OLIMPIADI LONDRA 2012/ Ginnastica artistica, Italia settima nel concorso generale a squadre donne. Oro agli Usa

- La Redazione

L'Italia ha chiuso al settimo posto il concorso generale a squadre della ginnastica femminile: un buon risultato per Ferrari e compagne, che puntavano ad entrare in finale. Oro per gli Usa.

vanessa_ferrari Vanessa Ferrari (Infophoto)

Dalla ginnastica artistica femminile arriva un settimo posto splendido per l’Italia. In una giornata che per i colori azzurri si chiude senza medaglie e con alcune grosse delusioni, il concorso generale a squadre donne ci regala un sorriso, anche se le medaglie erano totalmente irraggiungibili.Per la squadra italiana era già stata una impresa straordinaria essere arrivata in finale, grazie al settimo miglior punteggio ottenuto nelle qualificazioni, e l’obiettivo era realisticamente confermare questa posizione, per non finire ultime nella finale ad otto squadre. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ai 167,930 punti che ci consentono di sopravanzare almeno il Giappone. Vanessa Ferrari e compagne, dopo la prima rotazione al corpo libero, fanno addirittura sognare con una inattesa quinta piazza parziale, nonostante un errore della stessa bresciana in chiusura di una diagonale. Poi, sia dopo il volteggio sia dopo le parallele asimmetriche, le azzurre si attestano al sesto posto, per chiudere al settimo, scavalcate in volata dopo la trave dalla Gran Bretagna padrona di casa. L’obiettivo massimo sarebbe stato quello di scavalcare proprio le britanniche, che comunque partivano favorite rispetto alle azzurre. Inarrivabile era invece la lotta al vertice: la medaglia d’oro è andata infine agli Stati Uniti, meritatamente vittoriosi con 183,596 punti e un margine di vantaggio piuttosto ampio sulle storiche rivali della Russia (argento) e sulla Romania, che si è portata a casa la medaglia di bronzo. La Cina campionessa uscente è invece la grande delusa, dal momento che non riesce a fare meglio della quarta posizione. Dopo la gara il clan azzurro aveva comunque voglia di sorridere, e la cosa è apparsa evidente ascoltando il divertente commento della nostra stella più brillante, Vanessa Ferrari: “Nel riscaldamento ho preso una ‘culata’ e al volteggio ho avvertito un dolorino a una gamba. Ma per la finale di specialità resto fiduciosa”. Il grande obiettivo degli azzurri – sia tra gli uomini sia tra le donne – è infatti quello di ben figurare e magari anche di salire sul podio nelle finali di specialità per le quali siamo più portati, come il corpo libero di Vanessa e gli anelli di Matteo Morandi, per rendere indimenticabile un’Olimpiade già molto positiva (clicca qui per leggere il commento in proposito di un grande campione come Igor Cassina).

Il risultato ottenuto dalla Ferrari insieme a Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Giorgia Campana ed Elisabetta Preziosa, è comunque da consegnare allo storia: l’Italia, da quando è stata introdotta la prima fase di qualificazione, non aveva mai superato questo ostacolo: “Siamo arrivati qui con questo obiettivo – conferma il tecnico Enrico Casella –, non possiamo che essere soddisfatti”.





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