamo allora ad analizzare che cosa ci propone in concreto la tappa di oggi. Innanzitutto, la partenza è avvenuta dalla località marchigiana famosa in tutto il mondo per avere dato i natali al poeta Giacomo Leopardi: il ritrovo di partenza è avvenuto alle ore 10.15 proprio nella piazza a lui dedicata, e la partenza c’è stata alle ore 11.45. Percorso che possiamo definire vallonato, con saliscendi, strappetti e bon poca pianura per tutto il tracciato del giorno: la prima parte del percorso è davvero ondulata, e culmina al km 101,7 con il Gran Premio della Montagna di terza categoria di Colle Galluccio (5,6 chilometri di salita al 5,4% di pendenza media, con punte fino al 10%). Poi si scende verso il rifornimento di Trisungo (km 111,3), e si risale – seppur dolcemente – verso Piano Palasone: salita lunga ma pedalabile, che non costituisce neanche un GPM. Da lì lunga discesa verso L’Aquila, dove si vivrà un momento importante: nel capoluogo abruzzese infatti ci sarà – in cima ad uno strappo, per dare più gusto – il traguardo volante. Subito dopo si esce dalla città per andare appunto verso Rocca di Cambio, una salita di ben 19 km per raggiungere i 1392 metri d’altitudine. Pendenza media del 4%, ma non è un dato significativo perchè comprende anche alcuni tratti in discesa. Come minimo ci sarà battaglia nell’ultimo chilometro, che guarda caso è quello con le pendenze più dure (tratti al 10%). Qualcosa dovremo iniziare a vederla, anche tra i big. Meteo sereno, diretta tv su Rai Sport 2 (dalle 13.25), Eurosport (dalle 14.45) e Rai Tre (dalle 15.10).