Penultima tappa del Giro d’Italia, questa 20esima frazione che porterà il gruppo da Caldes/Val di Sole al Passo dello Stelvio. Una tappa che merita tutta l’attenzione possibile, perché su Mortirolo e Stelvio si è scritta la storia della Corsa Rosa, e anche oggi verrà scritto un nuovo emozionante capitolo. La maglia rosa Rodriguez, Hesjedal, Basso e Scarponi sono racchiusi in meno di due minuti e la vittoria finale del Giro è ancora un discorso apertissimo, in una incertezza che ha ben pochi precedenti nella storia di questa corsa centenaria. Ma una tappa come quella di oggi è emozionante anche a prescindere dai discorsi di classifica: luoghi affascinanti e leggendari, strade dove la fatica dà vita a gesti straordinari, dei big così come dei gregari che lottano per il tempo massimo.
Ecco dunque cosa propone la tappa ai corridori e a tutti i tifosi e agli appassionati: il ritrovo di partenza è stato questa mattina a Caldes in piazzale Contre alle ore 8.55, e la partenza è avvenuta alle ore 10.25 (infatti si tratta pure di una tappa molto lunga). Si passa per Mezzana e Vermiglio e si inizia subito a salire verso il Passo del Tonale, prima difficoltà di giornata: GPM a 1883 metri d’altitudine dopo 32,9 km di corsa, 15,1 km di salita con pendenza media del 6,1% e massima dell’8%. Si scollina così in provincia di Brescia, si scende verso Ponte di Legno ed Edolo, poi si torna a salire verso l’Aprica: salita dolce (3,1% pendenza media) pur con punte del 9% e lunga 15,9 km, GPM a quota 1173 metri al km 78,3 di gara. Discesa verso Bianzone e subito si risale verso Teglio: la salita più breve del giorno (5,9 km), ma insidiosa, perchè ha pendenza media dell’8% e punte fino al 15%. Il GPM sarà al km 98,1 della tappa. Poi inizia la parte più tranquilla della tappa, (salvo uno strappo a Stazzona), che comprende il rifornimento ufficiale a Chiuro (km 120,6) e il traguardo volante – senza abbuoni, come all’arrivo – di Tirano al km 144,2. Ma a Tovo di Sant’Agata (km 151,3) inizia la salita del Mortirolo, che quest’anno si affronta da un versante inedito: 11,4 km di salita per 1202 metri di dislivello significano una pendenza media del 10,5%, con punte che raggiungono addirittura il 22%. Il passo è a quota 1718 metri e al km 162,4 di gara. L’altra novità è che si ridiscende ancora in Valtellina, tornando sul fondovalle a Grosio.
Poi inizierà un tratto di gara tatticamente decisivo per chi attaccherà già dal Mortirolo: la strada di fondovalle – pur tutta tendente a salire – fino a Bormio, poco più di 20 km in cui eventuali inseguitori cercheranno di annullare le fughe. Poi a Bormio si inizia a salire verso il Mito: la salita finale misura 22,4 km e porterà a raggiungere i 2757 metri del Passo dello Stelvio (attenzione anche all’altitudine). 1548 metri di dislivello, 6,9% di pendenza media e 12% di massima per giungere al sospirato traguardo. Anche le temperature saranno bassine, anche se il meteo dovrebbe essere clemente. Arrivo previsto tra le 16.51 e le 17.43. Tappe della carovana a Caldes, Ponte di Legno, Edolo, Aprica, Teglio, Tirano e Bormio. In tv la diretta di Rai Sport 2 comincia già alle ore 12.00; su Eurosport dalle 13.30 e su Rai Tre dalle 15.25.