Un altro quinto posto per Federica Pellegrini. Dopo il deludente risultato nella gara dei 400 metri, oggi un’altra brutta notizia per lei e tutto lo sport italiano. La gara dei 200 metri stile libero, specialità che vedeva Federica imbattuta dal 2007, ha visto trionfare la statunitense Allison Schmitt col tempo di 1.53.61. tanto di cappello all’atleta americana, che ha aggredito la gara sin dalla prima vasca dominandola nelle rimanenti tre. Il suo vantaggio si è allargato progressivamente sino a toccare i due secondi pieni in dirittura d’arrivo. Seconda la francese Camille Muffat, reduce dalla vittoria nei 400 metri di domenica scorsa ed autrice di una gara costante ma non sufficiente per arrivare all’oro (1.55.58). A completare il podio, ahinoi, l’australiana Bronte Barrat (1.55.81), partita benissimo ma beffata dalla Muffat nel rush finale. Per la nostra Federica il quinto tempo in 1.56.73, superata anche da Missy Franklin che ha chiuso quarta con 1.55.81. Al termine della gara la Pellegrini ha rilasciato le prime dichiarazioni alla Max Pezzali, della serie nessun rimpianti nessun rimorso: “Io ci credo sempre alla vittoria, ogni volta che mi tuffo in acqua. Purtroppo però è difficile che succedano i miracoli, non stiamo brillando a queste olimpiadi. Non c’è proprio la forma, non potevo arrivare alle medaglie“. Provocata su una stagione che farà ancora discutere, Federica ha risposto decisa: “Rifarei tutto quello che ho fatto quest’anno. Ogni volta si riparte da zero: adesso cercherò di contribuire alla staffetta (la gara si disputa mercoledì, ndr). Cosa mi resta di questa olimpiade? La consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. Certo mi dispiace per i risultati ma non ne avevo proprio. Nello sport va così, ci sta che le cose possano andare in questo modo“. La Pellegrini incassa con filosofia la delusione e si prepara a contribuire alla staffetta dei 4×100 metri stile libero, che sarà il suo ultimo atto alle olimpiadi di Londra 2012. Poi cosa sarà di lei? L’annunciato anno sabbatico, soluzione sempre più cavalcata da Guardiola in giù, è alle porte: potrebbe essere l’antidoto migliore all’influenza di chiacchiere e polemiche sul conto di un’atleta prodigiosa che deve essere lasciata in pace. L’ancor giovane età (spegnerà 24 candeline settimana prossima) gli permette anche di prendersi una pausa, di riflessione e recupero fisico dopo le fatiche degli ultimi mesi. Noi la aspettiamo là dove deve di stare: sul podio. Olimpico? Sembrerebbe di sì, stando alle sue ultime parole:
“Mi piacerebbe disputare un’altra olimpiade, vedremo dopo quest’anno“. A seguire si è svolta anche la gara maschile dei 200 metri farfalla, quella che poteva consegnare a Michael Phelps il record di medaglie olimpiche nella storia. Ebbene: il destino ha riservato al campione americano un epilogo crudele. La medaglia è arrivata ma non del metallo sperato: in testa per tutta la gara pur senza mai prendere il largo, Phelps è stato battuto all’ultima bracciata dal sudafricano Chad Le Clos che lo ha preceduto di pochi decimi. 1.52.96 il tempo di Le Clos, 1.53.01 quello di Phelps, che per questa volta deve accontentarsi dell’argento. A completare il podio il giapponese Takeshi Matsuda con 1.53.21. Nelle pagine successive le classifiche con l’ordine di arrivo e i tempi delle gare dei 400 metri stile libero femminili e dei 200 metri farfalla maschili.
1. Allison SCHMITT (USA) 1.53.61
2. Camille MUFFAT (FRA) 1.55.58
3. Bronte BARRAT (AUS) 1.55.81
4. Missy FRANKLIN (USA) 1.55.82
5. Federica PELLGRINI (ITA) 1.56.73
6. Veronika POPOVA (RUS) 1.57.26
7. Caitlin McCLATCHEY (GBR) 1.57.60
8. Kylie PALMER (AUS) 1.57.68
1. Chad LE CLOS (RSA) 1.52.96
2. Michael PHELPS (USA) 1.53.01
3. Takeshi MATSUDA (JAP) 1.53.21
4. Dinko JUKIC (AUS) 1.54.35
5. Tyler CLARY (USA) 1.55.06
6. Velimir STJEPANOVIC (SRB) 1.55.07
7. pawel KORZENIOWSKI (POL) 1.55.08
8. Yin CHEN (CIN) 1.55.18