Oggi pomeriggio alle ore 16.30 l’Italia scende in vasca all’Aquatic Center di Londra nella quarta partita del gruppo A del torneo maschile di pallanuoto. La partita in programma è Italia-Kazakistan: sulla carta, si tratta della partita più facile per il Settebello, campione del Mondo in carica. Dunque, è una partita da vincere a tutti i costi per timbrare definitivamente la qualificazione ai quarti di finale – obiettivo che comunque sembra già in cassaforte – e soprattutto puntare al miglior piazzamento possibile nel girone, che sarà molto importante per definire gli accoppiamenti dei quarti. Al termine dei gironi, infatti, le ultime due classificate di ogni raggruppamento saranno eliminate, mentre le prime quattro si incroceranno nel tabellone dei quarti di finale. Pertanto, è importante non solo la qualificazione ma anche un piazzamento nelle prime posizioni per non avere una partita difficile quando si inizierà a giocare con la formula dell’eliminazione diretta. Il regolamento della pallanuoto prevede quattro tempi da otto minuti ciascuno: due punti per la vittoria, uno per il pareggio, zero per la sconfitta in questa fase a gironi che caratterizza la prima settimana dei Giochi Olimpici. I precedenti tra Italia e Kazakistan non sono numerosi, ma l’ultimo è recentissimo: a giugno in World League l’Italia vinse soltanto ai rigori, ma va detto che gli azzurri erano ancora molto lontani dal top della forma, mentre i kazaki giocavano in casa, e per loro era la prima volta da organizzatori di un grande evento di pallanuoto. Dunque il Kazakistan aveva motivazioni speciali quel giorno, mentre il ricordo di quella partita dovrebbe evitare il rischio che il Settebello prenda “sottogamba” la partita di oggi.
L’Italia della pallanuoto maschile ha un palmarès di tutto rispetto. Quattro titoli mondiali e tre Europei, ma anche tre titoli olimpici. Non vinciamo i Giochi, tuttavia, dalla grande impresa di Barcellona 1992, con ancora Ratko Rudic in panchina: da allora, soltanto un bronzo (ad Atlanta, nell’edizione successiva) e una serie di piazzamenti non all’altezza. Dopo alcuni anni difficili, il nostro movimento si è ripreso con l’avvento di Sandro Campagna alla guida tecnica: il miglioramento del Settebello è culminato con la vittoria dei Mondiali a Shanghai, lo scorso anno, mentre agli Europei di Eindihoven siamo arrivati soltanto quarti. E’ un gruppo solido, che si affida fortemente ai giocatori della Pro Recco, che ha dominato il panorama italiano ed internazionale nelle scorse stagioni. All’esordio, il Settebello ha battuto l’Australia per 8-5, mentre nella seconda giornata è arrivato un pareggio (7-7) contro la Grecia; l’altro ieri è invece arrivata una brutta battuta d’arresto contro la Croazia di Ratko Rudic (11-6), anche se il crollo è giunto solo nel finale. L’obiettivo di questa fase è – come già detto – avere la migliore posizione possibile, e per farlo è necessaria la vittoria. Il Kazakistan, dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica, si è presto imposto ai vertici asiatici (quattro titoli continentali su cinque edizioni disputate), ma tra Mondiali ed Olimpiadi il risultato migliore è stato il nono posto a Sydney 2000. Rivale che non incute paura: ma ora è il momento di entrare in vasca, perché Italia-Kazakistan (pallanuoto uomini, girone A delle Olimpiadi di Londra 2012) sta per cominciare…
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