Archiviata la giornata positiva degli italiani che hanno battuto gli uzbeki nel doppio confronto incrociato (clicca qui per approfondire), andiamo a vedere cos’è accaduto nella quarta giornata degli Australian Open 2013. Si completava il secondo turno: parte bassa del tabellone maschile, parte alta di quello femminile (stranamente quest’anno si è partiti alternati). Partiamo dagli uomini: poche le sorprese, se pensiamo che le principali teste di serie sono sopravvissute. Questa è la parta di tabellone terribile: da una parte Djokovic deve guardarsi unicamente da Ferrer e Berdych (troverebbe il ceco nei quarti), dall’altra Federer si trova a dover fare i conti con Murray e Del Potro innanzitutto, e poi anche con Tsonga e Gasquet. Intanto non ha avuto problemi nel battere la vecchia gloria Davydenko: fa impressione pensare che il russo abbia la stessa età del Re, perchè Roger lo ha seppellito in tre set dimostrando ancora una volta una grande freschezza atletica contro un avversario che ha avuto un passato nobile ma oggi è l’ombra di se stesso. I problemi per Federer potrebbero arrivare nel terzo turno: Bernard Tomic è il volto simbolo del nuovo che avanza, ha 20 anni ed è l’idolo di casa. “Mi sento inarrestabile”, ha dichiarato dopo aver eliminato il tedesco Brands (quasi un derby: lo stesso Tomic è nato a Stoccarda ma da genitori croati, e a tre anni era già in Australia). Che Roger possa andare in difficoltà? Sulla carta no, ma certo l’aussie lo farà sudare non poco. Bene anche Murray contro Sousa, ora per Andy c’è il lituano Berankis; strada spianata verso gli ottavi, dove troverà sicuramente un francese: Gilles Simon ha battuto il canadese Levine, mentre attenzione al ritorno in grande stile di Gael Monfils, uno dei tennisti più divertenti del circuito: ha vinto una battaglia in cinque set contro Yen-Hsun Lu. Avanza senza scossoni Del Potro, lezione di tennis a Benjamin Becker che non è parente di Boris nè lo ricorda per talento; bene Tsonga, senza problemi contro il giapponese Soeda; e, ahinoi, avanza anche Marin Cilic che sarà l’avversario di Seppi al terzo turno. Il croato agli US Open è andato molto vicino all’eliminare il futuro campione Murray, sarà un avversario durissimo. Passa il turno anche Richard Gasquet, eterno incompiuto sempre sull’orlo dell’esplosione di talento e mai in grado di farcela: ora se la vedrà con Kohlschreiber, che ha un nome chilometrico e tante qualità per andare in fondo. Milos Raonic invece ha eliminato Lukas Rosol, giustiziere di Nadal a Wimbledon e ultimo a giocarci contro: occhio al canadese, servizio esplosivo e gran dritto. Tra le donne le sorprese sono maggiori: non tra le favorite, che continuano a inseguirsi a suon di prestazioni monstre. Vika Azarenka apre con la greca Danilidou: 6-1 6-0. Risponde Serena Williams con la Muguruza: 6-2 6-0. La Sharapova dopo due partite deve ancora perdere un game: queste tre promettono di umiliare chiunque almeno fino ai quarti, sono già avvisate le prossime avversarie, ovvero Hampton e Morita. Dovrà temere anche Roberta Vinci che, dovesse superare la Vesnina, troverebbe la bielorussa sulla sua strada. Il secondo upset dopo l’eliminazione della Stosur arriva da una semi-beniamina di casa: Laura Robson, 19 anni da compiere il 21 gennaio e già argento olimpico nel doppio misto (con Andy Murray) è nata proprio a Melbourne, ma già a sei anni era in Gran Bretagna di cui è cittadina dal 2008. Al termine di una battaglia da due ore e 59 minuti ha battuto Petra Kvitova, testa di serie numero 8 ma ancora alla ricerca della forma migliore, quella che le ha permesso di vincere Wimbledon un anno e mezzo fa. Occhio alla Robson, che ha perso nettamente il primo set, è risalita nel secondo e poi ha avuto un’opportunità di chiudere sul suo servizio prima che Petra cancellasse e crollasse di nuovo. 11-9 nel parziale decisivo (non c’è tie break), e ora la britannica mancina se la vedrà con la Stephens; bella partita, e Robson che si candida ad essere uno dei volti più in vista nel 2013 tennistico. Da altre parti del tabellone stupisce il modo in cui Caroline Wozniacki sta affrontando il torneo: piallata la giovanissima croata Donna Vekic (attenzione: sentiremo parlare di lei) e terzo turno conquistato. Avrebbe trovato la Pavlyuchenkova, invece avrà la Tsurenko: buone possibilità di andare agli ottavi e anche ai quarti, perchè in quella zona ci sono l’eterna Kuznetsova (vincente sulla Putintseva) e la Suarez Navarro, che ci ricorda tristemente l’occasione persa da Sara Errani. Più in basso apprestiamoci a un bell’incontro di terzo turno tra Yanina Wickmayer, che ha battuto la Cepelova, e una Maria Kirilenko che insegue la top ten avendo le qualità per entrarci: oggi non ha dato scampo alla cinese Peng, che peraltro aveva già affrontato e battuto al quarto turno dell’ultimo Wimbledon. La storia più “romantica” di questi Australian Open è però quella di Kimiko Date-Krumm, 42 anni e un decennio lontana dal circuito WTA (è stata anche numero 4 al mondo): è rientrata nel 2008 e oggi è al terzo turno dopo aver battuto Shahar Peer (e al primo turno Nadia Petrova). Nella notte tra venerdi e sabato sarà in campo contro la serba Bojana Jovanovski: tra loro ci sono 21 anni di differenza. Nel terzo turno da segnalare Querrey-Wawrinka, Ferrer-Baghdatis e Raonic-Kohlschreiber tra gli uomini; in campo femminile la partita clou è ovviamente Sharapova-Venus Williams (ultimo precedente di livello a Wimbledon 2007: vittoria in due set dell’americana), ma c’è anche il derby serbo Ivanovic-Jankovic, nel 2008 entrambe arrivate al numero 1 del ranking WTA, e la tedesca Goerges che se la vedrà contro la sempre temibile Jie Zheng.
(Claudio Franceschini)
(1) Novak Djokovic (SRB) – (31) Radek Stepanek (CZE)
(20) Sam Querrey (USA) – (15) Stanislas Wawrinka (SUI)
Kevin Anderson (RSA) – (22) Fernando Verdasco (SPA)
(26) Jurgen Melzer (AUT) – (5) Tomas Berdych (CZE)
(4) David Ferrer (SPA) – (28) Marcos Baghdatis (CIP)
Evgeny Donskoy (RUS) – (16) Kei Nishikori (JPN)
(10) Nicolas Almagro – (24) Jerzy Janowicz (POL)
(32) Julien Benneteau (FRA) – (8) Janko Tipsarevic (SRB)
(6) Juan Martin Del Potro (ARG) – Jeremy Chardy (FRA)
(21) Andreas Seppi (ITA) – (12) Marin Cilic (CRO)
(14) Gilles Simon (FRA) – Gael Monfils (FRA)
Ricardas Berankis (LIT) – (3) Andy Murray (GBR)
(7) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) – Blaz Kavcic (SLO)
Ivan Dodig (CRO) – (9) Richard Gasquet (FRA)
(13) Milos Raonic (CAN) – (17) Philipp Kohlschreiber (GER)
Bernard Tomic (AUS) – (2) Roger Federer (SUI)
(1) Victoria Azarenka (BLR) – Jamie Hampton (USA)
Elena Vesnina (RUS) – (16) Roberta Vinci (ITA)
(10) Caroline Wozniacki (DEN) – Lesia Tsurenko (UCR)
Svetlana Kuznetsova (RUS) – Carla Suarez Navarro (SPA)
(3) Serena Williams (USA) – Ayumi Morita (JPN)
(20) Yanina Wickmayer (BEL) – (14) Maria Kirilenko (RUS)
Kimiko Date-Krumm (JPN) – Bojana Jovanovski (SRB)
(29) Sloane Stephens (USA) – Laura Robson (GBR)
(6) Na Li (CHN) – Sorana Cirstea (ROM)
(18) Julia Goerges (GER) – Yuxuan ZHENG (CHN)
(13) Ana Ivanovic (SRB) – (22) Jelena Jankovic (SRB)
Heather Watson (GBR) – (4) Agnieszka Radwanska (POL)
(5) Angelique Kerber (GER) – Madison Keys (USA)
(19) Ekaterina Makarova (RUS) – (11) Marion Bartoli (FRA)
Valeria Savinykh (RUS) – Kirsten Flipkens (BEL)
(25) Venus Williams (USA) – (2) Maria Sharapova (RUS)