Italia-Polonia, prima partita del girone A del torneo olimpico di pallavolo maschile, finisce 3-1 per i polacchi. Che si sono imposti coi parziali di 25-20, 25-20 e 25-14, dopo l’iniziale ed incoraggiante 25-21 a nostro favore del primo set. La partita è stata davvero molto equilibrata nei primi tre set, ma i ragazzi di coach Berruto non hanno mai dato l’impressione di avere in mano l’inerzia della gara. Eccezion fatta per un primo set in cui gli azzurri hanno rimontato lo strappo iniziale polacco (1-5), staccando gli avversari dopo il secondo timeout tecnico. Dopo il primo set ci siamo illusi di potercela giocare contro i campioni della World League in carica; che però nei set successivi sono emersi nelle loro individualità migliori. Su tutti il solito, celestiale Winiarski, sempre al posto giusto nel moneto giusto. Una grossa mano è arrivata anche dagli opposti Bartosz Kurek e soprattutto Zbigniew Bartman, progressivamente più esplosivo. Per gli azzurri c’è stato poco da fare: decisivo il terzo set, che ha definitivamente indirizzato la partita verso i colori biancorossi. Nel quarto l’Italia ha palesemente gettato la spugna, nonostante i frequenti richiami di Berruto: troppo potente questa Polonia. Del resto si sapeva, né bisogna ora deprimersi perché nulla è perduto (si qualificano quattro squadre su sei in ogni girone). Sulla carta questa era la partita più difficile: non è piaciuto il modo in cui è sfuggita (troppi errori gratuiti, specie a servizio, ed altri di distrazione), ma ora si può solo risalire. Emblematica per la squadra la prestazione del capitano, Cristian Savani. un martello nel primo set, sempre più fievole nei successivi sino ai miseri due punti raggranellati nell’ultimo, peraltro a buoi già abbondantemente scappati. La prossima partita del girone A ci vedrà opposti all’Argentina, che oggi ha liquidato con relativa facilità l’Australia per 3-0 (25-21, 25-22, 25-20). Nella terza partita del raggruppamento infine la Bulgaria ha battuto la Gran Bretagna padrona di casa sempre col punteggio netto di 3-0 (25-18, 25-20, 26-24). Per una nazionale che perde c’è comunque un italiano che esce dal campo con le braccia al cielo. si tratta di Andrea Anastasi, coach azzurro dal 1999 al 2002 e poi dal 2007 al 2010: Il “Nano” ha assemblato una vera corazzata, che sicuramente potrà dire la sua in questo tornerò olimpico. Il prossimo appuntamento coi ragazzi di Berruto è in programma martedì prossimo: vincere, come direbbe Boniperti, è l’unica cosa che conta. Cosa portare a casa da questo match inaugurale?
La buona verve del primo set, gli strappi punto a punto e poco altro. D’altro canto, come detto, diamo alla Polonia quel che per stasera le appartiene: la superiorità sul campo. Per stasera.